Alla Roma Erik Lamela si sente un re. Lo ha detto lui stesso nel corso di una lunga intervista concessa al quotidiano argentino ‘Olè‘. L’accoglienza da parte di tifoseria ed ambiente, racconta, è stata buona fin dall’inizio. Il bilancio complessivo dei suoi primi mesi italiani è, dunque, assolutamente positivo. All’inizio, ha ricordato, ho giocato poco per via di un infortunio. Lamela, infatti, arrivava dal Mondiale Under 20, in cui aveva patito problemi ad una caviglia, che lo hanno tormentato a lungo. Una volta rientrato, però, è stato bravo a riprendere subito il ritmo. Ed a strappare un posto da titolare in un reparto offensivo piuttosto affollato, almeno fino alla partenza di Marco Borriello, destinazione Juventus. Con Totti e Osvaldo praticamente inamovibili, è toccato ai più giovani, Lamela e Bojan, lottare per una maglia e, quasi sempre, l’ha spuntata l’ex-River. Ottenere il posto in squadra, ha spiegato orgoglioso, era il mio obiettivo e l’ho raggiunto. Questa Roma, a suo giudizio, ha tutte le carte in regola per arrivare in alto. Grazie soprattutto ad un totem chiamato Francesco Totti. “Si impara tantissimo da lui”, fa notare il giovane fantasista, che sottolinea come il capitano sia il giocatore che gli dispensa più consigli. Nemmeno la lingua è un problema: “Ci capiamo”. Dall’idolo incontrastato dei tifosi, Lamela spera di apprendere tutti i segreti del mestiere. Cosa che, presumibilmente, non potrà più fare Stefano Okaka, che sembra al passo d’addio. L’attaccante, mai considerato da Luis Enrique per il suo progetto Roma, potrebbe fare prestissimo le valigie. Per lui si parla da tempo dell’ipotesi Parma ed a breve, forse già domani, può arrivare la fatidica fumata bianca. La formula del trasferimento del giovane bomber in Emilia dovrebbe essere quella della comproprietà. Oggi, come riferito dal collega Gianluca Di Marzio, grande esperto di mercato, il direttore sportivo gialloblù Pietro Leonardi e l’agente del romanista si sarebbero incontrati per discutere dell’affare, che è in dirittura d’arrivo. Per Okaka è alle porte l’inizio di una nuova avventura professionale, che potrebbe anche rappresentare la svolta della propria carriera.
Da anni si parla del ragazzo come di un sicuro talento, pronto ad esplodere. Che sia la volta buona per vederlo esprimersi ad alti livelli?