Manca poco all’apertura ufficiale del calciomercato invernale. Ancora un mese e poi i calciatori e i club saranno liberi di apporre firme sui contratti, ufficializzare i trasferimenti e soprattutto schierare i volti nuovi. In questi giorni naturalmente le varie società sono già al lavoro: acquisti e cessioni si costruiscono prima e si mettono a punto poi. E’ anche il caso della Roma, che in questo momento guarda soprattutto al futuro: certo con Zeman non c’è mai niente di scontato e la carta d’idendità a volte è un indizio relativo – basti pensare a Marquinhos che è un titolare semi-inamovibile e a Florenzi che a 21 anni e dalla serie B è già insostituibile nel centrocampo giallorosso. Almeno in attacco però la rosa sembra coperta, tanto che a turno uno tra Osvaldo e Destro si deve accomodare in panchina. E poi c’è Totti: uno che provocherà un grande vuoto nel momento in cui smetterà di giocare. Lui dice che ha intenzione di non appendere le scarpe al chiodo almeno fino ai 40 anni; da questo punto di vista i giallorossi, intesi come tifosi e squadra, possono stare tranquilli. Il capitano è in forma smagliante: corre, lotta, segna. Naturalmente non ha più 20 anni, anche se Zeman sostiene che nella sua prima esperienza in giallorosso Totti era esattamente lo stesso; e più passeranno le stagioni, più il Pupone avrà bisogno di tirare il fiato pur restando centrale nel progetto della Roma. Ecco perchè cominciare a trovare un sostituto non è una cattiva idea: lo sa Zeman, lo sa Sabatini e lo sa lo stesso Totti, che sarebbe certamente più contento di lasciare il suo posto a un giocatore che goda della sua benedizione (l’assegnazione della maglia numero 10 non sarà invece cosa troppo semplice, basti pensare che alla Juventus il numero è tuttora vacante dopo l’addio di Alessandro Del Piero). Dove trovare però un nuovo Totti? Impresa difficile, perchè oltre alla capacità tecnica serve anche una buona dose di carisma (pur se quello si può costruire nel tempo). Un aiuto forse arriva dall’Austria: le dichiarazioni di Alexander Sperr fanno alzare le orecchie della Roma. Sperr è l’ex agente di Marcel Sabitzer, uno dei nuovi talenti austriaci: giocatore di 18 anni, gioca nell’Admira Wacker e ha già esordito in Nazionale, bruciando le tappe nel 2012 dove è passato dall’Under 18 all’Under 19, poi all’Under 21 e infine alla selezione maggiore. Il nome non è nuovo: il calciatore la scorsa estate era stato accostato alla Juventus, che sembrava averlo messo nel mirino all’interno della sua politica di acquisto e maturazione di giovani talenti. I bianconeri sembrano tornati alla carica, tanto che anche oggi filtrano indiscrezioni secondo le quali il giovane austriaco potrebbe finire a Vinovo. La Roma però potrebbe inserirsi, se non altro per le dichiarazioni di Sperr che ha azzardato il paragone proprio con Totti:
“Se devo fare un nome dico il capitano giallorosso, con le dovute proporzioni. Anche Sabitzer infatti può giocare in qualunque posizione dell’attacco, è una punta universale. La differenza è che mentre Totti ama ridere e scherzare lui è molto più timido e silenzioso”. In questo forse aiuta anche il Paese d’origine, senza voler tirare in ballo inutili stereotipi: si sa che i mediterranei sono più estroversi, in particolare a Sud. Certo non basta un paragone per fare di un ragazzo diciottenne un campione del futuro, ma quando a Trigoria si sente parlare di Totti è naturale interessarsi. Sarà dunque una corsa tra Roma e Juventus? Forse a gennaio qualcosa si muoverà.
