Caterine Ibarguen regala il primo oro alla Colombia dopo la sua fantastica finale nel salto triplo ieri sera ai Mondiali di atletica di Mosca. Dopo il terzo posto agli scorsi Mondiali a Daegu 2011 e l’argento vinto a Londra nel 2012, per la saltatrice colombiana ieri è stata la serata del definitivo coronamento. Una gara perfetta la sua, dopo una stagione altrettanto brillante. Dopo la soddisfacente Diamond League e i successi di tutto quest’anno i maligni sospettavano che la tensione l’avrebbe fatta crollare. Eppure con grande sangue freddo ha sfidato al duello finale la padrona di casa, la russa Ekaterina Koneva, che si è fermata all’argento. L’avversaria favorita all’inizio della competizione però era Olha Saladuha, oro negli ultimi Europei indoor di Goteborg, che si è fermata al gradino più basso del podio con 14,65 m. La russa cerca di fare il colpaccio al secondo tentativo saltando i 14,81 ma la colombiana non si spaventa replicando con un salto dimetri, record stagionale. Ma la Ibarguen non si ferma qua: pur sbagliando l’appoggio del piede destro segna i 14,83 e la Koneva comincia a spaventarsi. La padrona di casa ha a disposizione un ultimo salto per far saltare il banco e prendersi l’oro davanti al suo pubblico: non basta, la misurazione dice 14,79 e per la Colombia è il primo oro iridato nella storia dell’atletica.