La Roma ha già iniziato a progettare la difesa del futuro. Del resto, è il reparto che quest’anno ha accusato più problemi, dunque quello che necessita dei maggiori investimenti. Il centrocampo, col trio formato da Gago (che verrà acquistato dal Real Madrid), De Rossi e Pjanic, sembra dare assolute garanzie, così come l’attacco, con Osvaldo, la rivelazione Borini e il talento grezzo di Lamela. E’ soprattutto là dietro, quindi, che servono correttivi. Dei nuovi, in pratica, ha convinto il solo Gabriel Heinze. L’esperto difensore argentino si sta avvicinando a grandi passi verso il rinnovo. Basterà infatti una sola presenza e per lui scatterà automaticamente il prolungamento di contratto. La soglia ‘fatidica’ era di 25 partite, cifra che potrebbe essere raggiunta già lunedì prossimo contro il Genoa (contando anche i due ‘gettoni’ in Coppa Italia). L’ingaggio dovrebbe rimanere quello attuale, ma non è da escludere che la società, per premiarne il rendimento, gli accordi un piccolo ritocco. Il quasi 34enne Heinze, paradossalmente, rischia di essere l’unica certezza del reparto, considerando che di Burdisso, che a Trigoria non vedono l’ora di vedere di nuovo in piedi, andrà valutato l’effettivo recupero fisico, dopo il grave infortunio subìto ai legamenti. Per il resto, Juan si prepara al ritorno in Brasile, mentre il riscatto di Kjaer rimane tutt’altro che scontato, a meno che il Wolfsburg non sposi l’idea del club giallorosso di rinnovare il prestito. Resta in piedi, inoltre, l’ipotesi di uno scambio con il Palermo tra il difensore danese (che ritroverebbe così la sua ex-squadra) e l’argentino Matias Silvestre, vecchio pallino del direttore sportivo Walter Sabatini. Restando al campionato italiano, piace moltissimo il brasiliano classe 1984 Danilo Larangeira, noto semplicemente come Danilo, che alla sua prima stagione ‘italiana’, con la maglia dell’Udinese, sta offrendo un ottimo rendimento, al di sopra di ogni aspettativa. Sul mercato sudamericano, infine, si segue con molta attenzione il 21enne Mario Fernandes del Gremio, di cui in Brasile si dicono meraviglie. Giocatore eclettico, in grado di disimpegnarsi sia da centrale che da terzino destro, è noto anche per il suo ‘caratterino’.
Brasiliano o meno, qualche rinforzo in difesa arriverà di sicuro. Senza una grande difesa, non c’è una grande squadra, e questo a Trigoria sembrano averlo capito molto bene.