Impressionante striscia di vittorie degli Hornets di Belinelli, mentre Gallinari e i New York Knicks tornano a vedere la luce dopo 6 sconfitte consecutive. Toronto, nonostante un Bargnani da All Star Game, continua a perdere ( 9 sconfitte nelle ultime 10 gare). Prosegue la corsa in testa alla Western Conference dei San Antonio Spurs. A Est si riprende Miami dopo 4 ko in fila, mentre i Celtics, a corto di lunghi, mantengono il miglior record di conference.
New Orleans è senza dubbio la squadra più in forma dell’Nba in questo momento. Reduci da 9 vittorie consecutive, tra cui quella contro San Antonio capolista, gli Hornets stanno mostrando un basket spumeggiante offensivamente ma soprattutto un’inedita costanza difensiva, contro i pericolosi Thunder di Westbrook e Durant. Belinelli si sta mantenendo su buoni livelli e sembra aver trovato la fiducia della squadra e del coach (l’ex Fortitudo è andato quasi sempre in doppia cifra nelle ultime 10 gare giocate). Gallinari, rientrante dopo il problema al ginocchio sinistro che l’ha tenuto fermo 6 partite, ha trovato i suoi Knicks in fase decisamente calante. Pur mantenendo il sesto posto a Est, New York ha perso 7 partite nelle ultime 10 e soprattutto ha infilato una serie di 6 sconfitte consecutive, risollevandosi solo contro i non irresistibili Wizards.
Il “Gallo” si è ripreso in fretta dall’infortunio segnando con continuità nelle ultime partite (sempre tra i migliori in campo degli uomini di D’Antoni). Bargnani sta mettendo a referto statistiche da All Star (sedicesimo realizzatore di tutta la lega con 21,6 punti di media) e persino Dirk Nowitzki l’ha incoronato in settimana come uno migliori lunghi in circolazione proprio in chiave All Star Game. Tuttavia i suoi Raptors sono lontanissimi dalla zona Playoff e le 8 sconfitte consecutive delle ultime due settimane hanno avvicinato i canadesi al fondo della classifica della Eastern Conference.
Dopo essere riusciti a rimontare Boston, gli Heat hanno sciupato tutto perdendo 4 partite di fila (solo in parte giustificati dall’infortunio di James, prima, e quello di Bosh, poi), perdendo nuovamente la testa della Conference a favore dei pur decimati Celtics e vedendo avvicinarsi alle loro spalle Chicago e Atlanta (contro cui Miami ha subito 2 delle 4 sconfitte settimanali) insieme ai Magic, che si sono fermati, dopo tre vittorie in fila, perdendo contro gli imprevedibili Detroit Pistons di Tracy McGrady. Proprio i Pistons stanno cercando, a fatica, di rientrare nella lotta per i Playoff che vede al momento impegnati i 76ers con Indiana, Milwakee e Charlotte. Insomma 5 squadre in lotta per due posti dietro alle prime irraggiungibili 5 (Boston, Miami, Chicago, Atlanta e Orlando) e agli ancora distanti New York Knicks del “Gallo”. Davanti al fanalino di coda Cleveland (alla 17 sconfitta consecutiva) arrancano i Nets, che hanno visto sfumare l’arrivo di Carmelo Anthony, gli Wizards del pur promettente Wall e i derelitti Toronto Raptors.
Continua la marcia degli Spurs, leader indiscussi della lega, che nelle ultime dieci hanno perso solo contro i caldissimi Hornets. La squadra di New Orleans, scavalcati Dallas Utah e Thunder in una settimana, si è portata a ridosso dei pur ritrovati Lakers, tornati a marciare a buon ritmo, al secondo posto a Ovest (8 vinte nelle ultime 10). Oklahoma City resta stabile al quarto posto, mentre provano a riprendersi i Mavericks di Nowitzki dopo due settimane di buio. Utah, Denver (che per ora riesce a trattenere la sua stella Anthony) e Portland occupano le ultime tre piazze della virtuale griglia dei Playoff , ma la lotta per la post season vedrà quasi certamente inserirsi altre squadre, fra cui al momento non si possono escludere nemmeno i Clippers, con la nuova star Blake Griffin, che hanno addirittura inflitto una dolorosa sconfitta ai cugini dei Lakers.
(Giacomo Rampinelli)