Gara-6 della semifinale dei playoff scudetto di basket viene aggiudicata dalla formazione campana, che dinanzi al proprio pubblico trionfa con il punteggio di 83-74 e riporta la serie in parità (3 a 3). Dopo un primo tempo caratterizzato da un grande equilibrio i ragazzi di Sacripanti nel terzo e nel quarto quarto sono riusciti a fare la differenza sfruttando l’ottima vena realizzativa di Ragland, Nunnally e Cervi, autori rispettivamente di 23, 17 e 16 punti. Tra i giocatori di coach Menetti bisogna sottolineare invece l’ottima prestazione fornita dalla certezza Kaukenas (22 punti) e da Golubovic (12 punti). Tutto rimandato a gara-7 insomma, tra Avellino e Reggio Emilia è sfida infinita…
Grande equilibrio in campo in gara-6 della semifinale dei playoff scudetto di basket. Quando siamo giunti all’intervallo il punteggio tra Sidigas e Grissin Bon è infatti di 35 pari, un risultato che testimonia delle difficoltà incontrate finora da entrambe le compagini nel tentativo di allungare. Le prestazioni da sottolineare positivamente a metà gara nelle fila dei campani sono quelle di Nunnally e Cervi, autori rispettivamente di 11 e 10 punti; fra gli emiliani invece si sono distinti in particolare Aradori con 9 punti e Golubovic con 8, mentre Kaukenas è fermo finora a 6 canestri. Come suggerisce il punteggio la sfida è ancora lontana dal definirsi indirizzata: riuscirà Avellino a riportare la serie in parità?
Sta per cominciare la fondamentale gara-6 della semifinale dei playoff scudetto di basket. La Reggiana è avanti 3-2 per la serie, quindi per la Grissin Bon è già il match point, che però si gioca sul campo della Sidigas che certamente farà di tutto per portare questa semifinale alla bella che eventualmente si giocherà fra 48 ore. La Scandone deve fare ancora a meno di Alex Acker, al suo posto spazio a Ongwae: di certo gli irpini potranno contare sul gran tifo del PalaDelMauro, visto che i biglietti sono stati tutti venduti nel giro di un’ora ieri mattina. Un’assenza anche nella rosa della Grissin Bon di Massimiliano Menetti, che è ancora una volta priva di Veremeenko, al cui posto dunque ci sarà Golubovic. Ma adesso non è più tempo delle parole, perché a parlare saranno le due squadre!
Con la serie entrata nel vivo le squadre si conoscono ormai a memoria o quasi. Avellino ha in James Nunnally e Joe Ragland le due bocche da fuoco più calde, mentre Ivan Buva rappresenta la minaccia interna principale per la difesa di Reggio Emilia. Il fattore X di gara-6 potrebbe essere un giocatore di grande esperienza ed intelligenza cestistica come Maarten Leunen, un’ala forte in grado di assicurare canestri pesanti e giocate decisive, soprattutto a rimbalzo. Ormai un pretoriano di Sacripanti, che lo ha allenato anche a Cantù, Leunen può farsi valere sottocanestro anche trovando spazi per gli altri, come dimostrano i 3,6 assist di media in questi playoff; inoltre il 38,9% dalla lunga distanza lo rende un pericolo anche da oltre l’arco dei tre punti, chissà che le attenzioni rivolte ai compagni offensivamente più quotati non possano metterlo in ritmo in questo match da dentro o fuori. Tra le fila di Reggio Emilia, un giocatore in grado di scovare pepite dalla cosiddetta ‘spazzatura della partita’ è Andrea De Nicolao, che coach Menetti sta impiegando per una media di 22 minuti a sera nei playoff. Partita sempre in quintetto base, De Nicolao può essere il grimaldello in grado di aprire la difesa di Avellino, con palloni rubati e punti veloci; rispetto alla regular season sta tirando meglio da due (54,2% contro il 46,8% di campionato) e peggio da tre (27,8%-35,7%).
Non c’è dubbio che da quanto è tornato in Italia per vestire la canotta della Sidigas (inizio dicembre 2015), Joe Ragland rappresenti un costante valore aggiunto per la squadra allenata da coach Sacripanti, che aveva già lavorato con il play statunitense a Cantù due stagioni fa. Nelle 20 partite di stagione regolare Ragland ha registrato medie di 12,1 punti tirando con il 52,8% da due e con il 40,5% da tre, statistiche che ne fanno uno dei migliori cecchini del campionato (senza considerare l’84,3% a cronometro fermo). Nei playoff la mano di Ragland si è mantenuta calda, ed anzi la media punti nelle 8 partite tra quarti e semifinali è salita a 15,1, con il 52,7% da due e il 38,2% da oltre l’arco. Come ha riportato il sito ufficiale www.legabasket.it, la sconfitta di gara-5 contro Reggio Emilia non ha impedito a Ragland di ritoccare alcuni primati personali. Per esempio il 26 di valutazione che rappresentano un nuovo record in una partita di playoff, oppure il perfetto 10/10 dalla lunetta; i 23 punti invece rappresentano il secondo miglior bottino di Ragland nei playoff: aveva fatto meglio solo nella serie tra Sassari e Cantù del 2014. Anche al di là dei numeri, la luna piena del play rappresentano una condizione indispensabile per le speranze di Avellino.
Di contro l’allenatore della Grissin Bon, Massimiliano Menetti, cercherà di motivare al meglio i suoi giocatori per ottenere la prima vittoria esterna in questa serie di semifinali playoff. Tanto basterebbe per accedere alle finali scudetto, d’altro canto il coach biancorosso sa quanto sia difficile espugnare un palazzetto caldo come il PalaDelMauro. Dopo la vittoria in gara-5 Menetti ha elogiato l’atteggiamento della sua squadra: “Stasera non bisognava avere fretta ma restare sul pezzo per i quaranta minuti. I ragazzi sono stati bravi nel rimanere dentro la nostra idea di partita. In ogni caso, sapevamo di avere una grossa spinta del nostro pubblico e così è stato. Ora, giochiamocela con l’obiettivo di arrivare in finale”. (fonte www.reggionline.com) Il coach della Reggiana ha poi definito la gara-6 di sabato 28 maggio ‘clamorosa’: Avellino farà di tutto per rimandare l’esito del confronto a gara-7, vedremo se a Reggio Emilia riuscirà il colpo esterno sul parquet biancoverde che quest’anno, tra stagione regolare e playoff, è stato violato solamente 3 volte su 16.
In sala stampa dopo la sconfitta nella gara-5 di giovedì, l’allenatore della Sidigas Stefano Sacripanti ha individuato facilmente i punti dolenti nella prestazione della sua squadra. Queste alcune delle dichiarazioni del coach: “Purtroppo abbiamo pagato la sterilità offensiva del primo e del terzo quarto sbagliando molti tiri aperti e qualche tiro libero di troppo, cosa che raramente ci capita di sbagliare. Il merito va a Reggio Emilia, ma abbiamo qualche demerito anche noi. Avevo detto che per vincere qui bisognava fare la partita perfetta, ma se sbagli il terzo quarto segnando solo dodici punti le cose si complicano”. Pur rimanendo a contatto con Reggio Emilia, Avellino ha segnato solo 13 punti nei primi dieci minuti e 12 nei 10′ dopo l’intervallo, subendo in entrambi i quarti 18 punti. L’assenza di Alex Acker, che mancherà anche per in gara-6 per il funerale della mamma negli Stati Uniti, non aiuta l’attacco biancoverde che deve rinunciare ad una valida opzione; ciononostante la Sidigas deve riuscire a fare nuovamente tabula rasa ed approcciare nella maniera più efficace gara-6, già potenzialmente decisiva: “Dobbiamo subito resettare tutto -ha aggiunto Sacripanti-, in particolare le emozioni, giocheremo in casa e cercheremo di pareggiare la serie per poi giocarci il tutto per tutto nell’ultima sfida. Sicuramente farò qualche aggiustamento e vedremo cosa accadrà”.
Tra Avellino e Reggio Emilia sarà diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Dino Seghetti e Maurizio Biggi. Le due squadre si ritrovano di fronte sabato 28 maggio 2016 dalle ore 20:45, nella cornice del PalaDelMauro. Serie in parità sul 3-2 e al meglio delle sette sfide, vince la squadra che ne porta a casa quattro: Avellino si ritrova quindi obbligata al successo, altrimenti la sua stagione -per quanto sin qui molto positiva- sarà conclusa; per Reggio Emilia invece si tratta del primo match point per chiudere il discorso e staccare il pass per le finali scudetto. Se Avellino dovesse battere Reggio Emilia in gara-6 il verdetto sarà rinviato alla bella definitiva, la gara-7 eventualmente in programma lunedì (30 maggio 2016) al PalaBigi.
Vedremo se Avellino saprà confermare la tendenza di questa serie che ha sempre visto vincere la squadra di casa: dopo le prime due puntate Reggio Emilia sembrava avere saldamente in mano le redini del confronto, avendo vinto gara-1 per 83-69 e gara-2 86-78. La Sidigas però ha rialzato la testa e sfruttato appieno il fattore campo: all’89-75 di gara-3 ha fatto seguito la ‘goleada’ di gara-4, in cui gli irpini hanno stravinto per 97-54.
Una batosta da cui Reggio Emilia è riuscita a riprendersi in soli due giorni: la gara-5 di giovedì ha visto Rimantas Kaukenas e compagni prevalere di dieci lunghezze, sull’82-72. La Grissin Bon è sempre stata avanti nel punteggio, il primo tempo è risultato comunque molto equilibrato e si è chiuso con uno scarto minimo (39-38); nel terzo quarto il break biancorosso di 18 punti a 12 ha inclinato gli equilibri, negli ultimi dieci minuti ad Avellino non è riuscita la rimonta e così Reggio Emilia è tornata in vantaggio nella serie.
Pietro Aradori ha offerto un’ottima prestazione totalizzando 16 punti, 9 rimbalzi e 4 assist; oltre a lui in doppia cifra per punti segnati anche Amedeo Della Valle (11), Darjus Lavrinovic (10) e Rimantas Kaukenas (10). Ad Avellino non sono bastati i 43 punti combinati dalla coppia Joe Ragland (23)-James Nunnally (21); coach Stefano Sacripanti ha ottenuto troppo poco dal supporting cast, se pensiamo che nessun giocatore si è spinto oltre quota 6 punti (Riccardo Cervi e Ivan Buva).
Dopo aver vissuto l’esaltazione della doppia vittoria consecutiva, e in particolare della nettissima affermazione in gara-4, ora la Sidigas dovrà gestire una situazione complicata che non le concede la possibilità di sbagliare partita; d’altro canto gli irpini possono puntare anche sul fattore PalaDelMauro, che finora nei playoff non ha mai tradito (quattro vittorie in altrettante sfide davanti al pubblico amico).
Gara-6 delle semifinali playoff tra Avellino e Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv dal canale Rai Sport 1, il numero 57 del digitale terrestre e 227 dello Sky Box: telecronaca dalle ore 20:30; diretta in streaming video invece sul sito internet www.rai.tv. Diretta tv di Avellino-Reggio Emilia anche sul canale Sky Sport 1, numero 201 dello SkyBox; i clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.