Nonostante la prova gravemente insufficiente contro il Napoli, l’allenatore della Roma Zdenek Zeman, non si sente di bocciare il giovane attaccante giallorosso Mattia Destro. Diverse palle gol sbagliate ma il futuro dei capitolini è l’ex attaccante del Siena: “Destro? E’ stato frettoloso in qualche occasione – le parole dell’allenatore di Praga al termine della gara dello stadio San Paolo – ma sono soddisfatto anche della sua prestazione. Peccato che non sia riuscito a fare gol; ha fatto alcuni buoni movimenti, è un ragazzo molto valido sul quale puntiamo per il futuro”. Un messaggio fra le righe al Milan e in particolare al presidente rossonero Silvio Berlusconi. Recentemente infatti il patron di via Turati aveva indicato proprio in Mattia Destro uno dei papabili per l’attacco del Diavolo, giocatore che si sposerebbe alla perfezione con la linea verde istituita dal club meneghino a partire dalla scorsa estate. Niente Milan quindi per Destro, che continua a rimanere nelle grazie di Zeman nonostante il confronto con Osvaldo sia per il momento impietoso: ieri l’attaccante italo-argentino ha segnato al secondo pallone utile e per ora sono 10 i gol per lui con una media di uno ogni 115 minuti, contro i 4 di Destro che va in rete ogni 196 minuti. L’agente del giocatore ha accolto con il sorriso le parole del presidente rossonero ma il tutto è nelle mani della Roma che come lo stesso Zeman ha fatto capire non sembra intenzionata a cedere il giocatore. Chi invece farà le valigie a breve per lasciare Trigoria è il giovane Marquinho, riscattato la scorsa estate dalla Fluminense dopo sei mesi di esperienza in Italia. Il ragazzo vorrebbe giocare di più, cerca spazi che nella capitale non può ottenere, e di conseguenza il direttore sportivo Walter Sabatini starebbe lavorando con il Palermo per arrivare a un trasferimento. L’operazione potrebbe concludersi con esito positivo nelle prossime ore e la formula dovrebbe essere quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro, più o meno quanto investito dalla società romana durante il mercato di riparazione del 2012; i giallorossi vorrebbero comunque mantenere la proprietà del cartellino di un giocatore che in futuro potrà ancora tornare utile. Resta da capire se tale partenza sarà rimpiazzata con un nuovo arrivo e pare che Zeman spinga affinchè il brasiliano venga sostituito evitando di trovarsi sguarnito nella zona mancina del campo. Intanto in casa giallorossa si pregusta un gradito ritorno. Antonio Carlo Zago, difensore giallorosso dal 1998 al 2002 e vincitore da protagonista dello scudetto con Fabio Capello in panchina è pronto a fare ritorno a Trigoria nelle vesti di collaboratore tattico.
Il brasiliano lavorerà soprattutto sulla fase difensiva e nel contempo avrà anche il ruolo di ambasciatore in Sud America del club capitolino in chiave mercato. Un ruolo importante per lui, che avrà modo di lavorare con tre connazionali del reparto arretrato: Leandro Castan, Marquinhos e Dodò, tutti e tre arrivati dal Corinthians dove lo stesso Zago ha giocato (anche se solo per una parte di stagione, ma proprio prima di arrivare a Trigoria).