E’ stato respinto il ricorso della Roma, e dunque la partita dei quarti di finale di Coppa Italia si giocherà allo stadio Franchi di Firenze. Nelle motivazioni, la Corte Federale ha sentenziato che il reclamo è “improponibile” per una serie di motivi nei quali non ci addentriamo; quello che è importante sapere è che Maurizio Beretta, due giorni fa, aveva già detto che la Lega aveva applicato il regolamento nella questione, e dunque non ci sarebbero potute essere sorprese. Solo che il regolamento, così come è scritto, appare decisamente non in linea con quanto accaduto in questo episodio. Ricapitoliamo: Roma e Lazio si qualificano per i quarti di finale di Coppa Italia. Si gioca in gara secca e dunque in casa della squadra meglio piazzata nella stagione precedente. Le due capitoline devono affrontare Catania (la Lazio) e Fiorentina (la Roma): entrambe hanno il vantaggio del campo e dunque dovrebbero giocare all’Olimpico. E qui arriva l’inghippo: il regolamento scatta per la contemporaneità di due gare nello stesso stadio, e sancisce quindi che sia la Lazio, che ha una testa di serie migliore, a dover giocare nella capitale. Quindi, la Lega Calcio inverte il campo di Roma-Fiorentina, che diventa così Fiorentina-Roma. Ed è qui che i giallorossi non ci stanno: il regolamento è ineccepibile e inattaccabile, ma la sua applicazione è più che controversa. La contemporaneità di fatto non sussiste: la Lazio ha giocato lo scorso martedi (vincendo 3-0), mentre la Roma scenderà in campo solo il 16 gennaio, mercoledi prossimo. Per di più, in mezzo ci sarà un’altra partita all’Olimpico, quella in cui i biancocelesti ospiteranno l’Atalanta per la prima giornata di ritorno del campionato. Dunque: sulla carta la contemporaneità esiste (la regola parla di “gare nei quarti di finale in casa”), ma come dato di fatto non esiste: nella pratica il calendario ha fatto in modo che accadesse quello che avviene nelle coppe europee, con le partite che slittano di una settimana. Qui, invece, niente da fare: così la Roma dovrà giocare in trasferta la riedizione dell’ottavo di finale dello scorso anno. Allora i giallorossi si imposero 3-0 all’Olimpico e passarono il turno, venendo poi eliminati dalla Juventus. Quest’anno però la Fiorentina è un’altra squadra:
Il grande ex Vincenzo Montella è riuscito a dare un’identità ben precisa ai viola, che giocano un ottimo calcio e sopratutto fra le mura amiche hanno un ottimo rendimento (pur avendo appena perso dal Pescara). In campionato si è giocato a Roma: i capitolini hanno vinto 4-2 in quella che è forse stata la partita più bella dell’anno, almeno fino a ora. Stavolta però si gioca a campi invertiti, e quindi la squadra di Zeman non è più così favorita come poteva sembrarlo al momento dell’accoppiamento. Mercoledi sapremo come andrà a finire.