È un cittadino italiano. Non ancora ufficialmente, ma ora la notizia c’è: domani mattina a Palazzo Ducale il playmaker della Dinamo Sassari giurerà davanti al sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, e otterrà finalmente la cittadinanza del nostro Paese. Qualcosa di cui si parla da tempo: il giocatore di 31 anni, per matrimonio, ha ora i requisiti per essere un “azzurro”. Questo significa che Simone Pianigiani può convocarlo per gli Europei di basket che si terranno in Slovenia dal 4 al 22 settembre. Diener ha giocato al collegue per quattro anni con la prestigiosa università di Marquette, in una squadra che comprendeva peraltro Dwyane Wade e Steve Novak. Lui stesso è stato scelto al draft (nel 2005, con il numero 38) e ha giocato con gli Orlando Magic segnando 5,6 punti di media; dopo due stagioni il passaggio a Indiana, con cui le cose non sono andate molto meglio (7,3 punti a partita) anche se ha trovato più spazio. Nel 2010 il passaggio a Sassari, con cui gioca attualmente e ha stabilito un paio di record: primo giocatore nella storia del club a superare i 1000 punti in serie A e maggior numero di assist in una partita di Eurocup (15, contro la Stella Rossa). La sua presenza in squadra ha contribuito a portare il Banco di Sardegna fino alle semifinali playoff dello scorso anno e al secondo posto in regular season in questa stagione; tuttavia, è già arrivata l’eliminazione ai quarti per mano di Cantù. La presenza di Diener in Nazionale permetterà ora a Pianigiani (in caso di convocazione) di utilizzare anche un quintetto che preveda la sua presenza in campo con Daniel Hackett, sulla scia di quanto proposto a Siena da Luca Banchi (che contro Milano ha proposto come coppia di guardie Hackett e Bobby Brown). Resta da capire quale sarà il roster che il CT porterà in Slovenia: alcuni giocatori sono già certi del posto (Belinelli e Bargnani dovrebbero esserci), altri no e se lo giocheranno (ballano nomi come Polonara, Melli e De Nicolao, mentre Cinciarini è quasi sicuro della partecipazione). La Nazionale in ogni caso è competitiva: forse non è al livello delle superpotenze europee, ma con la presenza di un playmaker come Travis Diener a innestare le bocche da fuoco l’Italia può certamente giocarsi le sue possibilità.