Questo pomeriggio alle ore 16.00 italiane si disputa la finale del torneo olimpico di basket maschile, tra la nazionale degli Stati Uniti e quella della Spagna. La partita sembra non avere pronostico, tuttavia si prospetta molto interessante. In ogni caso sarà un’altra occasione per vedere all’opera il Dream Team Americano, che al di là dei paragoni con la squadra di Barcellona 1992 ha regalato spettacolo, in questa edizione dei giochi olimpici. Di contro la Spagna, avversario sicuramente fastidioso e tecnicamente valido, pur inevitabilmente inferiore allo strapotere americano. La finale olimpica di Londra 2012 tra Usa e Spagna si disputerà alla North Greenwich Arena di Londra, palla a due alle 16 nostrane.
Sino a oggi gli Stati Uniti hanno rispettato le premesse, di vittoria e spettacolo. Nel girone hanno lasciato giusto le briciole alla Lituania, unico avversario in grado di impensierire la corazzata USA, pur se nell’ultima partita, che per gli americani non aveva valore di classifica. Il finale di 99-94 (James, Anthony 20 punti, Durant 16) fa specie se raffrontato ai risultati precedenti. Nella gara d’esordio LeBron e compagni hanno fatto a fette la Francia, battendola col punteggio di 98-71 (Durant 22, Love 14). In seguito sono arrivate due vittorie di stampo più prettamente americano, con scarti oceanici contro le malcapitate Turchia (110-63) e Nigeria (156-73) L’ultima partita del girone ha opposto gli Stati Uniti all’Argentina: quella che sulla carta doveva essere la sfida più a rischio non ha mai avuto storia, e si è conclusa sul risultato di 126-97 (Durant 28, James 18). Nei quarti gli USA si sono sbarazzati dell’Australia per 119-86 (Bryant 20, Williams 18). In semifinale ancora l’Argentina: l’insidiosa rivincita è stata risolta in scioltezza nella ripresa, dopo un primo tempo in equilibrio sono grazie alla perfezione del gioco argentino, logicamente peggiorato nella ripresa. Il punteggio finale di 109-83 (Durant 19, James, Anthony 18) ha lanciato gli americani alla finale di oggi, dove troveranno una Spagna indomita, dalle mille vite. Gli iberici allenato da Sergio Scariolo hanno vinto le prime tre partite del gruppo B, contro Cina (97-81 con 21 di Pau Gasol), Australia (82-70, P.Gasol 20) e Gran Bretagna (79-78, Calderon 19). Le successive due sconfitte (Russia 74-77 e Brasile 82-88) hanno minato più alle certezze del gruppo di Scariolo che alla classifica, che vedeva gli spagnoli già con un piede nei quarti. In cui la Spagna ha avuto ragione dell’ostica Francia di Tony Parker, per 66-59 (Marc Gasol 14). La partita è stata molto spinosa, con astinenza prolungate da canestro e grandi lotte fisiche: alla fine la maggiore esperienza a questi livelli ha premiato l collettivo spagnolo. Che in semifinale ha estromesso la Russia per 67-59, con 16 punti del solito pau Gasol e 14 di Jose Manuel Calderon. Oggi le speranze sembrano ridotte al lumicino per la Spagna, che tuttavia ha qualche carta da giocarsi. Come ha suggerito il Vate, Valerio Bianchini, nell’intervista di presentazione alla partita concessaci in esclusiva (clicca qui per leggerla), il team di Scariolo può puntare ad abbassare il ritmo di gioco per arginare la potenza americana, che diventa inarrestabile soprattutto in campo aperto. Ma ora basta con le chiacchiere: è tempo di cedere la parola al campo, la finale olimpica di basket tra Usa e Spagna sta per avere inizio…
Risorsa non disponibile