Disputerà il prossimo campionato con la maglia degli Atlanta Hawks, ai quali si trasferirà dagli Charlotte Hornets con i quali ha disputato la stagione 2016-2017. Il 31enne bolognese disputerà quindi la sua undicesima stagione NBA nella capitale della Georgia, che sarà anche la sua ottava squadra diversa nel massimo campionato di basket al mondo. Belinelli è approdato ad Atlanta nell’ambito dell’affare che ha portato Dwight Howard a Charlotte. Gli Hawks ricevono in cambio, oltre all’azzurro, anche il centro Miles Plumlee e la scelta numero 41 del draft NBA di domani, mentre a Charlotte va anche la chiamata numero 31. Uno scambio improvviso, tanto che è stato definito mentre Howard era su Twitter per rispondere alle domande poste dagli appassionati proprio su scambi di giocatori e mercato. Il questionario sul social network è durato soltanto una domanda, poi la notizia dell’affare si è sparsa, e Howard ha inevitabilmente interrotto il colloquio. Un anno dopo aver firmato per la franchigia di Atlanta, sua città natale, Superman ha rotto con gli Hawks, e ora cerca nella squadra di Michael Jordan l’ennesima chance della carriera, forse l’ultima per rilanciarsi dopo parecchie stagioni deludenti.
A noi interessa comunque soprattutto per il fatto che Belinelli è entrato nell’affare, passando da una squadra che ha solamente sfiorato i playoff ad una che ha vinto nove gare in più nella stagione da poco conclusa, terminando al quinto posto ad Est, venendo poi eliminata da Washington al primo turno dei playoff. Come abbiamo già accennato, Atlanta sarà l’ottava destinazione NBA dell’azzurro dopo Golden State, Toronto, New Orleans, Chicago, San Antonio, Sacramento e Charlotte e arriva all’ingresso di un’annata importante: fra un anno, infatti, Beli sarà free agent e discuterà il contratto più remunerativo della carriera. Solamente con Golden State, New Orleans e San Antonio è riuscito a giocare due stagioni, con la perla del titolo vinto con gli Spurs nel 2014 – mentre è doveroso ricordare che Golden State del biennio 2007-2009 era ben diversa dallo squadrone di oggi. In vista del contratto futuro, Belinelli può partire da una posizione di vantaggio: l’uscita di Howard fa risparmiare agli Hawks parecchio spazio salariale, 47 milioni nei prossimi due anni, anche se va tenuto conto che Plumlee, ha uno stipendio da 12.5 milioni l’anno fino al 2020.