C’è un curioso retroscena che la pagina Facebook NBA Buzz, sempre presente e attiva nel fornire risultati e informazioni sulla Lega di pallacanestro d’oltre oceano, ha fornito oggi dopo aver saputo dello scambio che ha portato Blake Griffin dai Los Angeles Clippers ai Detroit Pistons: è stato ripescato il tweet di un tifoso che una settimana fa aveva scritto di aver chiesto una foto a Griffin, e che il numero 32 dei Clippers avesse invece tirato dritto verso lo spogliatoio gridando “9 f… anni!”. Chiaro il messaggio, insomma; ad ogni modo i Velieri sono ora chiamati alla ricostruzione, ma intanto c’è una stagione da terminare e, vista la posizione di classifica (nono posto a Ovest con mezza partita di ritardo da Denver), è chiaro che i playoff restino un obiettivo concreto. In che modo cambia lo scenario dopo la trade? Nell’ultima partita (vittoria contro New Orleans), Doc Rivers ha lanciato Tyrone Wallace e Sindarius Thornwell nello starting five, facendo uscire dalla panchina Milos Teodosic. Tecnicamente, al netto degli infortuni, il playmaker serbo andrebbe a costituire il back court insieme ad Avery Bradley, con Austin Rivers che potrebbe essere spostato da ala piccola e Patrick Beverley a fare da riserva di intensità ed energia insieme a Lou Williams (candidato per il premio di sesto uomo dell’anno); il ruolo di 3 a dire il vero sarebbe di Danilo Gallinari, con Wesley Johnson che a questo punto scalerebbe a fare l’ala forte tattica e DeAndre Jordan da numero 5, avendo in Boban Marjanovic la sua prima alternativa. Tuttavia, al momento lo Staples Center è un cantiere aperto nella metà Clippers: come abbiamo detto, altri due o tre giocatori potrebbero lasciare la squadra prima della trade deadline. (agg. di Claudio Franceschini)
I CLIPPERS INIZIANO LA RICOSTRUZIONE
“Blockbuster trade”, la chiamano negli Stati Uniti. Lo scambio che ha portato Blake Griffin ai Detroit Pistons è di quelli sensazionali: l’aggettivo “blockbuster” richiama non soltanto le proporzioni numeriche dell’affare (sono coinvolti sei giocatori più due scelte) ma anche e soprattutto lo status di chi ha cambiato casacca. Per i Los Angeles Clippers il discorso è chiaro: la franchigia californiana ha provato a uscire dal ruolo di “perdente” andando all-in su Chris Paul (era l’estate 2011) e affiancandolo allo stesso Griffin, ma in sei anni non è arrivata nemmeno una finale di conference nonostante la squadra avesse tanto potenziale. Così, è arrivato il momento della ricostruzione: in questo senso è il processo naturale lasciar partire le star e rifondare da zero. Paul è stato il primo come detto, Griffin lo ha seguito a pochi mesi di distanza, DeAndre Jordan potrebbe essere il terzo e nell’equazione possono essere inseriti Lou Williams e il nostro Danilo Gallinari, attualmente ai box (e non da poco) per l’ennesimo infortunio. Insomma, i Clippers fanno nascere un nuovo progetto: può piacere o meno, ma è innegabile che ci sia una logica nella scelta del management. Vista dal punto di vista di Detroit, i Pistons acquisiscono quel giocatore che al fianco di Andre Drummond può essere il tassello mancante per dominare nel pitturato: l’obiettivo è avvicinare e iniziare a dare uno sguardo al futuro. La MoTown perde Avery Bradley, uno dei migliori difensori sull’uomo in tutta la NBA e un giocatore capace di portare punti e leadership, ma va detto che l’ex Boston sarebbe andato in scadenza di contratto e, di conseguenza, il rischio sarebbe stato quello di perderlo a zero oppure doverlo rifirmare a una cifra superiore agli 8 milioni attuali. Se poi con questa mossa Detroit avrà gettato le basi per un progetto competitivo nel medio-lungo periodo lo vedremo… (agg. di Claudio Franceschini)
GRIFFIN CEDUTO A DETROIT
I Los Angeles Clippers hanno ceduto il loro uomo-franchigia, Blake Griffin, ai Detroit Pistons. Per i rivali dei Los Angeles Lakers, si tratta della seconda importante cessione nel giro di un anno: durante l’estate scorsa, infatti, i Clippers cedettero un altro giocatore-franchigia, Chris Paul, ceduto agli Houston Rockets. Nell’affare tra i Los Angeles Clippers e i Detroit Pistons, sono coinvolti anche altri giocatori. I Pistons, infatti, oltre a Blake Griffin, si sono assicurati anche Brice Johnson e Willie Reed; ai Clippers, invece, arriveranno Avery Bradley, Tobias Harris e Boban Marjanovic, più la scelta al primo giro al draft 2018 e la scelta al secondo giro nel draft 2019. Stando a quanto ha riportato ESPN, inoltre, i Los Angeles Clippers hanno ancora giocatori sul mercato pronti ad essere ceduti: DeAndre Jordan e Lou Williams. DeAndre Jordan, inoltre, potrebbe liberarsi a costo zero dai Los Angeles Clippers tra cinque mesi.
GRIFFIN LASCIA I CLIPPERS DOPO QUASI 9 ANNI
Blake Griffin lascia i Los Angeles Clippers dopo quasi nove anni: dal 2009, anno del suo debutto in NBA, l’ala grande, 29 anni il prossimo 16 marzo, ha collezionato 473 partite e 10.175 punti. Durante l’estate scorsa, il contratto di Griffin era stato rinnovato con un accordo dalla durata di cinque anni per un totale di 175 milioni di dollari. Il rinnovo di Griffin non ha pagato in termini di prestazioni sportive anche a causa dei tanti infortuni. In un colpo solo, quindi, i Clippers si sono liberati di un contratto oneroso e di un giocatore che ha una lunga sequela di infortuni alle spalle. Bradley e Harris sono state le scelte per mantenere una rosa perlomeno competitiva. In questa rivoluzione, è coinvolto anche il nostro Danilo Gallinari di cui si deciderà il futuro dopo l’infortunio. Per i Detroit Pistons, invece, l’acquisto di un uomo-franchigia come Griffin potrebbe rivelarsi la ricetta giusta per riprendersi da un gennaio disastroso che ha portato ai Pistons 9 sconfitte in 11 partite giocate questo mese.