Tre partite nella notte NBA: aprile si avvicina a grandi passi, si va verso i playoff con le posizioni nella griglia in via di definizione. Chi sta andando alla grande è la Denver di Danilo Gallinari, che ha centrato la 40esima vittoria stagionale (a fronte di 22 sconfitte) sul parquet dei Sacramento Kings, che restano la peggiore squadra a Ovest e dovranno ancora una volta sperare nel sorteggio benevolo al draft per pescare la prima scelta. Finisce 120-113 con i Nuggets che scappano via nel terzo quarto e confermano il vantaggio alla sirena dei 48 minuti; per Gallinari una grande prova fatta di 23 punti (con 7/11 al tiro di cui 5/6 da tre punti), 4 rimbalzi e 4 assist in 36 minuti. I playoff non sono sicuri per aritmetica, ma di fatto già archiviati: ora si punta il quarto posto che varrebbe il fattore campo a favore al primo turno, ma anche il terzo dei Clippers è alla portata (tre partite di distanza). Grande sfida a Oklahoma City tra i Thunder e i Lakers, che inseguono sempre l’ottavo posto ma devono arrendersi e fermare la loro corsa; Kobe Bryant si fa male al braccio in avvio di partita (colpo ricevuto da Sefolosha) rientra ma subisce un altro contatto ed è costretto a uscire. Alla fine gioca e ne mette 30 con 8/19 al tiro, ma vince OKC 122-105 e continua a inseguire San Antonio per il miglior record della Western Conference. 37 di Westbrook e 26 di Durant. Los Angeles si complica ulteriormente la vita: rispetto a Houston e Utah ha un calendario più difficile e continua a pagare un Dwight Howard per nulla vicino ai suoi migliori standard (16 rimbalzi, ma 1/7 al tiro per 6 punti e un’uscita anticipata per falli). Nella terza e ultima partita i Boston Celtics coglie un importante successo a Philadelphia, in casa dei Sixers che ormai hanno abbandonato ogni velleità di post season (decisiva la ricaduta di Andrew Bynum, grande acquisto estivo ma mai sceso in campo con la nuova maglia). 18 a testa per Pierce e Garnett, gran contributo di Avery Bradley (22 e 7 rimbalzi con anche 5 assist) e della panchina che mette insieme 41 punti. Per Philadelphia ben sette uomini in doppia cifra, doppie doppie per Thaddeus Young (19 e 10 rimbalzi) e Jrue Holiday (18 e 10 assist), Evan Turner sfiora la tripla doppia ma non basta. Boston è settima a Est: potrebbe addirittura essere quarta a fine regulars season, come anche ottava. Si deciderà tutto nelle ultime partite.