È l’ultima gara del primo turno del basket delle Olimpiadi Rio 2016 che si gioca quando in Italia sono le di lunedì mattina 8 agosto. La formazione sudamericana, che è la quarta forza del ranking mondiale e la seconda tra quelle del continente americano, naturalmente dopo gli USA, è quella che ha più da perdere in questa gara di apertura con la Nigeria, qualificata per la seconda volta, la prima otto anni fa a Pechino, che si presenta con alcune defezioni importanti, soprattutto nel settore dei “lunghi”. Per la formazione africana, che sinora ha vinto una sola partita e perse quattro alle Olimpiadi, il sogno sarebbe di poter raggiungere la seconda fase, eventualità altamente improbabile vista la composizione del girone.
L’Argentina scende in campo ricordandosi della medaglia d’oro messa al collo 12 anni fa ad Atene, con Manu Ginobili, Luis Scola ed Andres Nocioni che facevano parte di quella spedizione che venne definita della “generacion dorada”, giocatori che hanno l’ultima possibilità di mettersi in mostra nella loro ultima partecipazione.
Nelle amichevoli di preparazione, dopo aver subito un’ampia sconfitta contro gli Stati Uniti, hanno fatto fuori sia la Serbia, rivale molto temibile, che la Francia, seppure sul parquet senza il suo migliore uomo, Tony Parker, dimostrando di essere tornati in forma, ma soprattutto di avere ritrovato il coraggio e lo slancio che da sempre sono state le armi principali della formazione argentina.
Per Manu Ginobili, asso degli Spurs, con i quali giocherà anche nella prossima stagione NBA, le primavere passate sono ormai 39, ma nonostante questo resta il leader della sua nazionale. Il giocatore di Bahia Blanca, visto in giovane età anche in Italia con le maglie della Viola Reggio Calabria e della Virtus Bologna, è sicuramente l’uomo più importante per coach Sergio Hernandez.
Con lui naturalmente il centro dei Raptors, Luis Scola, che ha avuto anche l’onore di essere il portabandiera della sua rappresentativa nella cerimonia di apertura, ed abituato da anni alle grandi battaglie sotto canestro in NBA, dopo essersi fatto conoscere con la maglia del Baskonia in Spagna. Una variabile importante per la formazione argentina potrebbe essere rappresentata da Carlos Delfino, anche lui protagonista in passato in Italia ed in NBA e reduce da tre anni di inattività per infortunio, ora tornato con una grande determinazione e nelle amichevoli di preparazione ha fatto molto bene, ma dovrà darne conferma nel corso di questo torneo che vede diverse partite un giorno dopo l’altro. A gestire ritmi e gioco della squadra il play di Murcia Facundo Campazzo, che come cambio ha il giocatore dell’Estudiantes Laprovittola, 26enne in crescita, sempre tenendo presente che Hernandez potrà adattare nel ruolo anche Ginobili, che già lo svolge con gli Spurs per coach Popovich. Nel reparto ali ci sono Patricio Garino, del Colonials, Deck del Quimsa e un giovane 22enne di cui si dice molto bene, Nicolas Brussino. A completare il reparto lunghi, oltre a Scola, l’esperienza di Leonardo Mainoldi e di Andres Nocioni ed i chilogrammi di Marcos Delia.
La Nigeria ha un coach statunitense, Will Voigt, ma non potrà schierare, per problemi assicurativi, due lunghi importanti come Festus Ezeli, ex Warriors ed ora ai Trail Blazers, e Al Fauq Aminu, altro giocatore di Portland. La nazionale africana sarà quindi impostata su giocatori visti in Italia, come Lawal ed Ebi Ere, e giocatori che giocano in patria come Oguchi, che nell’edizione di Afrobasket 2015 è stato premiato come MVP. Per la Nigeria, che dispone di molta velocità abbinata ad una grande velocità, sarà importante imporre queste doti, specialmente contro squadre più lente e magari con maggiore talento. Il girone è indubbiamente “proibitivo”, ma la Nigeria ha intenzione di provarci. Altri due giocatori giocano nel campionato italiano, Akognon con la Dinamo Sassari e Okoye con Trapani, mentre in Israele giocano Alade Aminu, Ogide e Umeh.
Dalla NBA arriva Gbnije, che fa parte dei Detroit Pistons, dalla Repubblica Ceca, Ibewke, giocatore del Nymburk e dalla Cina Diogu, tesserato per il Guangdon. Chiude il roster il free agent Ben Uzoh. La partita di basket Nigeria-Argentina sarà trasmessa in diretta tv dai canali Rai Sport. Gli eventi delle Olimpiadi di Rio 2016 si potranno seguire anche in diretta streaming video, tramite il sito internet www.rai.tv.