Genoa-Roma è la partita che chiude questa ottava giornata del girone di andata del campionato di Serie A. E la chiude in bellezza, perché se molti verdetti hanno delineato un campionato dove sono più chiari i protagonisti e i gregari, manca proprio il tassello di questo Genoa-Roma per completare il mosaico, soprattutto per quanto riguarda le velleità dei giallorossi. Il Genoa a quota nove punti deve cogliere l’occasione di piegare e scavalcare proprio la Roma, a quota undici punti, per cercare di proiettarsi a ridosso della zona che può aprire al Grifone le porte dell’Europa League. Dal canto suo la Roma, appunto a quota undici punti, non deve perdere il treno delle prime, ed è costretta a fare risultato pieno proprio per non veder aumentare il divario con la testa della classifica e anzi per staccare le dirette compagne di classifica oggi non reduci da risultati positivi. Senza contare che per Zeman c’è sempre l’incognita “panchina”, sulla quale non è in discussione la sua permanenza, ci mancherebbe, ma della quale è in discussione la temperatura. Se il Boemo dovesse mancare il risultato incaponendosi però in esclusioni eccellenti, allora questa si farà rovente. Naturalmente, Genoa-Roma potrebbe anche concludersi con il segno X, in questo caso sarebbe proprio il tecnico giallorosso a risentire della sindrome del “bicchiere mezzo vuoto”.
Il Genoa si prepara ad ospitare la Roma dopo aver raccolto sei punti nelle ultime cinque partite. Un ritmo non proprio alto, che certamente De Canio vorrà carcera di aumentare giocandosi le sue carte per una vittoria di prestigio proprio conto la Roma questa sera. In casa il Genoa non brilla particolarmente, nonostante abbia raccolto cinque dei suoi nove punti totali. Dopo quattro gare infatti il Grifone ha colto una vittoria, una sconfitta e ha fatto due pareggi con un perfetto equilibrio tra reti fatte e gol subiti (cinque). Oggi De Canio non potrà contare su Rossi, Ferronetti, Vargas e Anselmo, infortunati, ma potrà mettere in campo un motivatissimo Borriello, che certamente contro la Roma avrà una motivazione in più per mettersi in luce e cercare il gol. Possibile uno schieramento con il 4-4-2, quasi un omaggio a Zeman che invece schiererà il suo eterno 4-3-3.
La Roma dal canto suo arriva all’appuntamento con il Genoa consapevole di dover dare continuità di vittorie al suo cammino. Zeman persevera nelle sue scelte, ma senza integralismo, nonostante il fuoco di sbarramento delle radio romane a cui il tecnico boemo (e soprattutto alcuni elementi della società) non vanno evidentemente a genio. La Roma, in ogni caso, se eccettuiamo la vittoria per tre a zero a tavolino per la partita non disputata contro il Cagliari, ha giocato due gare vincendone una e perdendone un’altra. Il saldo delle reti è addirittura passivo: cinque gol subiti, uno solo realizzato. In generale lo score della Roma è all’insegna dell’equilibrio. Due vittorie, due pareggi e due sconfitte con undici gol fatti e altrettanti subiti. Le cattive notizie per l’allenatore intanto non si fanno attendere e arrivano tutte dall’infermeria: Destro, Burdisso, Lobont, Dodò e Tallo sono sicuramente fuori, ma diversi altri giocatori sono a mezzo servizio e in un modulo di gioco dispendioso come quello del boemo questi particolari potrebbero davvero fare la differenza. La sfida è apertissima. La posta in gioco alta. Chi vincerà? Lo sapremo tra poco, perché Genoa-Raoma sta per cominciare…
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