SUPERCOPPA BASKET 2012/ Trinchieri: Siena-Cantù, sfida aperta a ogni risultato (esclusiva)

- int. Andrea Trinchieri

Oggi a Rimini si disputa la Supercoppa Italiana 2012 di basket tra Siena e Cantù. Presentiamo il primo trofeo dell'anno con l'allenatore dei brianzoli ANDREA TRINCHIERI (esclusiva).

cantu Un'immagine di una partita di Cantù (Infophoto)

Si alza il sipario sulla stagione del basket italiano 2012-2013. A Rimini alle 19.00 si giocherà la finale di Supercoppa Italiana tra la Bennet Cantù e il MontePaschi Siena. I toscani campioni d’Italia e vincitori della Coppa Italia partono favoriti nonostante la partenza di Simone Pianigiani, il coach storico, vincente su tutti i fronti tranne che in Eurolega. Al suo posto c’è Luca Banchi e non sarà facile sostituire Pianigiani che ha vinto sei scudetti consecutivi nelle stagioni durante le quali è stato in panchina. Cantù (finalista di Coppa Italia l’anno scorso) è al quinto tentativo per riportare un trofeo nella città brianzola dopo la Supercoppa del 2003 targata Pino Sacripanti. Ci riproverà a Rimini per questa finale trasmessa in diretta da La7d, per tentare poi di guadagnare un posto tra le Top 24 di Eurolega nel torneo a otto squadre che si svolgerà a Desio dal 25 al 28 settembre che darà un solo pass per la fase successiva di questa competizione. Per presentare questa finale abbiamo sentito il tecnico di Cantù, Andrea Trinchieri. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.

Siena e Cantù sono molto cambiate questa estate. Come le vede nella nuova stagione? Siena è sempre la squadra più forte, in ogni caso quella da battere. Noi di Cantù abbiamo voluto ringiovanire la squadra, darle freschezza atletica e fisicità.

Siena-Cantù che partita sarà? Una partita particolare, che sfugge ad ogni pronostico come tutti gli incontri che si giocano a settembre con le squadre che sono ancora in fase di rodaggio e non sono ancora del tutto pronte.

Voi siete al quinto tentativo di battere Siena: questa sarà l’occasione giusta? Lo speriamo. Quello che posso assicurare è che lotteremo su ogni pallone, daremo il massimo in questa finale.

Come intende fermare la forza fisica della Montepaschi? Cercando di resistere a questa loro dote e opporci con tutta la nostra forza fisica.

E quanto conteranno l’abitudine a vincere e l’esperienza di Siena? Come ho detto già prima conterà moltissimo, perché essere abituati a vincere è veramente fondamentale in ogni sport, individuale e di squadra. Ti dà quella tranquillità indispensabile per giocare al meglio, ti dà sicurezza e anche carica emotiva.

Lei come intende far giocare Cantù? Quello che conta è metterci tutta la grinta possibile per contrastare Siena e cercare di vincere quest’incontro.

Quanto conterà poi l’assenza di Pianigiani per Siena? Non penso che sia fondamentale, anzi vorranno dimostrare che anche senza di lui sono ancora una squadra vincente.

Ci vuole fare il suo pronostico?

No, non lo faccio. Questa è una partita imprevedibile in tutti i sensi, con Siena naturalmente che è la squadra che ha vinto tutto in questi anni e vorrà sicuramente riconfermarsi.

Voi poi avrete un importante appuntamento con le qualificazioni dell’Eurolega a Desio… Questo è un altro appuntamento che cercheremo di affrontare al meglio per guadagnare l’accesso alle Top 24. Intanto è importante che questo torneo si svolga a Desio, indica l’interesse della società per questa competizione. Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, dovremo concentrarci su ogni singola partita, visto che sarà un torneo ad eliminazione diretta. Metteremo tutto il nostro impegno per vincere. Sarebbe importante che l’Italia avesse tre squadre nella prossima Eurolega.

 

(Franco Vittadini)





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