Buona la prima per l’Italia negli Europei di basket. Gli azzurri di Messina hanno vinto di larga misura la prima difficile sfida contro Israele, dimostratosi davvero competitivo al cospetto della nostra Nazionale solo per metà gara. Chiuso il terzo quarto in vantaggio di dieci punti, l’Italia ha iniziato a buon ritmo anche il quarto quarto, consapevole di dover tenere a distanza gli israeliani per poter vivere un finale di partita in discesa. Nonostante questo qualche errore banale nel possesso ha permesso a Israele di non staccarsi fino a metà di questo ultimo quarto, quando l’Italia ha azzeccato una serie impressionante di triple con Filloy (due consecutive) e Belinelli che hanno portato gli azzurri addirittura a +21, sul 69-48 con i discorsi per la vittoria in questo match d’esordio chiusi quindi con largo anticipo. Una grande prova in cui anche la difesa ha fatto abbondantemente la sua parte, stoppando qualsiasi velleità di Israele in particolare nel terzo e nell’ultimo quarto. Un inizio di Europeo davvero convincente per gli azzurri del basket, considerando che si giocava nella roccaforte di Israele a Tel Aviv. (agg. di Fabio Belli)
AZZURRI A VALANGA
C’erano già state delle avvisaglie nei primi due quarti, ma Israele era riuscito a tenere testa ai tentativi di fuga degli azzurri. L’Italia però dopo l’intervallo è tornata in campo con grande determinazione, con tre triple di Datome che ha avuto un rendimento pazzesco al tiro dalla distanza, portando l’Italia sul 44-36. Ci si attendeva a questo punto, come accaduto nella prima metà di gara, una reazione di Israele che gli azzurri stavolta sono riusciti a gestire meglio, anche grazie agli accorgimenti di Messina che ha provato ad arginare il gioco di Israele che sotto canestro è stato particolarmente efficace. L’Italia si è portata sul massimo vantaggio, +12, appena prima della fine del terzo quarto, sul 51-39 Israele però ha trovato il canestro che gli ha permesso di ridurre a 10 i punti di svantaggio, punteggio comunque considerevole per un Italia che, sul 51-41, è chiamata a questo punto a portare a casa la partita. (agg. di Fabio Belli)
L’ITALIA CHIUDE A +4
All’intervallo, alla fine del secondo quarto, si è ridotto a quattro punti il vantaggio dell’Italia su Israele, nel primo match dell’europeo di basket. Per l’Italia il secondo quarto era iniziato sulla scia del primo, con gli azzurri trascinati da un grande Belinelli capaci di portarsi sul 30-20, a +10 e quindi in procinto di dilagare in un confronto che Israele aveva iniziato con un piglio diverso. Gli avversari dell’Italia hanno ritrovato però grinta e motivazione piazzando un 6-0 che ha portato sul 30-26 e alla decisione di chiamare il time out il coach azzurro Ettore Messina. L’Italia è riuscita ad arrivare all’intervallo mantenendosi sul +4, chiudendo sul 36-32 grazie ad uno straripante Belinelli arrivato a metà partita con 15 punti realizzati. Altri marcatori azzurri, Filloy e Melli con 6 punti ciascuno e Datome con 5 punti. (agg. di Fabio Belli)
ITALIA SUBITO AVANTI
Ottimo primo quarto per gli azzurri di basket nella gara d’esordio dell’Europeo di Basket 2017. Italia avanti 21-15 contro Israele, in un match molto equilibrato ma che ha visto gli azzurri dilagare nella parte finale del quarto. Nei primi minuti di gioco gli israeliani sono sembrati subito in partita, tanto che una splendida tripla di Dawson aveva consentito a Israele di passare sul 13-13 dopo le scaramucce iniziali. E’ qui che l’Italia però è riuscita a piazzare un eccellente break di 8-2, annullando quindi il momento molto brillante di Israele. Sul 19-15, è stato Datome a trovare un preziosissimo canestro a fil di sirena che ha messo il sigillo su un primo quarto giocato in crescendo e che ha permesso all’Italia di chiudere con un già considerevole vantaggio di sei punti. Eccellente prova che andrà ora confermata già nel secondo quarto in un match partito comunque immediatamente a ritmi alti. (agg. di Fabio Belli)
SI ALZA LA PALLA A DUE!
Si alza la palla a due su Italia Israele: finalmente si fa sul serio, dopo le tante amichevoli estive la nostra nazionale è pronta a giocarsi l’accesso agli ottavi negli Europei basket 2017. Ogni singola partita sarà fondamentale, come abbiamo già detto: nel nostro girone, oltre ai padroni di casa, ci sono nazionali davvero competitive. Intanto la Lituania, argento nelle ultime due edizioni e semifinalista al Mondiale 2014, che è certamente la favorita per vincere il gruppo; poi la Georgia che abbiamo battuto al Torneo dell’Acropoli, ma che nei giorni precedenti aveva sorpreso Grecia e Serbia. Infine l’Ucraina, che quattro anni fa ci aveva fatti fuori dalla corsa al Mondiale, e la Germania: i tedeschi sono senza Dirk Nowitzki e logicamente perdono tantissimo, ma ci sono Dennis Schroeder, Maodo Lo, Johannes Voigtmann e Daniel Theis e il gruppo se la gioca. Ecco perchè l’Italia non può permettersi di sbagliare, non solo perchè, psicologicamente, vincere all’esordio può essere molto utile dal punto di vista psicologico. Ora dunque, senza indugiare oltre, diamo la parola alla Menora Mivtachim Arena di Tel Aviv, dove Italia e Israele stanno per dare il via ai loro Europei basket 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
ATTENZIONE A SHAWN DAWSON
A chi dovrà particolarmente stare attenta l’Italia nella partita contro Israele? Al di là dei nomi di quelli che possiamo considerare i veterani, la nazionale che ospita il girone B degli Europei 2017 di basket può contare anche su Shawn Dawson, israeliano a tutti gli effetti (è nato qui da padre americano, anche lui giocatore di pallacanestro). Classe ’93, compirà 24 anni soltanto a dicembre; è un’ala piccola di 198 centimetri che fa dell’atletismo il suo punto di forza. Cresciuto cestisticamente nel Maccabi Rishon, l’ha lasciato poche settimane fa dopo cinque stagioni in prima squadra a 11,8 punti di media; due anni fa aveva fatto parte della spedizione israeliana agli Europei ma era in fondo alle rotazioni e aveva chiuso con 2,3 punti e meno di un rimbalzo a partita. Quest’anno però ha giocato la Champions League (il Rishon è stato eliminato ai playoff da Ludwigsburg) e ha tenuto una media di 10,8 punti e 2,8 rimbalzi. Non sarà lui la stella di Israele, ma può essere uno dei giocatori in grado di far saltare il banco con una prestazione sopra le righe. Da segnalare anche Idan Zalmason, centro di 22 anni cresciuto nel Maccabi Tel Aviv – oggi gioca proprio con il Maccabi Rishon: dovrà sgomitare per trovare spazio importante nelle rotazioni ma come biglietto da visita porta un’ottima percentuale dal campo (agli Europei Under 16 era stato il miglior giocatore della competizione in questo senso). (agg. di Claudio Franceschini)
L’OUTSIDER BURNS
In Italia Israele il giocatore che potrebbe davvero stupire gli addetti ai lavori è Christian Burns. Lui, come Paul Biligha e Ariel Filloy, rappresenta il volto nuovo del corso voluto da Ettore Messina: prima dell’estate non aveva mai giocato in nazionale ma si è guadagnato il posto nei 12 a spallate e con ottime prestazioni, aiutato soprattutto – va detto – dalla sciocchezza di Danilo Gallinari che si è escluso da solo. Classe ’85, corona il sogno a 32 anni (li compirà lunedì): è nato nel New Jersey ma in Italia ci è arrivato nel 2012, quando lo ha chiamato Montegranaro. Qui ha tenuto 14,9 punti di media ed è nuovamente partito, andando a giocare a Krasnojarsk e poi al CEZ Nymburk. Nel 2016 è arrivato a Brescia, per guidare la Leonessa alla salvezza: missione compiuta con 11,4 punti a partita. Dall’anno prossimo giocherà a Cantù; chiaramente è un altro tipo di giocatore rispetto a Gallinari (ha una dimensione più interna potendo giocare anche come 5) ma proverà a mettere tanta intensità per sopperire all’assenza di talento data dal forfait del Gallo. Burns è pronto a guidare la second unit dell’Italia: nelle amichevoli di avvicinamento agli Europei ha fatto vedere buone cose, ora si gioca sul serio e l’italo-americano dovrà essere bravo a mantenere questo livello. (agg. di Claudio Franceschini)
I 12 DI ETTORE MESSINA
Italia Israele apre il cammino degli Azzurri agli Europei basket 2017. Ettore Messina ha avuto i suoi problemi nello stilare la lista dei 12 per formare il roster: l’infortunio di Danilo Gallinari ha giocoforza cambiato i piani del CT che ha dovuto puntare su una maggiore presenza sotto canestro e metterla sul piano dell’intensità. Tra i sicuri, a prescindere da tutto quello che sarebbe successo, erano comunque in tanti: Marco Belinelli, Daniel Hackett, Gigi Datome, Nicolò Melli, Davide Pascolo e Pietro Aradori avevano sostanzialmente il posto assicurato. Tirar fuori gli altri ha richiesto tempo: piuttosto in fretta si è capito che Awudu Abass (per le doti difensive soprattutto), Ariel Filloy e Paul Biligha (anche lui a livello difensivo, però nel pitturato) avrebbero fatto parte del progetto. Ne mancavano tre, che sono diventati due quando Messina ha richiamato Marco Cusin: a quel punto era quasi inevitabile il taglio di Riccardo Cervi e si è puntato sugli esterni. Christian Burns è rimasto per l’energia e una doppia dimensione che può dare nelle rotazioni, l’ultimo “duello” lo ha vinto, forse un po’ a sorpresa, Andrea Cinciarini che resta comunque uno dei playmaker migliori a nostra disposizione. Rimasto a casa Amedeo Della Valle, che ha pagato una stagione poco brillante con Reggio Emilia. Giusto ieri poi l’ennesima tegola sotto forma dell’infortunio di Davide Pascolo: tornato a casa, è stato sostituito da Filippo Baldi Rossi (precedentemente tagliato) in una staffetta tra ex compagni nell’Aquila Trento. (agg. di Claudio Franceschini)
SI GIOCA ALLE ORE 20:30
Italia Israele, alle ore 20:30 di casa nostra di giovedì 31 agosto, rappresenta l’esordio della nazionale azzurra negli Europei 2017 di basket: siamo nel girone B, quello che si gioca a Tel Aviv, e già questa prima partita è decisamente importante per noi, perchè affrontiamo i padroni di casa e una delle nazionali che potrebbero darci fastidio in ambito qualificazione. Va ricordato infatti che le prime quattro di ciascun girone accedono agli ottavi di finale; il nostro gruppo è piuttosto equilibrato e dunque dovremo fare molta attenzione a ogni singolo incontro, considerando anche che si gioca in un periodo temporale ristretto e bisognerà dunque essere in grado di gestire al meglio la situazione.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI BASKET
Italia Israele, come tutti gli impegni della nostra nazionale agli Europei basket 2017, sarà trasmessa in diretta tv dal bouquet Sky: per tutti gli abbonati alla televisione satellitare l’appuntamento è su Sky Sport 2, con possibilità di assistere alla partita anche su tablet e smartphone grazie alla diretta streaming video garantita dall’applicazione Sky Go (non sono richiesti costi aggiuntivi per l’attivazione).
QUI ITALIA
La vittoria contro la Georgia nell’ultima partita del Torneo dell’Acropoli ha confermato il processo di crescita di un gruppo arrivato agli Europei con tanti dubbi: la bruciante eliminazione di due anni fa ha ovviamente fatto male, l’estate azzurra è iniziata con la voglia di riscatto ma Ettore Messina ha perso subito Danilo Gallinari, quello che sarebbe dovuto essere il leader tecnico ed emotivo e che si è fatto fuori da solo con una sciocchezza. Archiviate le assenze Andrea Bargnani e Alessandro Gentile, il CT ha plasmato un roster che a livello di talento paga dazio a certe versioni del passato ma, proprio perchè parte sotto traccia e dovendo mostrare i muscoli, potrebbe stupire. Sarà chiaramente importante iniziare bene da subito: nelle prime amichevoli abbiamo faticato a trovare l’amalgama, nelle ultime – pur se perse – ci siamo ritrovati e possiamo sicuramente ambire agli ottavi, per poi giocarcela contro chiunque.
QUI ISRAELE
I padroni di casa hanno un solida tradizione ma i risultati non sono mai arrivati: a oggi si conta una medaglia d’argento conquistata agli Europei, ma già lontana 38 anni. Il Maccabi Tel Aviv guida il movimento nazionale ed è una squadra che in tempi recenti ha vinto più di un’Eurolega, ma si fatica a trovare un gruppo davvero competitivo. La stella rimane Omri Casspi, che da anni gioca in NBA; accanto a lui elementi come Gal Mekel, Lior Eliyaju, Yogev Ohayon e Yotam Halperin sono già a una delle ultime chiamate per lasciare davvero il segno, e la sensazione forte è che per il momento non ci sia un grande ricambio generazionale. Tuttavia il fatto di poter ospitare il girone eliminatorio alla Menora Mivtachim Arena è un punto a favore di Israele, che contando su un pubblico solitamente caldissimo può ambire a grandi risultati, se non altro alla qualificazione agli ottavi di finale.