La Roma continua a sondare il mercato alla ricerca di validi rinforzi per la propria difesa. La peggiore della serie A, e non è un giudizio di parte: lo dicono i numeri, che fotografano impietosamente una realtà che non si può più nascondere sotto il tappeto. La formazione giallorossa ha incassato finora, in dieci partite di campionato, la bellezza di diciannove reti. Nessuno ha fatto peggio, nemmeno il neopromosso Pescara (che di reti ne ha incassate 17). E a poco serve, a questo punto, avere il miglior attacco, con 22 gol all’attivo (come la Juventus capolista, che però è stata ‘bucata’ appena cinque volte). Quello che manca, a questa Roma come in genere a tutte le squadre di Zeman, è una cosa che non si può comprare in sede di calciomercato e che si chiama equilibrio. Mancando quello, tutto si fa più difficile. La dirigenza giallorossa, ad ogni modo, non aspetterà in eterno una svolta. Già a partire dalla prossima gara, domenica sera in casa contro il Palermo, occorrerà una sterzata, soprattutto in fase difensiva: è francamente inammissibile prendere due-tre gol a partita come sta accadendo ultimamente, nè è accettabile subire contropiede letali ogni volta che la squadra va in avanti alla ricerca del gol. A gennaio poi si cambierà musica, e probabilmente lo si farà con altri uomini, sempre che Zeman sia ancora l’allenatore di questa squadra. Dopo il 28enne portoghese Nuno Coelho del Braga, è spuntato fuori un altro nome potenzialmente interessante per la retroguardia della Roma, ovvero quello di Bressan. Matheus Simonete Bressaneli – questo il nome completo del 19enne brasiliano – gioca nella Juventude ed è già un punto fermo della Seleçao Under 20, campione del mondo in carica. Secondo gli ultimi rumors, evidenziati da TuttoMercatoWeb.com, il direttore sportivo Walter Sabatini e il direttore generale Franco Baldini sarebbero seriamente interessati al ragazzo, che viene monitorato ormai da diverse settimane. Quasi sicuramente, dunque, la Roma ricorrerà al mercato invernale per acquistare almeno un paio di nuovi difensori: un centrale e un terzino, preferibilmente destro, visto che a sinistra ci sono il brasiliano Dodò e Federico Balzaretti (l’ex rosanero, peraltro, è ambidestro). A destra Piris non sembra fonire le necessarie garanzie puer essendosi ripreso da un inizio difficile e nel quale era finito anche in panchina; per questo la società non ha smesso di pensare ad opzioni quali Sebastian Jung e Davide Santon, anche se…
…non sarà facile arrivare ad uno dei due terzini, blindati rispettivamente da Eintracht Francoforte e Newcastle. Ma la Roma non demorde: servono difensori, e questa squadra presto li avrà.