Terminata Olimpia Milano-Boston Celtics: il risultato finale è 91-124. I biancoverdi hanno sempre controllato le redini del punteggio, l’Olimpia ci ha provato con un paio di strappi favorevoli ma dal secondo periodo in avanti è emersa la maggiore qualità complessiva della squadra NBA. Che ha mostrato momenti di gioco interessanti puntando quasi sempre ad attaccare nei primi secondi dell’azione. Nel tabellino finale i top scorer sono Isaiah Thomas per Boston con 19 punti ed Alessandro Gentile per l’Olimpia Milano a quota 18. Ora Milano si dedicherà completamente all’esordio in campionato, in programma giovedì (8 ottobre) al PalaTrento.
Fine terzo quarto: il vantaggio dei Boston Celtics si è allargato, i ragazzi di coach Stevens hanno sfiorato il tetto dei 100 punti e conducono per 71-99 contro l’Olimpia Milano che pure aveva aperto bene il periodo riportandosi subito fino a meno 8. I biancoverdi continuano a correre il più possibile, la difesa milanese fatica a contenere le rapide transizioni avversarie. Ancora un quarto di gioco al Mediolanum Forum di Assago.
Si torna in campo sul parquet di Assago. Per il momento di Celtics hanno prodotto il doppio dei punti dell’Olimpia dentro l’area, che dal canto suo palesa ancora problemi a cronometro fermo come era già successo in Supercoppa Italiana. Altri 24 minuti di basket in arrivo, si riparte dal +17 a favore di David Lee e compagni.
Intervallo al Mediolanum Forum di Assago, il risultato vede l’Olimpia Milano sotto di 17 punti contro i Boston Celtic, 44-61. I biancoverdi allenati da Brad Stevens cercano di privilegiare un basket di corsa e per il momento sono in controllo della situazione. Isaiah Thomas ha realizzato 9 punti mentre Avery Bradley e Jared Sullinger ne hanno 8 a testa a referto, per Milano invece 7 punti e 5 rimbalzi per Jamel McLean.
Al termine del primo quarto di gioco il punteggio vede l’Olimpia Milano sotto di 14 punti contro i Boston Celtics, sul 20-34. Dopo un inizio a contatto la squadra statunitense ha preso il largo nella parte centrale del periodo, stringendo le viti difensive e costringendo Milano a più errori d’esecuzione. Bene soprattutto Jamel McLean tra le Scarpette Rosse: per l’ex ALBA Berlino 7 punti e 2 rimbalzi.
E’ tutto pronto al Mediolanum Forum di Assago dove Olimpia Milano e Boston Celtics stanno per dare inizio all’amichevole. Repesa schiera in quintetto Andrea Cinciarini, Charles Jenkins, Alessandro Gentile, Robbie Hummel e Jamel McLean. I Celtics invece partiranno con Marcus Smart, Avery Bradley, Jay Crowder, David Lee e Tyler Zeller.
Nella sfida di questa sera vivrà un particolare momento Alessandro Gentile, il capitano dell’Olimpia Milano. Dichiaratosi eleggibile per il draft NBA, è stato scelto al secondo giro del 2014 (numero 53) dai Minnesota Timberwolves; subito dopo la franchigia ne ha ceduto i diritti agli Houston Rockets (per 1,5 milioni di dollari). Gentile ha però deciso di rimanere ancora in Italia, per crescere ulteriormente nelle competizioni nazionali e internazionali (l’Eurolega); dopo aver vinto lo scudetto ha dichiarato di non essere troppo interessato al mondo NBA, ma la porta rimane aperta e dunque questa sera Alessandro avrà un assaggio diretto con quello che potrebbe essere il suo futuro. A nemmeno 23 anni è sicuramente ancora giovane e ha tutto il tempo per fare il grande salto.
Anche i Boston Celtics hanno cambiato tanto nel corso dell’estate. L’acquisto di maggior peso è sicuramente quello di David Lee che, dopo cinque anni e il titolo NBA con i Golden State Warriors, è stato scambiato con Gerald Wallace e Chris Babb arrivando così nella terza franchigia della sua carriera (aveva iniziato con i New York Knicks). Arrivati anche Amir Johnson (dai Toronto Raptors) e Jonas Jerebko (da Detroit), il draft dello scorso giugno ha invece portato in dote con la scelta numero 16 Terry Rozier, playmaker uscito da Louisville dove ha giocato due stagioni. Sarà verosimilmente la terza opzione alle spalle di Marcus Smart e Isaiah Thomas, con Avery Bradley che avrà minuti da guardia. Quest’anno però si scommette molto sul canadese Kelly Olynyk, ala-centro scelto con la numero 13 nel draft di due anni fa, dopo aver giocato quattro anni a Gonzaga.
Come è cambiato il roster dell’Olimpia Milano nel corso dell’estate? Rivoluzione profonda in casa EA7, sono rimasti soltanto due giocatori e cioè il capitano Alessandro Gentile e Bruno Cerella. Gli altri sono partiti per altri lidi, a cominciare dall’allenatore Luca Banchi che ha riportato lo scudetto in casa Olimpia dopo 18 anni ma ha pagato una cattiva seconda stagione. Samardo Samuels è finito al Barcellona, Daniel Hackett è andato all’Olympiacos, Niccolò Melli ha raggiunto Andrea Trinchieri al Bamberg campione di Germania. Addio anche a Joe Ragland (è andato in Turchia, al Pinar), MarShon Brooks (in Cina), Shawn James (al Bilbao) e Linas Kleiza che al momento non ha ancora trovato una squadra alla quale accasarsi. Una rivoluzione molto simile a quella che era andata in scena dopo lo scudetto; tanti volti nuovi e dunque ci sarà innanzitutto da trovare l’amalgama.
Si gioca alle ore 20:30 di questa sera, presso il Forum di Assago; un’amichevole di lusso per entrambe le squadre, che si sfidano in un torneo promozionale ufficialmente chiamato Global Games 2015, e che ha già visto l’EA7 viaggiare negli Stati Uniti per affrontare due amichevoli – a Chicago e New York – sempre contro il Maccabi Tel Aviv (una vittoria e una sconfitta).
Il mondo FIBA e quello NBA si incrociano non certo per la prima volta; le “mire espansionistiche” della Lega americana hanno toccato negli ultimi anni il Vecchio Continente, seguendo l’esempio di quanto si faceva a fine anni Novanta con il McDonald’s Championship, e ormai il mondo globalizzato della pallacanestro impone, quasi, sfide tra due mondi che sono sempre più vicini ma per certi versi ancora molto distanti.
Di certo il fascino dell’amichevole di questa sera c’è tutto: l’Olimpia Milano, 26 scudetti e tre Coppe delle Coppe in bacheca (tra gli altri trofei), è tornata grande grazie agli investimenti di Giorgio Armani, anche se non ha raccolto tutto quanto avrebbe potuto.
In estate è ripartita da un nuovo allenatore, Jasmin Repesa, e da un roster nel quale sono stati confermati i soli Alessandro Gentile, ormai assunto a leader assoluto e pronto – a proposito – per il grande salto oltre oceano, e Bruno Cerella, con addizioni potenzialmente importanti come il croato Krunislav Simon, gli americani Jamel McLean e Oliver Lafayette (che ha passaporto croato) oltre al ritorno di Gani Lawal, ai due lunghi slavi Stanko Barac e Milan Macvan e al playmaker della Nazionale Andrea Cinciarini, reduce dalla finale scudetto dello scorso giugno. Obiettivi: riprendersi lo scudetto sfuggito un anno fa e arrivare alle Final Four di Eurolega. Il primo impegno ufficiale non è andato bene: l’Olimpia ha perso la finale di Supercoppa Italiana contro Reggio Emilia, pur se è vero che la squadra è nuova e si deve ancora conoscere, e la preparazione non è stata troppo intensa. Per quanto riguarda il campionato, l’esordio avverrà giovedì sul campo di Trento.
I Boston Celtics non hanno bisogno di presentazioni: grazie a loro, a Larry Bird e alle sfide epiche contro i Los Angeles Lakers di Magic Johnson, la NBA è arrivata in Europa e, dunque, anche da noi. Diciassette volte campioni NBA (record), da un paio di anni hanno cominciato un processo di ricostruzione che ha segnato l’addio dei Big Three (Kevin Garnett, Paul Pierce e Ray Allen) e anche di Rajon Rondo, aprendo a tanti giovani. Nonostante questo lo scorso anno sono arrivati i playoff, quando per un breve periodo dal TD Garden è passato anche Gigi Datome; si riparte da coach Brad Stevens, giovane e in crescita, e da un gruppo di giocatori nel quale manca la grande stella ma ci sono individualità che possono diventare grandi (da Marcus Smart, sesta scelta al draft 2014, a Jared Sullinger passando per Kelly Olynyk e Evan Turner) tenuti insieme da Avery Bradley e David Lee che dovranno essere i leader. Processo mai facile quello della ricostruzione, perchè bisogna accettare un periodo di magra; tuttavia Boston sa di poter tornare grande un giorno, esattamente come aveva fatto nel 2008 vincendo l’ultimo dei suoi titoli.
La diretta tv di Olimpia Milano-Boston Celtics è affidata a Sky Sport 1; tutti gli abbonati alla televisione satellitare potranno dunque assistere a questa amichevole di lusso, avendo accesso – senza costi aggiuntivi – anche alla diretta streaming video attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Per chi volesse aggiornamenti e informazioni utili sulla sfida dei Global Games 2015 potrà avvalersi dei profili ufficiali che l’Olimpia mette a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter: li trovate rispettivamente su facebook.com/OlimpiaMilano1936 e @OlimpiaEA7Mi.
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