Niente wild card e niente Mondiali. L’Italia non parteciperà alla rassegna iridata in programma in Spagna dal 30 agosto al 14 settembre. Duro colpo per tutti gli appassionati, per il ct azzurro Stefano Pianigiani e per il movimento, oltre che per l’intero sport italiano. La Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficializzato la decisione di non correre all’assegnazione di uno dei quattro pass messi in palio dalla Fiba. Queste le parole di Gianni Petrucci, presidente Fip: “Abbiamo deciso di rinunciare anche se con grande dispiacere a questa richiesta. In questo momento fare un’offerta di un milione di franchi svizzeri, circa 830mila euro, non è eticamente percorribile”. E continua: “È un grande dolore, è stato un colpo ma siamo a posto con la coscienza. I criteri della wild card sono troppo generici. Noi ritenevamo di avere acquisito il diritto sul campo perché avevamo battuto tutte le squadre che partecipano alla corsa. Parlo di Turchia, Russia, Grecia e Germania, tutte nazioni forti”. La cavalcata dell’Europeo estivo in Slovenia che ha infiammato i cuori di milioni di italiani, avvicinandoli al basket, non è bastata. Resta solo tanto amaro in bocca. Petrucci continua: “Riteniamo che queste regole debbano essere stabilite prima della partecipazione agli Europei. Quando vedi che sei arrivato prima di nazioni forti e nei criteri questo viene messo come una virgola, capisci che sarebbe stata una strada non percorribile. Per Pianigiani so che è un dispiacere perché per un allenatore di questo livello è sempre doloroso non potersi confrontare con gli altri colleghi, ma ha capito e ne ha preso atto. Ho informato il presidente Malagò che ha condiviso questa mia scelta dolorosa”. Intervistato da Sky, queste sono state le parole di Simone Pianigiani: “Ci ritiriamo perché è diventata un’asta dal punto di vista economico con nazioni che giocano al rilancio. Si va oltre il discorso sportivo, i criteri non sono solo di ranking. Ripartiremo dunque dalle qualificazioni per gli Europei del 2015, saranno toste, non sarà facile e dovremo stratificarci a questo livello per essere più costantemente lì dopo essere tornati fra le prime tre d’Europa. Dobbiamo fare in modo che il risultato agli ultimi Europei non sia un blitz ma un ritorno stabile fra le prime”. Come detto sono quattro le wild card disponibili: la Fiba le ufficializzerà entro l’uno febbraio. In corsa ci sonoBosnia-Erzegovina, Finlandia, Germania, Grecia, Israele, Polonia, Russia e Turchia (massimo in tre Paesi europei verranno selezionati), Nigeria, Brasile, Canada, Venezuela Cina e Qatar.