La Montepaschi Siena ha vinto la Coppa Italia di Basket 2011/2012. Per i senesi è la quarta coppa di fila nonché il dodicesimo trofeo consecutivo dal 2008 (nel 3×4 di scudetti, coppe Italia e supercoppe). Ancora una volta, sembrava potesse essere questa l’occasione per usurpare il trono dei campioni: Cantù, compagine tecnica e tosta nonché seconda forza del nostro basket, ha messo spesso in difficoltà Siena in tempi recenti, arrivando anche a batterla nel campionato scorso. Niente da fare, anzi: la partita è stata sguinzagliata da Siena sin dalla palla a due, e l’esito finale non è mai stato in discussione. Mvp della finale è stato David Andersen, top scorer con 23 punti di cui 7 nel primo quarto che hanno aperto un 7-0 di parziale che ha spezzato gli equilibri sul 17-9. Per Cantù una partita di continua rincorsa, inseguendo una coppa progressivamente più lontana. Lo strappo decisivo è arrivato nel terzo periodo, in cui i brianzoli hanno concesso 29 punti toccando il -18 di svantaggio. Alla Bennet non son bastati un buon Leunen (12 punti) un Basile reattivo (15 con 5/9 dall’arco e 5 assist) per restare a galla: più che in attacco, Siena ha dominato i biancazzurri in difesa, allontanando il pivot Shermadini dal pitturato grazie all’ottimo lavoro di Lavrinovic (16 punti con 5/5 dal campo e 19 di valutazione), che ha sfruttato la propria efficacia dalla media costringendo il centro georgiano ad aprire spazi sotto canestro. Il successo finale è netto e strameritato per Siena, ma con tutta probabilità le due si rivedranno: in attesa che Milano trovi una chimica accettabile, la compattezza e la forza del gruppo canturino sembrano comunque l’alternativa più credibile allo strapotere senese. Proprio per questo la vittoria di oggi fa un certo effetto: se Siena continua a dominare su Cantù, quante speranze possono avere eventuali altre pretendenti? Il fatto è che il roster di Siena è di un’altro pianeta: Pianigiani può ruotare quasi indifferentemente 12 uomini, combinando quintetti sempre di livello. Cantù è una grande squadra, con elevati valori tecnici e un tecnico di comprovata abilità, ma su sfida secca non c’è ancora discorso. Se ne riparlerà in campionato, i cui playoff possono offrire più sorprese rispetto ad una finale ad atto unico (e peraltro in campo neutro). L’avventura in Coppa è servita comunque alla Bennet per inserire Doron Perkins, play arrivato dal Maccabi, che ha mostrato buone attitudini difensive: farà comodo per aiutare Cinciarini in regia. Il resto sono briciole, ma senza troppi rimpianti: è il basket italiano, where Montepaschi happens.
Il tabellino
(21-16, 44-33, 73-51)
); Zisis 10 (2/2, 2/2), Carraretto 6 (3/4, 0/2), Lavrinovic 16 (5/5 da 2), Ress, Lechtaler, Aradori. N.e.: Michelori. All.Pianigiani.
; Markoishvili 2 (1/3, 0/3), Mazzarino 2, Perkins 6 (3/5, 0/3), Shermadini 8 (3/4), Brunner 8 (1/3, 1/1). N.e.: Diviach, Bolzonella. All.Trichieri.
Tiri liberi: Siena 12/16, Cantù 11/16. Rimbalzi: Siena 23 (Stonerook 6), Cantù 21 (Brunner 5). Assist: Siena 16 (Mc Calebb, Moss 4), Cantù 20 (Perkins 4).