Bennet Cantù-Air Avellino chiude la giornata di semifinale della Final Eight di basket. La Bennet Cantù ha vinto facilmente i quarti di finale di ieri e si presenta come maggior candidata a giocarsela domani nell’ultima partita di questa Final Eight, ma anche l’Air Avellino che ha abbattuto Milano non scherza per nulla.
La Bennet Cantù non sembra una squadra di basket, ma un’orchestra. La squadra diretta da Trinchieri è capace di una sinfonia che ha schiantato l’avversario. Circolazione di palla, movimenti, tiri e meccaniche individuali quasi perfette. Davvero un bel vedere. Ok, l’avversario non era irresistibile, vedremo stasera se Mazzarino e compagni sapranno ripetersi. Oltre a Mazzarino Green e Ortner sono stati davvero impeccabili e hanno trascinato alla vittoria la Bennet Cantù. “Non si vive di ricordi – dice il mister – ma le lezioni si imparano. Lo scorso anno con Biella in Coppa italia disputammo una delle nostre peggiori partite. Ora tempo Avellino. E’ una squadra scorbutica: sanno di essere in pochi e questo invece che essere una debolezza lo hanno trasformato in una forza. Come un gruppo di integralisti”.
L’Air Avellino, non sappiamo se davvero integralista, ma certamente squadra ostica lo è. E anche in gran forma. Green ha sfornato la bellezza di 20 assist contro Milano (record personale) e Dean Thomas e Szewczyk hanno ringraziato. E punito. Buona anche la tenuta mentale che ha rintuzzato la fuga iniziale di Milano, una squadra matura quindi, ma che non sappiamo se pagherà pegno stasera a causa dello sforzo profuso. certamente con un Green ispirato come quello di ieri può succedere di tutto…
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