Milano non sa più vincere, Avellino ha un grande cuore e porta a casa 92-84 una gara bellissima per intensità. La crisi è ora ufficiale e grave per la squadra di Peterson che, dopo essere uscita alla prima fase di Eurolega, esce al primo turno in Coppa Italia contro un’Air a tratti spumeggiante, che ha messo in luce tutti i limiti della difesa milanese. Milano parte bene con un ottimo Greer, che segna 14 punti nella prima metà di gara, Avellino sembra non riuscire a tenere il ritmo dei bianco rossi, ma con un parziale, propiziato da Lauwers, nel finale di secondo quarto rientra sul -2 (42-40 per l’Armani). Nel terzo quarto sembra un’altra partita: Avellino corre, lotta su tutti i palloni e in attacco è una macchina quasi perfetta, orchestrata magistralmente da un incredibile Marquis Green (20 assist, record ogni epoca di una competizione italiana!).
Milano perde una miriade di palloni, è imprecisa in attacco e in difesa non trova più il bandolo della matassa. L’Air mette la testa avanti nel terzo quarto e non molla più il timone della gara, mentre l’Olimpia è tenuta in piedi solo da Hawkins e da Greer (21 punti alla fine) e nell’ultimo quarto crolla definitivamente sotto i colpi di Thomas, Dean e compagni. Finisce 92-84 con Milano che si vede esclusa prematuramente da un altro obbiettivo stagionale eAvellino che si propone come una seria pretendente per la vittoria finale.
(Giacomo Rampinelli)