, che sta per avere inizio tra pochi minuti, sarà un’altra occasione per vedere in campo il trentunenne Joao Gomes, per tutti “Beto”: il portoghese (nato nell’ex colonia di Capo Verde) che gioca nella Dolomiti Energia in settimana era stato tacciato di essere in odore di taglio, e si era parlato su vari media di una “prova d’appello” sul campo di Pesaro e di una possibile “messa in discussione” per prestazioni poco brillanti. Effettivamente nelle otto gare disputate (tre nel quintetto titolare) Beto, in 22 minuti di utilizzo, ha messo insieme medie da 6 punti e 4,8 rimbalzi, perdendo 1,4 palloni e tirando con un pessimo 29,2% da 2 campi e un altrettanto brutto 26,7% da oltre l’arco dei 3 punti. La società trentina ha però fermamente smentito queste voci con una nota ufficiale, dichiarando come il giocatore faccia ancora parte del progetto. E’ comunque vero che il rendimento non è all’altezza delle aspettative, e dunque Joao Gomes potrebbe davvero essere sotto la lente d’ingrandimento dell’Aquila con il possibile pensiero a una sostituzione nel roster.
Tra Pesaro e Trento i precedenti sono quattro, e risalgono tutti alle ultime due stagioni. Quelle cioè in cui la Dolomiti Energia è finalmente riuscita ad arrivare nel massimo campionato di basket; la formazione trentina è anche avanti nei precedenti, avendo vinto tre delle quattro gare giocate ed essendo imbattuta in casa. L’unica vittoria di Pesaro infatti è arrivata tra le mura dell’Adriatic Arena: lo scorso anno la Consultinvest riuscì a vincere per 79-72. Per i resto si è trattato di un monologo da parte dell’Aquila, a cominciare dalla partita interna dello scorso anno vinta per 81-74. Due anni fa invece, all’esordio in Serie A, la squadra di Maurizio Buscaglia giocò un campionato di alto livello e riuscì a qualificarsi per i playoff, vincendo anche gara-1 contro la Dinamo Sassari ma venendo poi eliminata per 3-1; contro la Consultinvest Pesaro le due vittorie furono nette, in casa per 77-65 mentre in trasferta addirittura con un +19 (57-76). Riuscirà oggi la formazione adriatica a invertire la tendenza e prendersi una vittoria che sarebbe davvero importante nell’economia del suo campionato e della corsa verso la salvezza?
In Pesaro-Trento, che sarà diretta dalla terna arbitrale Lo Guzzo-Mazzoni-Attard e vale per la nona giornata di basket Lega A 2016-2017 (domenica 27 novembre alle ore 12), si affrontano due formazioni abbastanza arrabbiate per le ultime giornate di campionato. Il ruolino di marcia dei padroni di casa allenati da Piero Bucchi parla di 4 punti, due dei quali conquistati nella prima giornata della stagione, mentre nelle successive sette giornate si sono accumulate sei sconfitte a fronte di una sola vittoria, con l’ultima sconfitta, quella sul campo della seconda in classifica, la Pallacanestro Reggiana, è stata seguita da una serie di proteste riguardo all’arbitraggio sia da parte di Bucchi che del G.M. Ario Costa.
La squadra di coach Buscaglia dal canto suo, non sta ripetendo le prestazioni della scorsa stagione e si trova solo due punti avanti alla Consultinvest, con le ultime quattro gare perse, dopo che nelle prime quattro c’erano state tre vittorie ed una sola sconfitta. L’ultimo turno ha visto la Dolomiti Energia chiudere sotto a Pistoia, contro la formazione guidata da coach Esposito, con la decisione che è arrivata dopo un overtime. Una gara dunque, che potrà dire molto per il futuro di entrambe le formazioni e che sarà sicuramente molto combattuta.
La partita sul parquet della Pallacanestro Reggiana sembrava alla vigilia molto più difficile da affrontare per la squadra di Bucchi, che invece è riuscita a dare filo da torcere alla formazione di Max Menetti. Pesaro ha cercato di impostare la sua gara sulla solidità difensiva, contro uno dei più spumeggianti attacchi del campionato, poi ha seguito l’avversaria anche sul piano della velocità e del confronto di percentuali, trovando buone risposte dai suoi giocatori.
Il primo ed il terzo quarto si sono conclusi con Pesaro in vantaggio, mentre nel corso della seconda frazione era stata la formazione di casa ad avere la meglio, chiudendo in vantaggio al rientro negli spogliatoi. L’ultimo quarto è stato combattutissimo e quando mancavano 106 secondi alla fine il punteggio era in parità a quota 80 con un canestro realizzato da Thornton.
Reggio torna in attacco, commette tre errori consecutivi, ma prende altrettanti rimbalzi ma quando Needahm mette la tripla coach Bucchi deve chiamare il timeout, dopo il quale Reggio Emilia va altre due volte in lunetta con la mano che non trema e chiude sull’87 – 80. Per Pesaro Jones, Harrow e Thornton in doppia cifra, mentre Landry ha disputato una gara incolore chiudendo a 0 punti.
Trento va vicina al colpaccio a Pistoia ma deve tornare a casa senza punti dopo un supplementare. I ragazzi di Buscaglia si sono trovati fronte ad un Terrance Petteway immarcabile che a fine gara ha messo a segno 43 punti, decidendo in pratica la partita. Al PalaCarrara si giocava tra le due difese più ermetiche dell’intera serie A1 e quindi la decisione in overtime è stata la logica conseguenza.
La Dolomiti Energia era stata brava a rimettere la partita in parità alla fine dei regolamentari con Baldi Rossi mandato in lunetta a 3 secondi dalla fine che è stato glaciale infilando il 3 / 3. Per Trento, pur nella sconfitta, è arrivata una conferma importante per quanto riguarda Flaccadori, molto maturato rispetto alla scorsa stagione, ed a dispetto della sua giovane età, certamente uno dei migliori italiani del campionato e possibile protagonista anche con la maglia azzurra. La giovane guardia di Buscaglia è stato il migliore realizzatore della sua squadra con 22 punti all’attivo, e con lui in doppia cifra sono andati anche Craft ed Hogue, mentre Jefferson è stato poco efficace ed ha perso il confronto diretto con Boothe.
La formazione pesarese scende in campo con uno starting five nel quale l’asse play – pivot è composto dall’americano Fields e dal lituano Zavackas, mentre l’ala grande titolare è un altro statunitense, Jones, uno dei migliori rimbalzisti della squadra, ed a completare l’assetto tattico di Bucchi ci sono la guardia Harrow ed il numero 3, Jasaitis.
Trento, che non avrà nei dodici in panchina il lungo di riserva Lechthaler a causa di un incidente stradale che richiede almeno 10 giorni di riposo, si schiera con l’americano Craft nel ruolo di play, con Flaccadori guardia; terzetto di esterni completato dall’ala piccola statunitense, Lighty. Infine i due lunghi del quintetto trentino sono Jefferson e Baldi Rossi.
Pesaro-Trento, essendo l’anticipo dell’ora di pranzo, andrà in diretta tv su Sky Sport 1, che la trasmetterà a partire da mezzogiorno con anche la possibilità di avvalersi del servizio di diretta streaming video, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Sul sito ufficiale di Lega Basket troverete le informazioni utili sulla partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche di squadre e giocatori.