Si è conclusa con la splendida vittoria per 113 a 69 degli americani il match della notte del torneo di basket alle Olimpiadi di Rio 2016. Vittoria della nazionale USA chiaramente scontata ma che ha presentato sicuramente degli aspetti molto interessanti. Sulla carta la sfida contro il Venezuela del girone A si annunciava piuttosto noiosa: a renderla interessante ci ha pensato il coach degli Stati Uniti che ha impostato l’inizio del match con uno stato mentale che si è rivelato erroneo. Dopo un inizio soft in cui gli Stati Uniti ha concesso troppo spazio ai venezuelani, il secondo quarto gli Stati Uniti rientrano in partita affidandosi soprattutto a Butler e Anthony, autore quest’ultimo di una prestazione davvero stellare. Melo infatti ha superato prioprio in questo match a Rio 2016 il precedente record dei marcatori olimpici staunitensi appartenuto fino a questa notte a Micheal Jordan. Il resto della partita non fa testo: gli Usa dominano fino all’ultimo secondo prima della tromba finale, lasciando al venezuela solo la possibilità di alzare bandiera bianca.
È atteso per questa notte alle ore 00.00 di martedi 9 agosto l’atteso match del girone A del torneo di basket maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Dopo aver letteralmente spazzato via la nazionale cinese, il Team USA di basket si trova di fronte nella seconda giornata della Poole A del torneo delle olimpiadi di Rio, la nazionale venezuelana, che nella gara di apertura ha dovuto invece alzare bandiera bianca contro la Serbia.
Il pronostico chiaramente non sorride al Venezuela , che sulla carta non ha assolutamente nessuna chance di poter competere con Kevin Durant e compagni. Troppa la differenza tecnica e fisica tra le due formazioni, e l’interesse del pubblico, oltre che per lo spettacolo che come sempre sanno garantire i cestisti americani, sarà per lo scarto finale della gara, visto che contro la Cina è stato di 57 punti.
Gli Stati Uniti, grandi favoriti per l’oro in questo torneo maschile di basket ai Giochi Olimpici di Rio 2016 avevano battuto la Cina recentemente in due amichevoli di preparazione con 49 e 50 punti di vantaggio; nella gara inaugurale dell’Olimpiade sono riusciti a fare meglio, con 57, quasi non schiacciando il pedale dell’acceleratore. Le cifre di Team USA, la cui lotta, più che contro gli avversari è contro il ricordo del primo “Dream Team” quello che vinse le olimpiadi di Barcellona nel 1993 con i vari Jordan, Magic Johnson e Bird, sono spaventose. Gli americani hanno tirato dal campo con il 60% da due punti, ed il 37% da tre punti, ed hanno avuto nel neo Warrios, Durant, il migliore marcatore a quota 25, distribuendo molto bene le segnature tra tutti i componenti della squadra. Carmelo Anthony, anche lui in quintetto base per gli americani, insieme a Durant, Irving, Klay Thompson e Cousins, è stato il miglior rimbalzista della squadra, limitandosi a prenderne 7, e mostrando anche in questa statistica la solidità di squadra.
Durant ha completato la sua prova risultando anche il migliore negli assist, 6, e nelle palle recuperate, Con la gara ormai in ghiaccio dopo i primi 10 minuti, conclusisi con il + 20 statunitense, 30 – 10, coach K ha potuto giostrare con ampie rotazioni tutta la sua panchina, tanto che il più impiegato è stato Durant con 22 minuti e 19 secondi, ed unico sopra quota 20 minuti giocati, mentre il meno impiegato è stato l’ala di Golden State, Harrison Barnes, con 13 minuti e 8 secondi. Come detto, tutti a segno gli americani, con altri 3 giocatori che hanno toccato la doppia cifra personale, Cousins con 17, Paul George con 15 ed il play Irving con 12. Il tutto per una valutazione di squadra che ha toccato quota 158.
Il coach statunitense ha apprezzato questo successo non solo per il risultato, scontato, ma soprattutto perché ha potuto vedere la crescita a livello di squadra che sarà molto importante specialmente in semifinale e finale, Intanto da questo incontro con il Venezuela si aspetta conferme ed un ulteriore passetto in avanti. La nazionale venezuelana rispetto a quella cinese propone meno centimetri ma forse più fisicità e potrebbe anche mischiare le carte con tanti minuti di difesa a zona per rallentare la corsa degli americani.
Il Venezuela nulla ha potuto contro la Serbia in un’altra di quelle partite a risultato scontato che si vedono nella prima fase, nella quale per i sudamericani sarà importante una gara, quella con la Cina, per cercare di chiudere il girone A all’ultimo posto. Ecco perché una gara “positiva” anche se perdente, contro gli Stati Uniti, è quello che cercano coach Nestor Garcia ed i suoi uomini, con una sconfitta in termini numerici inferiore a quella della Cina, ed in termini tattici meno travolgente. Il Venezuela in pratica ha perso la gara di apertura nel secondo e terzo quarto di gioco, dopo aver tenuto abbastanza, ( – 4) nella frazione di apertura, ed ha dimostrato anche grande carattere nell’ultima frazione, non mollando assolutamente e vincendola per 21 – 18 anche se coach Djordjevic aveva volutamente rallentato la spinta dei suoi in previsione della seconda gara. Nelle file della formazione sudamericana sono stati tre i giocatori andati in doppia cifra personale, tutti facenti parte del quintetto iniziale, Echenique ed il capitano Vargas a quota 12, e Colmenares a quota 11. Con loro Garcia ha schierato in quintetto Cox e l’altro Vargas, e gli uomini del quintetto hanno giocato la maggior parte dei minuti, dato che i cambi sono di un livello abbastanza inferiore. Per tentare di lottare contro gli Stati Uniti, almeno ad inizio gara, al Venezuela sarà necessaria una grande difesa, con accenni di zona, e soprattutto evitare di perdere palloni che potrebbero dare il via ai veloci contropiede da parte dei loro avversari.
La partita del gruppo A del torneo di basket maschile delle Olimpiadi di Rio 2016 Usa-Venezuela sarà come gli altri appuntamenti di questi giochi olimpici brasiliani, trasmessa in diretta tv dalla Rai: la televisione di stato si è infatti assicurata i diritti per trasmettere in esclusiva per l’Italia l’intera manifestazione. La Rai ha infatti riservato ben tre canali del suo bouquet , ovvero come rete ammiraglia Rai Due e poi anche Raisport 1 e Raisport 2 (ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre), fornendo dunque anche la diretta streaming video di Usa-Venezuela in programma a Rio de Janeiro, sede della 31 edizione dei Giochi dell’età moderna.