Siena, Siena e ancora Siena. Al PalaOlimpico di Torino la partita inaugurale delle Final Eight di Coppa Italia sancisce la vittoria del plurititolato Montepaschi Siena che, non senza difficoltà, batte la Scavolini Siviglia Pesaro per 81-68. Confermando il favore dei pronostici, I ragazzi di coach Pianigiani staccano il biglietto per la semifinale di sabato, ore 18, contro Montegranaro. Tutto facile? Nient’affatto. La Scavolini di Luca Dalmonte (vice di Pianigiani in Nazionale) è sbarcata a Torino con borsoni carichi di orgoglio e giocatori decisi a lottare fino alla fine.
Gli spettatori del PalaOlimpico (tra cui pure Gigi Buffon) assistono infatti ad una gara combattuta ed equilibrata per almeno 35 minuti. L’inizio del match è di tinta biancoverde, grazie alle firme di Stonerook e Zisis. Pesaro deve scontare gli acciacchi fisici del play titolare Collins che, infatti, calca il parquet per soli 10 minuti con 5 punti all’attivo. Orfana dell’infortunato McCalebb, la cabina di regia toscana è affidata a Marko Jaric che però ancora non convince, ci pensano Rakovic e Moss a fare la voce grossa. La Scavolini perde palloni a ripetizione (saranno 26 a fine gara) ma non demorde e tira con ottime percentuali dalla distanza. Su tutti Morris Almond che, nel solo primo quarto, mette a segno tre triple (a fine gara saranno 6).
Siena sfrutta tutta la sua fisicità, difende con attenzione (il pressing a tutto campo funziona alla grande) ma si lascia sfuggire qualche rimbalzo di troppo. Solo tre i palloni arpionati in zona offensiva dai toscani che, spesso e volentieri, si aggrappano a Stonerook. Pesaro non molla, colleziona 21 rimbalzi alla fine del primo tempo chiusosi 38-34 per i campioni d’Italia. Nel terzo quarto i pesaresi pareggiano i conti a suon di triple e mettono il naso avanti grazie ai punti di Almond (20 a fine gara), Hackett (13) e Diaz (10).
I meccanisimi dei campioni d’Italia non saranno automatismi ma funzionano con regolarità soprattutto nei momenti di bisogno grazie ai paladini Moss e Rakovic. Alla fine del terzo quarto il tabellone segna 53 pari. Negli ultimi dieci minuti il miglliore in campo David Moss detta legge in difesa e in attacco, mentre il trio arbitrale Cerebuch-Taurino-Filippini ci mette del suo: tanti (troppi?) fischi per alcune leggerezze pesaresi mentre diverse forzature difensive dei senesi vengono allegramente ignorate scatenando l’ira funesta della Scavolini. L’esito è scontato: due falli tecnici fischiati ai pesaresi per proteste, il primo a coach Luca Dalmonte, il secondo a Daniel Hackett. Nel finale, tra tiri liberi e assestamenti delle cifre, non succede granché e il match si chiude 81-68: Siena centra la semifinale di Coppa Italia, assistita dagli angeli custodi Moss (21 punti), Rakovic (15) e Zisis (11), bene anche l’italiano Carraretto. Meriti, difesa e sudore per gli uomini di Pianigiani che si confermano, ancora una volta, i favoriti per la vittoria finale (sarebbe la terza coppa Italia consecutiva). La Scavolini lascia la kermesse torinese a testa alta, forte di aver buttato il cuore oltre l’ostacolo contro la corazzata Siena. Il risultato? 35 minuti di lotta equilibrata e qualche rimpianto per alcuni episodi arbitrali che, evidentemente, faranno discutere in riva all’Adriatico.
(Marco Fattorini)