FORMULA 1/ Alonso: Vettel meglio di me? Riparliamone tra 10 anni

- La Redazione

Fernando Alonso a Madrid parla del proprio passato e delle prospettive per i prossimi anni della Ferrari, gettando il guanto di sfida alla Red Bull e a Sebastian Vettel.

alonso_r400-1 Foto Ansa

La domanda è di quelle affascinanti, di quelle che da sempre dividono gli appassionati di ogni sport: chi è il migliore tea due campioni? Da Coppi e Bartali a Pelè e Maradona o Senna e Prost, la lista delle domande è davvero lunga. In questo caso i due termini del paragone sono i migliori piloti di Formula 1 degli ultimi anni, Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Ci sarebbe anche Lewis Hamilton, ma l’inglese deve ancora imparare a frenare gli eccessi. Inoltre lo spagnolo e il tedesco sono gli ultimi che hanno già bissato il titolo mondiale, quindi è giusto tentare un paragone tra i due. Alonso ha posto fine all’epoca di Schumacher, e questa è una impresa certamente memorabile, ma da quando è apparso Vettel, la supremazia è tornata tedesca. La questione è aperta, e naturalmente tutti disquisiscono anche sul ruolo delle rispettive vetture: Vettel vince solo grazie alla Red Bull (sostiene qualcuno), il dominio è stato troppo netto quest’anno per ridurlo alla macchina (rispondono altri, che invitano anche a fare il paragone con Webber). Fernando Alonso lancia la sfida a lunga scadenza al tedesco nella lotta per il dominio della F.1 nel prossimo decennio. “Si va a cicli – ha detto lo spagnolo parlando a Madrid, dove ha ricevuto un premio internazionale –, Vettel ha vinto due mondiali, io altri due, ma vedremo fra dieci anni”. Sicuramente la storia è una ottima maestra: a fine anni ’90 molti preferivano Hakkinen a Schumi, poi il confronto è diventato impietoso per il finlandese. Alonso però va oltre: “Vettel è stato molto fortunato ad avere una vettura competitiva così rapidamente, ma la mia non la cambierei per nessuna. Sono nella squadra che voglio, la migliore del mondo”. Fedeltà assoluta alla Ferrari, quindi. Il tedesco della Red Bull, però, ha conquistato gli ultimi due titoli iridati, strappando proprio ad Alonso il record di campione più giovane della storia della F.1. Lo spagnolo invece ha vinto il Mondiale nel 2005 e nel 2006 con la Renault. Certo, se ad Abu Dhabi 2010 le cose fossero andate diversamente, il rapporto sarebbe 3-1 per Alonso: ma la storia non si fa con i “se”. Ormai però quello che conta è il 2012: come può la Ferrari tornare a vincere? “Quando sono arrivato alla Ferrari c’era una sensazione di imbattibilità, ma questo è pericoloso. Quello che vuole la Ferrari è di recuperare le belle sensazioni e assaggiare di nuovo il gusto delle vittorie, anche se la Red Bull è fortissima e migliorare la loro macchina, tanto buona, non sarà facile, ma loro lo faranno, anche se hanno margini minori rispetto a noi che possiamo migliorare notevolmente l’aerodinamica, abbiamo anche una filosofia diverse per adattarci alle gomme Pirelli e altri fattori”.

Quello che fa stare tranquillo Alonso è però l’atteggiamento di chi lavora in Ferrari: “Nello stabilimento c’è un desiderio brutale di avere il prossimo anno una macchina dominante, sono tranquillo che le cose andranno bene, la Ferrari può fare una macchina vincente”. Quanto alle modifiche delle regole in F.1 per ridurre le differenze tra le monoposto, Alonso crede che siano una perdita di tempo: “Non sarà mai la stessa auto, nonostante i tanti cambiamenti regolamentari. Non importa quali regole si inventeranno, perché gli ingegneri sono più intelligenti di loro”.

 

(Mauro Mantegazza)





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