Stagione finita per i Los Angeles Lakers. C’era ampiamente da aspettarselo: l’infortunio al tendine d’Achille di Kobe Bryant lasciava ben poche speranze ai gialloviola di superare il turno; praticamente tutti aspettavano solo di capire quante partite ci avrebbero messo i San Antonio Spurs per farli fuori. E’ finita che ne hanno utilizzate solo quattro, e per loro va benissimo così visto che l’età media avanza e si cerca di risparmiare quanta più strada possibile verso la finale. Uno schianto terribile e insindacabile quello della banda D’Antoni: le due partite allo Staples Center non hanno avuto storia, perchè Los Angeles si è trovata, oltre che senza Bryant, anche priva di Steve Nash, Jodie Meeks e Steve Blake, dovendo quindi far giocare in quintetto gente come Goudelock (comunque ottimo) e Morris, senza minutaggio nelle gambe per le rotazioni ridotte all’osso di D’Antoni. Lo sweep ci sta tutto: ora i Lakers iniziano l’off season, con tanti dubbi legati alle condizioni del loro capitano, alla volontà o meno di Dwight Howard di firmare il contratto e a una campagna acquisti che deve necessariamente dare peso a una panchina che va sotto con troppe squadre. Chi non ha di questi problemi è Miami, che come ampiamente nelle previsioni stacca il biglietto per il secondo turno, spazzando via Milwaukee con un sonoro 4-0 senza nemmeno mettere la quarta. “Vinceremo la serie in sei partite”, aveva detto Brandon Jennings: gli avevano riso dietro tutti, e con buona ragione. Troppo forti gli Heat che non vedono ostacoli tra loro e la finale, forse nemmeno quella Chicago che dopo la strepitosa rimonta di gara-4 (tre supplementari per battere Brooklyn, erano a -14 con tre minuti da giocare) volano nello stato di New York per chiudere la serie, con il grande punto di domanda che si chiama Derrick Rose. I medici gli hanno dato l’ok per giocare da almeno due mesi, lui è ancora in giacca e cravatta al fianco dei compagni, in panchina. La leadership è intatta: non fosse così, non lo vedremmo discutere con Boozer e gli altri durante i timeout, dicendo loro cosa fare. Perciò: Thibodeau ha scommesso sul superamento del turno senza di lui, per averlo in condizioni migliori contro Miami? Può essere, o forse no: lo scopriremo, intanto per i Bulls occhio ai rilassamenti, perchè i Nets in attacco hanno tanta qualità e, pur se le probabilità sono contro di loro (solo 9 volte in 91 occasioni una squadra ha girato e vinto una serie partendo da 1-3) ci proveranno. Nella notte altre due partite: come era ampiamente annunciato Clippers e Grizziles sono sul 2-2 (e ora si torna in California), ma forse non ci si aspettava uno schianto così sonoro (-21) dei losangelini, annientati a rimbalzo (45-28) e tenuti al 19% da tre punti. Continuano invece a stupire i Golden State Warriors: Steph Curry sta vivendo la stagione della consacrazione, ne fa 31 con 6/11 dall’arco e spegne le velleità di Denver, ora sull’orlo dell’eliminazione. Chi l’avrebbe mai detto, quando in gara-1 David Lee è stato costretto a uscire da partita, serie e stagione? Quasi spacciati lo sono anche i Boston Celtics, che però hanno il merito di prolungare la serie e costringere i Knicks a tornare a New York per chiudere: Carmelo Anthony fa 0/2 ai liberi, New York trova comunque la via del canestro ma Boston pareggia, si va al supplementare dove l’orgoglio verde viene fuori. 1-3 comunque: poche, pochissime speranze per Pierce e compagni. Al lumicino anche quelle di Houston, che stanotte affronta Oklahoma City per rimanere viva. I Thunder hanno perso Russell Westbrook e probabilmente nemmeno questo sarà il loro anno, ma in gara-3 Durant ha detto 41 e finchè c’è il numero 35 in campo è tutto possibile. L’ultima gara in programma è Atlanta-Indiana: con i Pacers in vantaggio 2-1, gli Hawks cercano di portare la serie in parità, mentre i gialloblu vogliono fare il blitz per andare a chiudere alla quinta partita e, senza indugi, aspettare i Knicks.
(Claudio Franceschini)
(1) Miami Heat – (8) Milwaukee Bucks 4-0
(2) New York Knicks – (7) Boston Celtics 3-1
(3) Indiana Pacers – (6) Atlanta Hawks 2-1 (gara-4 martedi ore 01:30)
(4) Brooklyn Nets – (5) Chicago Bulls 1-3 (gara-5 martedi ore 04:00)
(1) Oklahoma City Thunder – (8) Houston Rockets 3-0 (gara-4 martedi ore 03:30)
(2) San Antonio Spurs – (7) Los Angeles Lakers 4-0
(3) Denver Nuggets – (6) Golde State Warriors 1-3 (gara-5 mercoledi ore 02:00)
(4) Los Angeles Clippers – (5) Memphis Grizzlies 2-2 (gara-5 mercoledi ore 04:30)