E’ finita con un comunicato la lunga storia tra Tim Duncan, San Antonio e . The Big Fundamental si ritira e lo fa senza rilasciare un annuncio. Resta in silenzio, lasciando la parola alla franchigia con cui ha giocato per 19 stagioni. Per lui del resto parla la sua carriera, parlano i record messi a segno: 1072 partite vinte su 1510, 19 playoff giocati su 19 stagioni, è l’unico nella storia NBA ad aver vinto un titolo in tre decenni diversi. Sono ben 26.496 i punti realizzati, 15.091 i rimbalzi, 3.020 le stoppate, 1.392 le partite di regular season. Numeri impressionanti. Duncan con Tony Parker e Manu Ginobili forma il trio più vincente della regular season e proprio Ginobili gli ha dedicato un messaggio su Twitter: «Anche se sapevo che questo momento sarebbe arrivato, sono ancora scosso dalla notizia. E’ stato un grande onore aver giocato con lui per 14 stagioni!», ha scritto il cestista italo-argentino. Clicca qui per il tweet di Ginobili.
Tim Duncan si ritira e lo fa in silenzio da antidivo quale è sempre stato. E’ San Antonio a dare l’annuncio con un lungo comunicato. Non c’è nemmeno una frase di Duncan, la cui leggenda termina dopo 19 stagioni, tutte trascorse nella stessa franchigia. E resterà ancora in silenzio Duncan, perché domani alle 20 (ora italiana) sarà Gregg Popovich a commentare la conclusione della carriera della miglior ala di tutti i tempi. Dopo 5 anelli, 2 mvp, 3 premi di miglior giocatore delle Finals e una collezione impressionante di record, Duncan smette. Lo fa a 40 anni. Il suo nome presto finirà nella Hall of Fame, intanto la sua numero 21 finirà sul soffitto dell’AT&T Center. Il giorno del ritiro sembrava lontano, perché Tim Duncan ha dominato anche sulla sua carta d’identità. The Big Fundamental ha giocato come un ragazzino, come quando nel 1997 è stato portato in NBA da San Antonio. Ora invece è finita, ufficialmente.