Alla fine il titolo del basket NCAA lo ha vinto Connecticut, strappandolo dalle mani della Kentucky allenata dal solito John Calipari (). Guidata da Kevin Ollie, ex playmaker di Orlando Magic, Sacramento Kings, New Jersey Nets, Philadelphia 76ers e una serie di altre squadre NBA; tornato nel suo stato, dove già aveva giocato nella CBA. Guidata da Shabazz Napier che nel 2011, quando UConn vinceva il terzo titolo del basket universitario, era al primo anno e compagno di squadra di Kemba Walker, che il giugno seguente sarebbe stato scelto con la nona chiamata assoluta dagli Charlotte Bobcats. Questa notte davanti agli 80.000 di Arlington, nello stadio che i Dallas Cowboys hanno prestato per l’evento sportivo più seguito negli Stati Uniti, ha infilato 22 punti e condotto gli Huskins alla vittoria, prendendosi anche il premio di Most Outstanding Player in una partita che ha avuto poca storia; sempre avanti Connecticut, pronta a scappare via sul 7-0 e poi ancora sul 19-10 anche grazie al contributo di Ryan Boatright (14) e Niels Giffey (10). I Wildcats si presentavano a questa partita con un quintetto formato da cinque freshman: è la teoria di John Calipari, formare gruppi di giocatori che giochino al college giusto per ottenere l’età minima per dichiararsi eleggibili al draft NBA. Se due anni fa la magia gli era riuscita con Anthony Davis, Michael Kidd-Gilchrist, Marquis Teague e Terrence Jones, questa volta ha dovuto alzare bandiera bianca; nemmeno lo strapotere fisico e di conseguenza a rimbalzo ha potuto qualcosa contro la freschezza avversaria. L’unico momento nel quale la partita avrebbe potuto girare avviene a cinque minuti dalla sirena, con il punteggio sul 48-47: Alex Poythress cattura un rimbalzo offensivo e ne nasce una bagarre sotto canestro che gli arbitri risolvono chiamando una palla a due di dubbio gusto. Ma qui siamo al college: vige la regola del possesso alternato, e la tanto temuta freccia consegna palla a UConn. E’ la fine dei giochi: Napier e Giffey sparano due triple che valgono il +5, dall’altra parte Julius Randle prova a rispondere ma Boatright infila un canestro allo scadere dei 35 secondi che consegna il titolo a Connecticut.
Termina questa notte la March Madness, la cosiddetta pazzia di marzo che avvolge le fasi conclusive del basket NCAA, la pallacanestro collegiale americana. Nella notte di martedì 8 aprile si gioca la finalissima del torneo che vedrà opposti i Connecticut Huskies e i Kentucky Wildcats. Teatro della sfida sarà l’AT&T Stadium, che solitamente ospita le partite dei Dallas Cowboys, palla a due prevista per le ore 03:10 italiane (le 21:10 locali). E’ la prima volta che la finale del torneo NCAA si disputa tra due teste di serie così basse delle rispettive Regional, la settima della East ovvero UConn e l’ottava della Midwest, cioè Kentucky. Gli Huskies hanno eliminato St.Jospeh (89-81), Villanova (77-6), Iowa State (76-81) e Michigan State (54-60) prima delle Final Four. In semifinale è arrivata la vittoria contro i Florida Gators per 53-63. Kentucky invece ha sconfitto nell’ordine Kansas State (56-49), Wichita State (76-78) che era la testa di serie numero 1, Louisville (74-69) e la numero 2 Michigan (75-72) prima della semifinale contro i Wisconsin Badgers, vinta per 73-74; partita risolta dalla tripla decisiva di Aaron Harrison, che aveva già deciso alla stessa maniera la finale regionale. La partita di basket NCAA tra Connecticut Huskies e Kentucky Wildcats sarà trasmessa in diretta tv da SkySport sul canale SkySport 2 HD (il numero ): telecronaca di Francesco Bonfardeci e Alessandro Mamoli. Gli abbonati al pacchetto SkySport potranno usufruire anche sel servizio di streaming videoSkyGo, disponibile per pc tablet e smartphone, per seguire il match in diretta. Aggiornamenti sull’andamento del match saranno disponibile anche sul sito dell’NCAA, www.ncaa.com, e sui social network ufficiali delle due squadre: le pagine FacebookUConn Huskies e Kentucky Wildcats e i profili Twitter @UConn Huskies e @KentuckyMMB.