A Marassi è il Genoa a chiudere con un sorriso il proprio campionato riuscendo ad avere la meglio sulla Roma con un 1 a 0 maturato nel finale. I giallorossi, oggi in maglia bianca, partono favoriti sulla carta visti i risultati della grande stagione disputata ed infatti gli uomini di Garcia prendono in mano il gioco per la maggior parte della gara con un possesso palla prolungato ed intelligente. Nel primo tempo sono diverse le conclusioni degli ospiti, pericolosi con Destro e Liajic, ma Perin è sempre attento come anche il collega Skorupski sul tentativo di Marchese. Gasperini non è contento e cerca di cambiare qualcosa durante la sfida ma è sempre la Roma ad essere maggiormente incisiva. Tuttavia, il tecnico romanista effettua i tre cambi forse troppo presto, la squadra inizia a sfaldarsi e sul lato opposto l’inserimento di Konate e Fetfatzidis spaccano la partita. Il goal arriva infatti all’83’ quando proprio Konate, entrato da pochissimi minuti, pressa Nainggolan e il pallone arriva all’altro subentrato Fetfatzidis che supera con un tocco sotto il portiere avversario. Gli ospiti non riescono a concretizzare le proprie azioni e la partita si trascina fino al 93′ quando l’arbitro fischia la fine.
Match gradevole, impreziosito da un goal che riscrive le sorti di un apparentemente annunciato pareggio senza reti.
Coglie una vittoria quasi inaspettata approfittando di un mezzo errore degli ospiti. Ha in mano il pallino del gioco con un possesso palla disarmante ma non trova la rete e nel finale si fa fregare dal Genoa. Qualche imperfezione ma la gara non aveva nulla da dire ai fini della classifica.
Allo stadio Luigi Ferraris di Genova il primo tempo di Genoa-Roma finisce con il risultato di 0-0. Più Roma che Genoa nella prima frazione di gioco nel pomeriggio di Marassi. Partita gradevole a cui manca solo il goal, con un possesso palla nettamente a favore sono gli ospiti ad avere in mano la gara creando diverse occasioni ma non riuscendo a colpire. Con un Nainggolan (5,5) presente ma un po’ disordinato, tra i più attivi c’è sicuramente Destro (6,5), pericoloso in almeno due episodi, e Liajic sul cui tiro Perin (7) deve superarsi. Per i rossoblu, che lasciano giocare molto gli avversari, c’è da registrare la conclusione di Marchese alla quale Skorupski risponde molto bene. Gasperini sembra cambiare modulo passando a quattro dietro ma la squadra non riesce a produrre molto, con Cabral (5,5) nel mezzo ancora alla ricerca del corretto posizionamento in campo. (Alessandro Rinoldi)
Galvanizzato dalla chiamata in Nazionale, è sempre sicuro e attento, risponde in modo decisivo per il risultato sui tiri numerosi tiri dei romanisti.
Segue a uomo Ricci non facendolo giocare, buona prestazione.
Leader al centro della difesa, patisce un po’ i movimenti degli attaccanti giallorossi ma fa valere l’esperienza.
Comprimario della difesa, l’ex della partita viene richiamato più volte da Gasperini anche per comunicare con la squadra.
Intraprendente nel primo tempo, a lungo andare fatica ad entrare nell’azione.
Concreto in mezzo al campo, spesso si stacca per tentare l’iniziativa personale con discreti risultati.
Disordinato a centrocampo, non trova la miglior collocazione in campo.
Di sicuro il migliore nel tridente titolare, offre una bella prova apprezzata anche dal pubblico che lo applaude al momento della sostituzione.
Riparte bene sulla sua fascia sinistra quando è in possesso palla ed è pericoloso in due inserimenti.
Non è sicuramente facile giocare tra Castan e Benatia per uno con le sue caratteristiche ma questo pomeriggio non riesce praticamente mai a farsi vedere.
Decisamente sotto tono oggi, esce con una mano dolorante dopo aver colpito i cartelloni pubblicitari.
Grande approfittatore, ottima la lucidità con cui scavalca il portiere Skorupski.
Fondamentale il suo ingresso perchè porta Nainggolan ad andare in tilt e libera Fetfatzidis per colpire.
Entra all’89’ per salvaguardare il vantaggio.
All. GASPERINI 7 Patisce la Roma per tutto il primo tempo ma sceglie i cambi giusti che lo fanno vincere.
Conferma i buoni giudizi che gli vengono attribuiti salvando su Marchese ed evitando un punteggio peggiore.
A destra tiene discretamente ma poteva esser più preciso.
Anche oggi dà prova di essere uno dei migliori difensori del campionato.
La mancata convocazione al mondiale rimane abbastanza inspiegabile anche dopo la partita di questo pomeriggio.
Schierato basso a sinistra, quando sale a volte sembra non saper bene cosa fare.
Mantiene la posizione anche per coprire il giovane Ricci davanti a lui.
Davvero poco lucido, sembra poter colpire ma sono più le conclusioni alte che quelle in porta ed è protagonista in negativo sul goal del Genoa.
Il migliore a centrocampo tra i suoi, interpreta bene il ruolo nella sua ultima gara con la Roma.
Tanto movimento e buone scelte. Peccato per la conclusione parata da Perin.
Molto attivo, cerca la rete pericolosamente in almeno due occasioni ma purtroppo non trova fortuna. Nella ripresa si spegne e viene sostituito.
Buona intraprendenza per il giovane giocatore ma non si intende con Liajic che sembra punzecchiarlo sugli errori.
Personalità inaspettata per un altro giovane romanista che combatte con Portanova e non le manda a dire all’arbitro quando gli nega un corner.
Un quarto d’ora con poche giocate per lui, non sempre tutte riuscite. DODò 6 Entra quando inizia la fase più fonfusa dei 90 minuti e fa quel che può sulla fascia.
All. GARCIA 5,5 Sembrava dovesse arrivare da un momento all’altro il goal per i suoi ma forse sbaglia ad effettuare tutti i cambi in un tempo così ravvicinato e precoce così la squadra perde la quadratura. Nel momento dello svantaggio, riesce a far organizzare poco ai suoi.
(Alessandro Rinoldi)