Come ormai tradizione, Roma-Inter è una bella partita. E se lo scontro di Domenica in campionato aveva fatto eccezione, stavolta l’inizio sembra mantenere le promesse. I ritmi sono alti, merito di una Roma che pressa ed attacca a tutto campo, creando un sacco di occasione ma prestando il fianco alle sporadiche ma velenose ripartenze nerazzurre. Il secondo tempo, forse complice la stanchezza, forse complice la contromossa tattica di Stramaccioni, si traduce invece in una patta, e la guerra da Blitzkrieg diventa di logoramento. E a perderne è lo spettacolo soprattutto.
come ormai è solita, parte a razzo. Tuttavia, stavolta, regge i ritmi incredibili e spettacolari dei soliti primi venti minuti, per tutto il primo tempo. L’unica pecca è non aver approfittato delle mille occasioni create. La ripresa, invece, evidenzia il fiato speso precedentemente, e finita la benzina finisce lo spettacolo giallorosso.
davvero poca roba in fase di costruzione. Il gol di palacio, in ottica ritorno, è preziosissimo, ma tecnico-tatticamente strama esce distrutto, visto che le ali non volano, il centrocampo non filtra e la difesa spesso fa acqua. Si salva grazie a importanti individualità (JJ, Palacio, Guarin per dirne uno per reparto) e grazie all’alibi delle numerosissime assenze.
metro di giudizio alquanto coerente, se non in un paio di decisioni dubbie che nel secondo tempo fanno interrogare circa l’assegnazione o meno dei cartellini gialli. Per il resto, nessuno scivolone, anzi l’ottima non-chiamata sul gol fantasma della Roma.
Stekelenburg, 6.5: risponde da gran professionista, lui che da titolare è scalato riserva. Sempre preciso in uscita e tra i pali
Piris, 6.5: partita eccellente, con due assist al bacio e tanto sfondamento a destra. Graziato da Palacio
Marquinhos, 7: monumentale, pure nel murare un toro come Guarin. Dimostra dieci anni di più, stupisce ogni volta che lo si vede
Burdisso, 6: Marcos paradossalmente lo aiuta e non poco a sbrogliare il lavoro sporco. Lui ringrazia e, per quanto utile, fa da chioccia
Balzaretti, 6: partenza balbettante, dopo il gol si scioglie e comincia a martellare come lui sa fare. Nel secondo tempo è spompo
Bradley, 6: meno illuminante del solito, anche se è utilissimo nel primo tempo quando recupera una marea di palloni
Tachtsidis, 5: anche stasera non passa l’esame: troppi passaggi sbagliati, troppa timidezza nel prendere in mano la squadra, nonostante ne abbia le potenzialità
Florenzi, 7: primo tempo da eroe Marvel, con un gol di testa (!) e ventordicimila chilometri corsi a più non posso. Dà l’anima ed esce stremato: il pubblico apprezza e applaude
Lamela, 5: serata da bimbetto viziato, evidenziata dalla palla gol sprecata nel finale perchè lui, di destro, non se la sente di tirare…
Destro, 6.5: fa reparto da solo, visti i movimenti del capitano, e nel primo tempo alterna qualche errorino a diverse ottime giocate, soprattutto dopo il gol che lo sblocca. Nel secondo risente del calo della squadra
Totti, 6: forse quello che paga di più i ritmi del primo tempo, perchè si propone con meno insistenza al centro dell’azione e anzi spesso resta a guardare. Quando non lo fa, e si mette in gioco, si accende la luce
Perrotta: s.v.
Marquinho, 6.5: impatto positivo, sposta di nuovo in avanti il baricentro della squadra con due ottime iniziative personali
Leandro Castan, s.v.
All.: Zeman, 6.5: buon risultato, ma in vista del ritorno potrebbe non bastare. E allora, quanto fumerà ripensando ai gol lasciati nel primo tempo? Il gioco dei suoi, quando viene, è splendido: ma se non la si butta dentro, ad essere spietatamente realisti, è tanto bello quanto inutile…
Handanovic, 5.5: sui due gol forse è un po’ troppo statico, ma l’incertezza più grande è quella del palo giallorosso…diciamo che ha vissuto serate migliori…
Ranocchia, 6: buona partita, perde raramente i duelli di testa ed è molto attento alle sovrapposizioni e ai movimenti offensivi degli avversari
Chivu, 6: messo al centro della difesa, sembra farsi invece guidare dai giovani rampolli che gli stanno a lato. Nel finale evidenzia un gran nervosismo
Juan Jesus, 7: monumentale, dato che non lo passa nessuno, chiunque sia. Impassibile ad ogni finta, deciso ma corretto in ogni intervento, intelligentemente distingue quando usare la sciabola e quando il fioretto
Zanetti, 6: altra partita più di quantità che da show man quale si era abituato negli ultimi mesi. Forse che con gli “-anta” non si scherza?
Cambiasso, 7: dovrebbe essere studiato per la bellezza e concretezza con cui ferma gli avversari. Una pulizia e uno stile incredibili, che permettono di recuperare molti palloni e di fermare diverse azioni spinose dei romanisti
Obi, 5: non si fa notare, tanto che all’intervallo viene sostituito
Benassi, 5.5: un conto è il Pescara in casa, un altro la Roma in trasferta. E si è visto…comunque, in avvio dà segni positivi, poi pian piano si spegne…rimandato
Pereira, 5: l’Inter a sinistra gioca con un uomo in meno: alzi la mano chi ha detto “oh no!” quando ha ricevuto l’ammonizione che gli farà saltare il ritorno…
Guarin, 6.5: purtroppo il ritorno però lo salterà anche il Guaro, che come al solito è uno dei pochi da cui ci si può aspettare qualcosa di buono con la palla tra i piedi, A dire il vero stasera è meno strabordante del solito, anzi spesso commette errori ingenui. Ma resta comunque un livello sopra gli altri
Palacio, 6: il gollonzo lo puccia anche stasera, ed è pesantissimo. Ma per il resto predica nel deserto, oltre a divorarsi clamorosamente il gol del pareggio nella ripresa
Alvarez, 6.5: finalmente una nota positiva: ha un grande impatto sulla gara ma, stasera bisogna ammetterlo, gli va proprio di sfortuna
Nagatomo, 5: entra all’intervallo ed è come se fosse rimasto negli spogliatoi Gargano, s.v.
All.: Stramaccioni, 5: questa squadra non ha gioco. Va bene gli infortuni, ma a volte le scelte del mister lasciano quantomeno perplessi
(Giovanni Gazzoli @giogazzoli)
Il tabellino:
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos (59′ Castan), Burdisso, Balzaretti; Tachtsidis, Florenzi (32′ at Perrotta), Bradley; Lamela, Destro, Totti (41′ st Marquinho). A disp.: Goicoechea, Lobont, Antei, Sammartino, Ricci, Lucca. All.: Zeman
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, J.Jesus; Zanetti, Cambiasso, Obi (46′ Nagatomo), Benassi (64′ Gargano); Pereira (30′ st Alvarez); Guarin, Palacio. A disp.: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Jonathan, Mudingayi, Mariga, Rocchi, Bessa, Livaja. All.: Stramaccioni
Marcatori: 13′ Florenzi, 32′ Destro; 43′ Palacio
Arbitro: De Marco
Marcatori: 13′ Florenzi, 32′ Destro; 43′ Palacio
Ammoniti: Pereira, Guarin, Chivu (I), Lamela, Burdisso (R)