BASKET/ Milano batte Varese, esordio ok nel derby

- La Redazione

Prova di forza alla prima apparizione per la nuova Olimpia Milano targata Scariolo, che dà un saggio del suo potenziale sconfiggendo Varese e conquistando il derby

pallone_basket_R400 Foto Ansa

Prova di forza alla prima apparizione per la nuova Olimpia Milano targata Scariolo, che dà un saggio del suo potenziale sconfiggendo Varese con un terzo quarto davvero impressionante. Bella prestazione del Gallo, accolto da una standing ovation al suo ingresso in campo. Buona, tuttavia, la prestazione del team di Recalcati nella prima metà di gara e nel finale, in cui ha cercato di impensierire i padroni di casa, ma non sufficiente per rispondere alla qualità dell’ Armani Jeans.
Il primo quarto comincia nel segno di Varese e di Diawara (26 punti alla fine ma ben 21 nella prima metà) e Milano sembra stordita. Scariolo inizia la sua rotazione esasperata, ma azzeccatissima, e pesca dal cilindro un buon Hairston (12 punti alla fine per lui) e soprattutto l’attesissimo Gallo, entrato a gara in corso, che mette in carreggiata la squadra di casa. Il primo periodo finisce 21-18 e la gara sembra poter essere equilibrata, con Milano che si affida molto alle giocate dei singoli e Varese, più fluida, che ha in Diawara il suo miglior realizzatore (vero rompicapo per Milano nella prima metà di gara). Il secondo quarto segue lo stesso copione del primo: attore protagonista ancora Diawara, ma Milano inizia a scaldare tutte le sue bocche da fuoco e si prepara per lo strappo decisivo, strappo che arriva col terzo periodo. A metà gara il tabellone dice 44-40 per l’Olimpia, dopo 4 minuti di terzo quarto si legge 59-40, un 15-0 fulminante dei padroni di casa, ancora più impressionante perché non ha un protagonista in particolare, ma è costruito in attacco e in difesa da tutta la squadra. Escono allo scoperto i due “greconi” Fotsis e Bourussis (10 e 8 punti per loro alla fine), Nicholas e Cook, ma anche Mancinelli e ancora Gallinari (parso, se pur non in forma smagliante, a tratti immarcabile). Alla fine del terzo quarto Milano è in controllo sul 73-55 e il quarto periodo va via facile, salvo un tentativo di rientro di Varese, che ha il merito di non mollare, nel finale. 

Finisce 89-75 con l’AJ che lascia intravedere un potenziale che in Italia e in Europa potrebbe avere davvero pochi rivali. C’è tanto ancora da lavorare, ma Siena, forse, non potrà più dormire sonni tranquillissimi.      





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