E’ stata tutt’altro che un’amichevole la sfida fra la Roma e il Liverpool giocatasi questa notte negli Stati Uniti, e che i giallorossi hanno vinto 2-1. Del resto non poteva essere altrimenti. Quando infatti un giallorosso si trova di fronte un Red è facile rievocare ricordi passati, di 28 anni fa, la finalissima di Coppa dei Campioni del 1984, quando gli inglesi ipnotizzarono i capitolini e si assicurarono il trofeo continentale ai calci di rigore. E’ stata quindi una sorta di rivincita in quel di Boston, nel leggendario Fenway Park, lo stadio di baseball più antico degli Stati Uniti, e la banda di Zeman ha risposto presente, grazie alle reti firmate dall’idolo di casa, l’americano Michael Bradley, uno dei tanti neo-acquisti, e dal giovane Alessandro Florenzi al 69esimo. La rete della bandiera del Liverpool è invece siglata da Adam Morgan, all’80esimo, quando i giochi erano ormai chiusi. Per la cronaca il match si è aperto come di consueto quando in campo vi è il Liverpool, con la classica “sciarpata” sugli spalti sulle note di “You’ll never walk alone”, l’inno della squadra del Merseyside. La Roma ha la possibilità di passare in vantaggio fin dai primi minuti di gioco. L’altro neo-acquisto, l’ex Verona Tachsidis, si trova solo davanti alla porta ma il centrocampista sbaglia, e tira addosso a Gulacsi, che respinge il tiro e sventa l’occasione capitolina. Poco dopo altro tentativo della Roma, questa volta tocca ad Osvaldo che a tu per tu con l’estremo difensore dei Reds tenta il tunnel, che non va però a buon fine. La risposta degli inglesi arriva alla mezz’ora: retroguardia capitolina troppo ballerina, e Joe Cole, dopo aver superato Lobont, colpisce a botta sicura ma la palla scheggia la traversa e la porta resta inviolata. Gli inglesi concludono il match padroni del campo e il portiere giallorosso è costretto a fare gli straordinari per mantenere il risultato sullo 0 a 0. Conclusa la prima frazione di gioco la banda di Zeman torna in campo completamente rigenerata grazie in particolare agli innesti di Bojan Krkic e di Erik Lamela, che danno vitalità al reparto avanzato. Al 57esimo tocca a Rosi divorarsi una rete già fatta ma è praticamente lo squillo che anticipa il gol: al 62esimo l’americano Bradley fa partire un tiro dal limite dall’area che porta in vantaggio la Roma. Prima rete in giallorosso per l’ex Chievo e il momento non poteva essere più bello. La compagine di Rodgers prova a reagire ma la Roma affonda il colpo e pochi minuti dopo trova il raddoppio con Florenzi che insacca dopo una respinta di Gulacsi su tiro di Lamela. La rete del Liverpool porta la firma di Adam Morgan che fa partire un sinistro dal limite imparabile. Ma la partita è ormai chiusa e i giallorossi possono festeggiare la vittoria. Un successo per la banda di Zeman, la cui mano inizia a intravedersi. Peccato per “l’assenza” di Totti, apparso appannato e forse un po’ stanco. Nella prossima pagina il tabellino della partita.
Marcatori: 63′ Bradley (R), 69′ Florenzi (R), 80′ Adam (L)
Lobont; Rosi, Burdisso, Castan (46′ Romagnoli), Taddei (46′ Heinze); Bradley, Tachtsidis (71′ Verre), Pjanic (46′ Florenzi); Lopez (46′ Lamela), Osvaldo (77′ Marquinho), Totti (46′ Bojan). All. Zeman
A disp.: Svedkauskas, Josè Angel, Lucca
Gulacsi (46′ Jones); McLaughlin (46′ Flanagan), Skrtel (60′ Sama), Carragher (46′ Agger), Josè Enrique (60′ Wilson); Spearing (60′ Lucas), Shelvey (60′ Adorjan), Aquilani (46′ Pacheco); Cole (46′ Adam), Eccleston (46′ Morgan), Sterling (46′ Suso). All. Rodgers
A disp: Ward, Smith, Wisdom, Ibe
Arbitro: Stoica
Ammoniti: 28′ Sterling (L), 68′ Heinze.