Roma-Juventus finisce con un risultato di parità, 1-1, ma i supporter di entrambe le squadre cercheranno una vittoria 'ai punti'. Le pagelle di Roma-Juventus: la cronaca e il tabellino
Roma-Juventus finisce con un risultato di parità, 1-1, ma i supporter di entrambe le squadre cercheranno una vittoria “ai punti” per i propri beniamini e decisamente viste le tante emozioni della partita (che pure non ha vissuto davvero occasioni clamorose sottoporta). Tirare per la giacchetta questo risultato è davvero facile perché la Roma e la Juventus hanno messo in scena un braccio di ferro a fasi alterne che poteva finire in qualsiasi modo, ma – anche gli episodi dall’una e dall’altra parte – hanno deciso che oggi il segno giusto da vergare sulla schedina era il segno X.
– Il primo tempo tra Roma e Juventus è stato davvero intensissimo con i giallorossi e i bianconeri che non si sono nascosti in un attendismo tipico dei grandi appuntamenti, ma che hanno seguito la filosofia dei propri allenatori giocando fin da subito una partita vera. La Roma ci prova subito cercando di costruire le azioni offensive come sempre dalla linea di difesa, ma la Juventus non sta a guardare e aggredisce i portatori di palla capitolini fin dai primi passaggi mettendo un po’ di ansia a Stekelenburg, che con i piedi non è proprio un top player. Un grande ritmo che i bianconeri in fase di non possesso portano con Vidal, Matri, Pepe ed Estigarribia e la Roma pare soffrire questa pressione. Gli uomini di Luis Enrique cercano quindi di innescare gli avanti con qualche lancio lungo e dopo poco la manovra riesce. Al 5′ arriva il gol della Roma. Osvaldo si guadagna un buon calcio d’angolo che Totti batte repentinamente. Lo scambio corto e il Capitano della Roma avanza, non contrastato da alcuno. La Juventus sembra ancora sbilanciata quando Totti scocca un assist sul secondo palo, verso l’esterno dell’area di rigore su cui si avventa Daniele De Rossi: il tocco al volo a incrociare va verso il palo opposto, ma sulla traiettoria c’è Vidal. Liscio clamoroso del centrocampista e palla che si deposita beffarda in rete con una Buffon tra l’incredulo e l’imbufalito. Seguono dieci minuti di sfuriata juventina che però non riesce davvero a impensierire Stekelenburg. Il motivo? Una poca lucidità offensiva bianconera, certo, ma anche una strepitosa prova difensiva di Heinze, De Rossi e – udite udite – Osvaldo. Per tutto il primo tempo sono una certezza con chiusure audaci, ottime scelte di tempo e ripartenze di gran classe. Al 25′ squillo Juventus con Estigarribia che impegna Stekelenburg in una difficile parata. A centrocampo si fa sul serio e Lamela e Greco fanno vedere di che pasta sono fatti distribuendo pestoni in proporzione almeno uguali a quanti ne ricevono, Pirlo è sottotono e dai suoi piedi non partono le solite geometrie, allora anche lui si arma di randello e si butta nella mischia. Nel finale la gara si accende ulteriormente nonostante il lavoro incessante in fase di spinta di Lichtsteiner non sia mai venuta a mancare per tutti i 45 minuti. Al 42′ un rasoterra di Pirlo su punizione esalta Stekelenburg in allungo (non irresistibile il tiro) e al 44′ la Juventus ha forse l’occasione più ghiotta, ma Pepe spreca sbagliando il tocco per Matri, smarcato in area.
– Nella ripresa la Roma preme sull’acceleratore e la Juventus prova a reagire. Ne esce una partita molto spezzettata con continui capovolgimenti di fronte ma anche tanti errori nella manovra. Al nono minuto Marchisio (decisamente in ombra oggi) subisce un colpo proprio sotto il torace che lo terrà a bordo campo per un paio di minuti. Niente di grave comunque. La partita è maschia e un minuto dopo è Lichtsteiner a rimanere a terra dopo un contatto con Lamela che ha fatto vedere tutta la personalità acquisita nel campionato argentino. La Roma manda a riposo il giovane Viviani per Simplicio cercando maggior dinamismo a centrocampo e soprattutto atleticità, il ragazzo della primavera ha speso davvero tantissimo. Al 16′ arriva il pareggio: un tiro a incrociare di Estigarribia si trasforma in un cross di controbalzo che ruba il tempo a Stekelenburg, ma non a Chiellini su cui il portiere olandese esce malamente. Gol e pareggio. Nemmeno il tempo di esultare, che i tifosi juventini subiscono il tuffo al cuor dl calcio di rigore. Simplicio e Lamela vengono atterrati nella stessa azione in area e Orsato non ha dubbi: è calcio di rigore. Totti sul dischetto tira secco a mezza altezza ma un super-Buffon intuisce e para. Conte cerca di vincere la partita mettendo in campo forze fresche: dentro Elia, Giaccherini e Quagliarella. Il risultato non è quello sperato ma sugli esterni la Juventus ricomincia a macinare. Il finale è palpitante e la Roma ha le sue occasioni, come i bianconeri. Ma il risultato non cambia più. Uno splendido Roma-Juventus finisce così, 1-1, tra qualche speranza delusa da parte di entrambi, ma la certezza di essere comunque stati all’altezza.
ROMA-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: De Rossi (R) al 5′ p.t.; Chiellini (J) al 16′ s.t.
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Taddei, De Rossi, Heinze, Josè Angel; Greco, Viviani (13′ s.t. Simplicio), Pjanic (29′ s.t. Perrotta); Lamela; Totti, Osvaldo (42′ s.t. Borriello). (Lobont, Cicinho, Rosi, Caprari). All.: Luis Enrique.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe (41′ s.t. Elia), Matri (22′ s.t. Quagliarella), Estigarribia (26′ s.t. Giaccherini). (Storari, De Ceglie, Pazienza, Del Piero). All.: Conte.
ARBITRO: Orsato.
NOTE: Al 18′ s.t. Totti sbaglia un calcio di rigore (parato). Ammoniti: Pjanic, Vidal, Greco, Bonucci, Quagliarella, De Rossi. Angoli: 8-4 per la Juventus. Recupero: 0′ p.t.; 6′ s.t.
ROMA (4-3-3):
Stekelenburg 5 Tante parate di ordinaria amministrazione per un portiere del suo livello, ma sulla coscienza il gol di Chiello. Sulle uscite non ci siamo
Taddei 6 Tanta corsa e attenzione, ma è più appannato rispetto alle ultime prestazioni
De Rossi 7 Un centrale maiuscolo, e se poi ci metti anche il gol…
Heinze 6,5 Strepitoso in copertura e ripartenza, non prende sette di un soffio
Josè Angel 6, Non riesce a spingere troppo e non copre molto nel primo tempo, ma nel secondo tempo salva il risultato con un intervento da vero campione
Pjanic 6 (29′ Perrotta sv), Esce per infortunio, ma va a fasi alterne, seppur in crescendo
Viviani 6 (13′ st Simplicio 5.5), Ottima prova in una partita davvero difficile, avesse fatto la superstar stasera davvero non si sarebbe più potuto rimandare a giocare con la primavera
Greco 6, Fa a botte quando serve (cioè per tutta la partita)
Lamela 6 Autorevole e coraggioso. Poco altro, ma oggi ci voleva.
Totti 5 Paga il prolungato periodo di inutilizzo, però sforna il cross del gol del vantaggio. Il rigore sbagliato pesa come un macigno, ma non avrà l’ultima parola.
Osvaldo 6,5 (41′ st Borriello s.v.) Come attaccante meriterebbe forse qualcosa meno, ma ha fatto anche il difensore. Due al prezzo di uno.
All.: Luis Enrique 7. Provateci voi contro la Juve con cinque infortunati tre squalificati
JUVENTUS (4-3-3):
Buffon 7, Ha fatto la differenza
Lichtsteiner 6,5 Stantuffo infaticabile, per lui è stato un derby
Barzagli 6,5 Grande prestazione in mezzo alla difesa
Bonucci 5,5 Non convince, forse oramai è accanimento, ma…
Chiellini 6,5 Un punto in più per il gol
Vidal 4,5 Disastroso
Pirlo 6 Prova in tutti i modi a farsi sentire, non ce la fa, e allora prova a pestare un po’ anche lui
Marchisio 5 Rimandato
Pepe 6 (41′ st Elia s.v.), Oggi imbrigliato dalla Roma era sottotono
Matri 5 (23′ st Quagliarella 6.5) Chi l’ha visto? Forse Heinze e De Rossi. E fin troppo bene, lo hanno tagliato totalmente fuori
Estigarribia 6.5 (27′ st Giaccherini s.v.) Una bella conferma
All.: Conte 5,5. Era una partita da vincere, avrebbe fatto la differenza. Azzecca però i cambi
Arbitro: Orsato di Schio 6