Le scrivanie della “Tride”, Franco Baldini, Walter Sabatini (uomo mercato) e Claudio Fenucci in questi primi giorni di calciomercato (non ancora ufficiale…) sono piene di appunti e documenti “bollenti”. Le acque in casa Roma sono agitate, come sempre quando le cose non vanno come dovrebbero. Ma a differenza del recente passato, la nuova dirigenza americana non sembra volersi far condizionare dall’ambiente esterno. Pur tenendone conto e cercando di intensificare il più possibile i rapporti tra la squadra e la tifoseria. Un’operazione simpatia che però necessita come il pane dei risultati positivi. Che al momento purtroppo scarseggiano. A meno di clamorose decisioni (unilaterali, tipo dimissioni), la Roma vuole andare avanti con Luis Enrique. Il progetto è legato a filo doppio con il tecnico asturiano e a metà anno non sono consentite rivoluzioni. Certo, se la situazione non dovesse migliorare è molto probabile che a fine anno ognuno decida di andare per la propria strada. Ma ora non avrebbe senso. E soprattutto la piazza non offre alternative di livello. Il rischio è di fare come l’Inter. Per questo Sabatini è al lavoro da giorni con Luis Enrique per programmare il calciomercato di gennaio. In entrata come in uscita. Da più parti si sottolinea che la rosa è troppo ampia e questo fatto crea degli squilibri non solo economici ma anche “umorali” e di spogliatoio. Motivo per cui gli scontenti vanno accontentati in fretta. La lista mercato dei sicuri partenti è nutrita. Partiamo da Borriello che l’estate scorsa aveva rifiutato ben quattro destinazioni e che ora ha tre richieste concrete. Il Genoa del presidente Preziosi (sarebbe per l’attaccante un ritorno), l’Inter di Ranieri che ha bisogno di un rinforzo in attacco. Qui il problema sarebbe rappresentato da Claudio Ranieri: il rapporto tra il tecnico te staccino e Borriello non pare sia stato idilliaco negli ultimi giorni vissuti insieme alla Roma (si racconta di un brindisi organizzato dal centravanti alla notizia delle dimissioni dell’allenatore). Occorre vedere se Moratti riuscirà a ricucire il rapporto umano tra i due. Infine c’è sempre l’ipotesi estero che oggi si chiama Psg. Leonardo già ad agosto aveva provato a convincere Borriello ma senza successo. I due sono amici e il progetto dei parigini è molto ambizioso. Infine sirene straniere arrivano anche dalla Russia dove lo Zenit di Spalletti sarebbe disposto a prendersi il giocatore in prestito, accollandosi i 4 milioni di ingaggio e fissando il riscatto a fine campionato per 10 milioni. La stessa cifra versata dalla Roma al Milan a giugno. Lontani dalla Roma e al centro di trattative di calciomercato anche Cassetti (per lui si parla di Arabia), Simplicio (ritorno a Parma nell’affare Borini?), Okaka (molte di B lo seguono), Cicinho, Greco. Incerto pure il futuro di Pizarro che a fronte di una buona offerta (l’Inter di Ranieri?) potrebbe essere ceduto senza problemi. Questa è la lista delle cessioni previste a gennaio. Vediamo ora il calciomercato in entrata. L’emergenza principale è tutta in difesa. Manca un centrale che sostituisca Burdisso. Per questo ruolo la Roma potrebbe decidere di investire una somma importante. Tutti gli indizi portano in Brasile (Dedè il più gettonato) anche se Luis Enrique negli ultimi giorni sta sponsorizzando un suo spagnolo, più precisamente Botìa dello Sporting Gijon (stessa squadra di José Angel), centrale molto alto, forte nel gioco aereo, con piedi buoni classe ’89. Ha avuto un passato nelle giovanili del Barcellona. L’unico dubbio, abbastanza pesante, riguarda la difficoltà di adattamento al nostro campionato che stanno avendo due suoi connazionali, Angel e Bojan. Un suo acquisto, dall’altra parte, sarebbe un ulteriore e concreto attestato di stima della società nei confronti del proprio tecnico. Per quanto riguarda invece le due fasce, Sabatini sta monitorando il mercato straniero (Francia ed ex Jugoslavia su tutte) alla ricerca di giovani di prospettiva. Il rebus dei rebus riguarda il centrocampo e in particolare il rinnovo di De Rossi. Un tira e molla sfiancante che sembra giunto al suo epilogo. La Roma, forte di una ricapitalizzazione di quasi 80 milioni, ha deciso di avvicinarsi alle richieste economiche del calciatore, formulando una proposta che si avvicina ai 6 milioni. Una cifra importante di questi tempi che toglie definitivamente dalle voci di calciomercato il giocatore, ma anche un segnale forte alla piazza sulla volontà degli americani di fare le cose seriamente e bene, Solo per ricordare ai più smemorati o ai nostalgici, che se oggi a capo della Roma ci fosse Rosella Sensi De Rossi avrebbe zero possibilità di rinnovare il contratto. Come è successo a Mexes, solo per raccontare l’ultimo episodio. Nei piani dell’uomo mercato della Roma…
…ci sarebbe anche l’acquisto di un forte centrocampista da affiancare a Gago, Pjanic e allo stesso De Rossi. Ma tutto dipende dal fatto se nella prossima sessione di calciomercato la Roma riuscirà a disfarsi dei Simplicio, Pizarro, Greco ecc.
In attacco la situazione fino a giugno è più che fluida: via Borriello dentro Nico Lopez, il gioiellino uruguayano che da oggi si sta allenando con la Primavera di Alberto De Rossi. Sabatini è disposto a giurare che già da quest’anno Lopez sarà in grado di segnare in Serie A. E noi gli crediamo.