A 31 anni a tagliare ancora una volta il traguardo della 3000 siepi è lui: il kenyano Ezekiel Kemboi. Campione del mondo nel 2009 e nel 2011 (e due volte campione olimpico ad Atene e Londra), il kenyano ha condotto una gara esemplare. Il suo è un palmares che facilmente eguaglia quello di un altro suo connazionale: Moses Kiptanui, campione mondiale nel 1991, 1993 e 1995. Dopo anche la tripletta di secondi posti conquistati tra Parigi 2003, Helsinki 2005 e Osaka 2007, il pronostico per questa gara era facile. Sempre in testa e con ampi margini di sicurezza rispetto gli inseguitori, eppure in evidente difficoltà in alcuni momenti: una gara davvero strana per l’atleta di Matira. Soltanto all’ultimo il kenyota ha cambiato marcia distaccando notevolmente i due inseguitori che hanno poi conquistato rispettivamente il secondo e il terzo gradino del podio. Per Kemboi medaglia d’oro con un buon tempo certo ma che non gli ha permesso di festeggiare la vittoria in ottava corsia come era solito fare. Medaglia d’argento per il connazionale Conseslus Kipruto con 8:06.37, mentre terzo a guastare una bella tripletta kenyana, il francese Mahiedine Mekhiss-Benabbad che ha segnato 8:07.86, un tempo pronosticato davvero da pochi. Solo quarto Paul Kipsiele Koech che ha invece battuto il cronometro sui 8:08.62. Per festeggiare la sua sesta medaglia mondiale Kemboi mostra una maglia in cui dedica questa vittoria al suo paese e al presidente Uhuru Muigai Kenyatta e ringraziando successivamente ai microfoni dei giornalisti presenti nello stadio i suoi amici.