L’infortunio di Chris Paul rischia di rovinare un momento magico per gli Houston Rockets nelle finali di Conference della NBA. Chris Paul infatti dovrà saltare gara-6 a casa dei Golden State Warriors a causa di una lesione al bicipite femorale rimediata nei secondi finali della quinta partita, vinta proprio da Houston che grazie a quel successo si è portata avanti 3-2 nella serie. La situazione di Paul verrà rivalutata quando i Rockets torneranno in Texas domenica: la sua presenza in un’eventuale gara-7 lunedì o nel primo atto delle Finals il 31 maggio non è comunque assicurata. Si tratta di un colpo davvero duro, perché Paul per Houston è un giocatore chiave, leader emotivo che spinge e incita i compagni oltre che naturalmente un grande talento, decisivo insieme a James Harden per le sorti dei Rockets che stanno vivendo una delle migliori stagioni della loro storia. Per dare qualche numero relativo a questi playoff, Chris Paul sta viaggiando a 21,1 punti e 5,8 assist di media, nelle cinque gare con i Warriors ha messo insieme 19,8 punti di media col 40,7% dal campo, senza contare il contributo anche in difesa, che magari dalle statistiche risalta meno ma che contro i Warriors è un aspetto fondamentale.
L’INFORTUNIO DI CHRIS PAUL
Chris Paul ha alzato bandiera bianca ad appena 22″ dalla fine di gara-5 vinta da Houston per 98-94, è rimasto in panchina per il gran finale e poi zoppicando è uscito dal campo, gelando il grande entusiasmo del Toyota Center, casa dei Rockets. “Se non dovesse farcela toccherà a qualcun altro dare il 100%” ha detto D’Antoni dopo la partita cercando di essere fatalista, ma il colpo è sicuramente molto duro. Sarà Eric Gordon, finalista per il premio di 6° uomo dell’anno, a rimpiazzare Paul in quintetto: un nome certamente molto valido, ma non è Chris Paul. Il che, al momento decisivo dell’intera stagione, potrebbe essere davvero una pessima notizia per D’Antoni e per Houston. Davvero una disdetta anche per Paul, grandissimo giocatore ma che non era mai arrivato fino a quest’anno nemmeno a una finale di Conference: traguardo raggiunto, ma che potrebbe diventare anche molto di più. La strada però si è fatta in salita e Paul in carriera ha già avuto precedenti di infortuni ai playoff che gli hanno precluso grandi traguardi.