Nella notte tra domenica e lunedì, precisamente alla una italiana, la Oracle Arena ospita gara-5 della finale NBA 2014-2015. Torniamo nella Baia di San Francisco e, bisogna dirlo, torniamo forse con il risultato che ci aspettavamo: la serie è sul . Dopo che i Cavs erano scattati in vantaggio vincendo due gare consecutive ed espugnando la Oracle Arena ci si attendeva la reazione della miglior squadra della regular season; reazione che non si è fatta attendere.
Golden State ha vinto gara-4 103-82 alla Quicken Loans Arena, nonostante abbia rischiato di vanificare un ottimo primo tempo permettendo a Cleveland di rientrare fino al -3; poi però i ragazzi di Steve Kerr sono riusciti a pagare meno dazio a rimbalzo (una delle chiavi pro-Cavs) e dal controllo dei tabelloni sono arrivati punti in contropiede che sono poi la linfa vitale dei Warriors, che non hanno avuto in Klay Thompson un attore protagonista ma hanno trovato 22 punti da Andre Iguodala. Stupisce il modo in cui David Lee si stia facendo trovare pronto: a conferma che ogni serie NBA fa a sè il lungo ex New York, che era finito ai margini delle rotazioni, è stato uno dei protagonisti di gara-3 e gara-4, prendendo il posto di un Andrew Bogut che invece era stato fondamentale in regular season e nelle tre serie precedenti e che invece tre notti fa praticamente non ha giocato (tre falli in tre minuti, Kerr non l’ha più inserito in campo). Finalmente però Golden State ha iniziato ad esprimere la sua pallacanestro coinvolgendo Draymond Green, Harrison Barnes e Shaun Livinsgton loro pure grandi attori di gara-4, ed era questo il grande punto di domanda: fino a quando i Warriors giocheranno così male? In questo c’erano anche grandi meriti dei Cavs; però, alla Quicken Loans Arena sono parsi stanchi, hanno pur sempre due dei primi tre violini fuori per infortunio e i Matt Dellavedova (10 punti, tutti nei primi 27 minuti) e i Tristan Thompson non possono dare sempre molto più di quanto siano abituati a dare. Per di più LeBron James per quanto mostruoso e “alieno” sia deve prendersi dei giri di riposo e, in una serie da 41 punti di media, ne ha infilati 20 (con 12 rimbalzi e 8 assist) dando la sensazione di aver mollato la presa ancora prima che Golden State allungasse in maniera definitiva negli ultimi minuti; nonostante i 28 di Timofej Mozgov, altro giocatore non scelto al draft NBA a centrare una grande prestazione in queste Finali, i Cavs sono caduti in casa consegnando nuovamente il fattore campo ai Warriors.
Gara-5 di Golden State-Cleveland sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport 2 a partire dalle ore 3 della mattina italiana, con la telecronaca di Flavio Tranquillo e il commento tecnico di Davide Pessina; trovate il canale al numero 202 del satellite, disponibile anche in alta definizione. Ovviamente ci sarà la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video senza costi aggiuntivi e per tutti gli abbonati, semplicemente attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Per qualunque aggiornamento e informazione utile sulla sfida della Oracle Arena potete consultare il sito www.nba.com, dove trovate il tabellino play-by-play della partita con le statistiche aggiornate. Inoltre le due squadre in campo mettono a disposizione le loro pagine ufficiali sui social network, in particolare Facebook e Twitter: per i Golden State Warriors abbiamo le pagine facebook.com/warriors e @warriors, per i Cleveland Cavaliers ci sono invece i profili facebook.com/Cavs e @cavs. Non dimenticate poi di dare uno sguardo agli account social della NBA: li trovate agli indirizzi facebook.com/nba e, su Twitter, .