Un fallimento totale. Le parole di Alessandro Gentile sintetizzano bene quanto accaduto al Mediolanum Forum in gara-7 della semifinale scudetto: l’Olimpia Milano ha perso la partita casalinga contro la Dinamo Sassari e, nonostante avesse rimesso in piedi una serie che perdeva 3-1, è stata eliminata dalla corsa allo scudetto. I campioni sono fuori: incredibile ma vero. Il capitano dell’EA7 non ha usato troppi giri di parole per definire la stagione della sua squadra: “E’ un fallimento totale che coinvolge tutti” ha detto, non volendo parlare del futuro personale ma invece riconoscendo a Sassari grandi meriti. “Ci hanno battuti per tutto l’anno, è giusto che vadano in finale. Auguro loro il meglio”. Già, perchè la Dinamo ha già vinto Supercoppa e Coppa Italia, battendo l’Olimpia in entrambe le finali, e ora può mettere in bacheca anche lo scudetto. Il Forum era visibilmente scosso ieri sera: incredulità e lacrime per una partita che sembrava vinta e che invece è stata persa. Gentile è uscito piangendo dal campo; tutto il palazzetto gli ha dedicato una grande ovazione e anche Meo Sacchetti, con grande sportività, lo ha celebrato. “Fino a gara-7 ha giocato a un livello pazzesco” ha riconosciuto il coach di Sassari. “Quando vedi un grande campione uscire dal campo piangendo, dopo aver dato tutto, non puoi fare altro che applaudirlo e tributargli rispetto”. In finale però va la Dinamo: l’Olimpia Milano termina la stagione senza aver vinto nulla, e dovrà iniziare subito a riflettere sul suo futuro.
La Dinamo Sassari espugna il Forum di Assago, vince ai tempi supplementari contro l’EA7 Olimpia Milano in gara-7 delle semifinali playoff e conquista la prima finale scudetto della sua storia. Un epilogo clamoroso davanti ai 12.331 spettatori, delusi (a parte lo spicchio dei tifosi sardi) per l’eliminazione di Milano, che chiude la stagione senza vincere nulla, mentre Sassari dopo Supercoppa e Coppa Italia proverà a conquistare anche il tricolore. La partita ha un andamento molto strano: l’inizio è tutto per gli uomini di Luca Banchi che chiudono il primo quarto sul 25-14 per Milano; nel secondo quarto invece esiste quasi soltanto Sassari, tanto che la squadra di coach Meo Sacchetti va all’intervallo lungo sul +2 (35-37). Il terzo quarto vede di nuovo avanti Milano (59-55 al 30′), ma ormai l’equilibrio è totale: si lotta punto a punto e il finale diventerà memorabile. A nove secondi dalla sirena Bruno Cerella segna due tiri liberi che portano l’Emporio Armani a +3 (75-72). Finita? Macchè, subito dopo ci sono due liberi per Sassari (Milano forse poteva scegliere di difendere senza commettere fallo), Jerome Dyson segna il primo (75-73), sbaglia – apposta? – il secondo e sul rimbalzo ecco il guizzo di Rakim Sanders, che proprio sulla sirena infila in canestro del 75 pari. Proprio i rimbalzi sono stati la chiave della vittoria di Sassari: in totale 54 contro i 45 di Milano, ma soprattutto il dato impressionante è che la differenza sta tutta nei rimbalzi offensivi, che sono stati la bellezza di 23 per il Banco di Sardegna contro i 13 della EA7. Nei supplementari poi non c’è partita: Milano segna solo su tiro libero, David Logan invece segna 7 punti consecutivi (una tripla, due liberi e un tiro da 2: repertorio completo) e affonda i campioni uscenti. Non bastano a Milano i 25 punti di Samardo Samuels, miglior marcatore della partita davanti ai 21 di Dyson, l’immagine finale è capitan Alessandro Gentile in lacrime al termine della sua peggiore prestazione in una serie che comunque per lui a livello personale è stata eccellente. Grande festa invece per Sassari, che ora attende soltanto di sapere se l’avversaria per il titolo sarà Venezia oppure Reggio Emilia: oggi ci sarà gara-7 della seconda semifinale, altre emozioni ci attendono…