La EA7 perde la quattordicesima partita in Eurolega e dice addio alla qualificazione al playoff. Non è ancora ufficiale perché l’Anadolu Efes, anche vincendo domani sul campo del Darussafaka Dogus, potrebbe essere raggiunto in virtù della doppia sfida diretta che Milano è a favore; ma la squadra di Jasmin Repesa dovrebbe vincerle tutte e sperare che i turchi le perdano tutte. Scenario quanto meno improbabile: questa sera l’Olimpia ha dato tutto e ha dimostrato di essere se non altro migliorata per gioco e personalità, ma senza Kruno Simon e Zoran Dragic le possibilità di espugnare la Fernando Buesa Arena erano già ridotte in partenza. Milano ha lottato nel primo tempo, rimanendo in vantaggio per buona parte del secondo quarto; poi l’intensità è calata e anche il Baskonia è salito di colpi, cavalcando un Adam Hanga da 18 punti e Shane Larkin che ha messo a segno una doppia doppia da 13 punti e 11 assist. Ottima anche la prova di Kim Tillie, 19 punti con 7/8 dal campo; per Milano doppia cifra per Andrea Cinciarini e Davide Pascolo (11), con l’ex Trento diventato grande protagonista nel secondo tempo. Milan Macvan ha messo a segno 10 punti con 6 rimbalzi.
Intervallo lungo alla Fernando Buesa Arena dove la EA7 è ampiamente in partita e si gioca una vittoria che porterebbe a 2-0 il bilancio degli incontri con la squadra basca, aumentando così le possibilità di centrare i playoff (per quanto sia ovviamente difficile). L’Olimpia trova una buona prestazione al tiro da parte di Miroslav Raduljica (3/4 per 6 punti) e come nelle ultime uscite coinvolge tutti i suoi giocatori: con la sola eccezione di Awudu Abass, tutti hanno almeno un punto a referto. E’ però una Milano che tira male (39,1% da 2 punti) e che soffre in particolare due giocatori del Baskonia: il solito Adam Hanga e Kim Tillie che hanno 9 punti a testa. Staremo a vedere quello che succederà nei due quarti finali, la speranza è che l’Olimpia possa prendersi una vittoria e sperare ancora nella qualificazione.
Palla a due in Baskonia–Olimpia Milano: è finalmente arrivato il momento di questa partita di Eurolega. Il Baskonia attualmente è una delle squadre in bilico: ottava in classifica, non può permettersi passi falsi perchè, nonostante il Darussafaka sia distante due partite (in virtù della doppia sfida diretta a favore), c’è ancora tanta competizione e le prime delle eliminate – allo stato attuale – stanno dimostrando di poter centrare una serie di risultati utili che le porterebbe a giocarsela fino in fondo. Per di più la formazione basca attraversa un periodo pessimo, avendo perso le ultime tre partite; vero che c’erano due trasferte in serie e la partita casalinga era contro la capolista Real Madrid (battuto all’andata), ma anche così il Baskonia non ha mostrato quel basket scintillante che aveva caratterizzato il girone di andata. Di più: se consideriamo il girone di ritorno, il record dei baschi è 2-6 e quindi c’è stato un netto calo nelle prestazioni e nell’intensità in campo. Il calendario prevede, dopo la sfida all’Olimpia Milano, le partite contro Fenerbahçe, Cska Mosca e Panathinaikos: tre delle squadre attualmente qualificate. Due di queste saranno in casa: fattore campo assolutamente da sfruttare se si vorrà centrare l’obiettivo. Adesso però è giunto il momento di dare la parola al campo e stare a vedere come finirà questa partita…
Studiando la situazione di classifica prima di Baskonia-Olimpia Milano, arriva la conferma che per la EA7 pensare di qualificarsi al playoff di Eurolega suona quasi come un’utopia: l’Olimpia infatti occupa l’ultima posizione in classifica con 7 vittorie e 16 sconfitte, e ha anche la peggior difesa della regular season con 2016 punti subiti (non che questo sia un fattore influente sull’ingresso nelle prime otto). Al momento la quota qualificazione è rappresentata proprio dal Baskonia, che ha 12-11 di record e appaia l’Anadolu Efes in settima posizione; Milano aveva vinto l’andata 88-76, dunque se dovesse prendersi una vittoria questa sera si porterebbe sostanzialmente a quattro partite di distanza dai baschi. Viceversa, la sconfitta significherebbe eliminazione o quasi: Vitoria non sarebbe più raggiungibile perchè prenderebbe 6 partite di margine (e sarebbero sette se ribaltasse il -12 dell’andata), potrebbe non esserlo nemmeno l’Efes qualora battesse l’Unics Kazan in casa. I turchi arrivano da tre vittorie consecutive e sono una delle squadre più in forma del momento; dunque l’Olimpia non sarebbe eliminata aritmeticamente ma di certo le ambizioni di playoff, già ridottissime oggi, sarebbero chiuse.
Sono 11 i precedenti tra Baskonia e Olimpia Milano in Eurolega: contando soltanto quelli che si sono giocati in Spagna la formazione basca è in netto vantaggio con un 4-1. L’unica vittoria di Milano in quella che oggi si chiama Fernando Buesa Arena risale alla stagione 2013-2014, la migliore per l’Olimpia negli anni recenti del torneo: in Top 16 arrivò un netto 83-65 con un primo tempo chiuso già con 14 punti di vantaggio. Curtis Jerrels segnò 17 punti catturando 4 rimbalzi e smazzando 3 assist; Samardo Samuels ne mise 15 mentre Daniel Hackett fece 9 punti (con 4 tiri) ma distribuì 5 assist e contribuì con 3 recuperi. Nel Baskonia non bastò una prestazione pazzesca da parte di Tibor Pleiss: 30 punti con 10/14 dal campo (senza tiri da 3) e 10/13 in lunetta, 13 rimbalzi (5 dei quali in attacco) e una sola palla persa per 43 di valutazione. L’ultima partita giocata nei Paesi Baschi è quella del novembre 2015, conclusa sul 94-82 a favore di Vitoria; la prima ha avuto luogo nella Top 16 del 2008-2009, quando l’allora Tau Ceramica si impose per 108-90 grazie a 26 punti di un Sergi Vidal praticamente perfetto (7/9 dal campo e 6/6 dalla lunetta) e 17 con 5 rimbalzi di Igor Rakocevic. A Vitoria giocava ancora Pablo Prigioni (8 punti e 7 assist), nell’Olimpia c’era Pape Sow che infilò 25 punti con 11/14 dal campo.
Sarà diretta dagli arbitri Borys Ryzhyk (Ucraina), Spiros Gkontas (Grecia) e Sergio Silva (Portogallo); in programma alla Fernando Buesa Arena mercoledì 2 marzo (ore 21), si gioca per la ventiquattresima giornata della regular season di basket Eurolega 2016-2017. A sette giornate dalla fine della “regular season”, il Baskonia Vitoria, ottavo in classifica e nel pieno di una crisi, viste le sei sconfitte nelle ultime sette gare disputate, con l’eccezione del colpo di coda della vittoria a Barcellona, affronta in casa l’Olimpia Milano per conquistare due punti importanti per la sua classifica.
Il match è una tappa importante per una formazione, quella di Sito Alonso, che fino ad un mese e mezzo fa era stabilmente nelle prime quattro posizioni della manifestazione. Dall’altra parte un’Olimpia Milano che ha ormai abbandonato le pochissime chances di qualificazione e cercherà di onorare i restanti match stagionali, dando comunque più spazio, come ha già fatto contro il Barcellona in casa, a giocatori sinora impiegati in misura minore, in vista del rush finale del campionato italiano, obiettivo che resta naturalmente prioritario.
Per la squadra di Repesa è arrivato anche un infortunio pesante nell’ultimo turno di campionato che l’ha vista vincente a Caserta, con Zoran Dragic che ha terminato anzitempo la sua stagione a causa della rottura del legamento crociato; un problema che si aggiunge all’infortunio di Kruno Simon, che ricopre un ruolo simile a quello di Dragic, e che non è stato schierato anche nell’ultima trasferta di campionato. Sia il Baskonia che l’Olimpia arrivano a questo incontro dopo aver perduto quello del turno precedente; la formazione basca si è dovuta inchinare ad Istanbul di fronte all’Efes, mentre l’Olimpia è stata battuta al Forum dal Barcellona, altra squadra in corsa per le ultime posizioni dei playoff.
La formazione italiana ha una striscia perdente lontano dal parquet del Forum di 10 gare consecutive, ma nel girone di andata seppe battere il Baskonia davanti al proprio pubblico per 88-76, con una eccellente partita di Sanders che chiuse con 19 punti all’attivo. Sanders che con McLean è stato finora il giocatore più positivo nell’annata della compagine milanese. In quella gara in maglia Olimpia doppia cifra anche per Hickman e Simon, mentre per coach Sito Alonso andarono in doppia cifra Larkin, Voigtmann e Bargnani, alla sua prima apparizione su un parquet italiano dopo gli anni della NBA.
Per quanto riguarda il confronto diretto tra le due formazioni, nelle 11 precedenti gare il Baskonia ha vinto 6 volte, contro le 5 dell’Olimpia Milani; dal punto di vista statistico i milanesi segnano quasi due punti in più dei baschi, 82,7 ppg contro 80,8 ppg, ma sono nettamente in svantaggio per quanto riguarda i punti subiti, 88,3 ppg contro gli 80,1 ppg della formazione di Sito Alonso. Per quanto riguarda le percentuali Milano tira meglio sia da 2 che da 3 punti, mentre il Baskonia è più efficace dalla linea della carità, ed è in vantaggio anche a rimbalzo, dove è tra le prime della competizione. Dati simili tra le due formazioni per quanto riguarda gli assist e le palle perse.
La lotta sotto i tabelloni, con il Baskonia che da diversi turni deve rinunciare al georgiano Shengelia, sarà quindi una delle discriminanti per il successo in questa gara. Dal punto di vista dei singoli Sanders è il lesder di Milano nei punti segnati, davanti a Simon ed Hickman, mentre per la formazione basca i migliori realizzatori sono il francese Beaubois che dopo avere iniziato la stagione partendo dalla panchina si è conquistato stabilmente il posto in quintetto base, il play ex NBA, Shane Larkin, ed il lungo tedesco Voigtmann, che tira con una percentuale del 64,7%.
Nella gara di Istanbul il Baskonia si è arreso all’Efes di coach Perasovic, ex della sfida, per 96 – 85, che si è imposto meritatamente con gli spagnoli che hanno iniziato bene la gara, ma si sono in seguito dovuti arrendere di fronte alla maggiore intensità che i turchi hanno saputo mettere sul parquet. L’Efes ha preso il vantaggio definitivo a fine terzo quarto e poi lo ha mantenuto controllando la reazione, debole, del Baskonia. Al termine dei 40 minuti per i baschi doppia cifra per i due francesi della squadra, Beaubois e Tillie e per l’ungherese Adam Hanga.
Una Olimpia Milano capace di prendersi anche 15 punti di vantaggio nei confronti del Barcellona nel corso della seconda frazione, permette poi agli spagnoli di rientrare e di mettere a segno un parziale mortifero nel corso della terza frazione, provando poi a rimontare nella quarta, ma senza mai veramente rientrare nel match. Per l’Olimpia è stata fatale la difesa morbida che ha permesso a Tomic di risultare devastante sottocanestro, con Raduljca ancora una volta autore di una prestazione insufficiente. Tra le cose positive per l’Olimpia la crescita di Abass, tornato a segnare in doppia cifra, così come Cinciarini, Macvan e Kalnietis.
La gara della Fernando Buesa Arena vede coach Sito Alonso mandare sul parquet un quintetto base composto da Larkin, Beaubois, Hanga, Tillie e Voigtmann, mentre Jasmin Repesa si affida a Cinciarini, insieme a Kalnietis, Abass, Macvan e McLean.
Baskonia-Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Plus; per tutti gli abbonati alla pay tv del satellite sarà quindi possibile assistere alla partita della Fernando Buesa Arena anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone attivando la diretta streaming video con Sky Go, che non comporta costi aggiuntivi.