La Formula 1 è partita lanciata: subito dopo il Gran Premio d’Australia, debutto stagionale in quel di Melbourne domenica scorsa, è in programma il Gran Premio della Malesia a Sepang questa domenica. Si completerà così quella che è in assoluto la trasferta più distante dall’Europa dell’intero campionato mondiale. In Malesia le maggiori difficoltà – oltre a quelle tecniche, su un circuito “vero” molto diverso dal cittadino dell’Albert Park dove si è aperta la stagione – sono come sempre legate al tempo atmosferico: grande caldo, forte umidità ed altissima probabilità di temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio, quando sono in programma qualifiche e gare, entrambe alle ore 16 locali per garantire buoni orari televisivi in Europa (a proposito, gli orari italiani saranno condizionati dal cambio dell’ora: quindi le prove saranno alle 9 e la gara alle 10, visto che la differenza di fuso orario si ridurrà di un’ora). I motivi d’interesse sono tanti: la McLaren continuerà ad essere davanti a tutti come in Australia? La Red Bull saprà ritrovare la leadership? Come si comporterà la Ferrari? E Mercedes e Lotus sapranno far bene anche in gara, oltre che in qualifica? Partendo dalla Ferrari, è evidente che il problema principale del fine-settimana australiano di Alonso siano state le qualifiche: partendo dodicesimo, è già ottima cosa essere riusciti a chiudere al quinto posto, ma è ovvio che questo non può bastare. Intanto lo spagnolo ha scelto di trasferirsi subito nel caldo umido di Kuala Lumpur per acclimatarsi in fretta al clima locale. Col preparatore Edoardo Bendinelli svolgerà un lavoro specifico per arrivare fisicamente preparato, con l’obiettivo di mantenere alta l’attività cardiovascolare. Domenicali e Fry sono invece rientrati a Maranello per spingere al massimo lo sviluppo della F2012. In Malaysia non ci saranno novità di rilievo dal punto di vista tecnico: l’obiettivo sarà adattare al meglio la F2012 alle caratteristiche del tracciato malese, trovando il giusto compromesso fra carico aerodinamico e velocità di punta, visto che il primo e il terzo settore sono caratterizzati da due lunghi rettilinei, dove a Melbourne è emerso il problema della carenza nella velocità di punta. Intanto Martin Whitmarsh, d.t. McLaren, loda Jenson Button dopo la vittoria di Melbourne.
Ecco le sue parole: “Siamo partiti con il piede giusto, possiamo vincere anche in Malesia. La gente sottovaluta Jenson. È così calmo, maturo e disponibile che non si immagina che ci sia in lui la fame di correre e vincere. Penso che stia diventando sempre più forte da quando è nel nostro team e quest’anno può davvero sognare di vincere il titolo”. Intanto sembra che il Mondiale possa essere almeno una lotta a due, e non un monologo Red Bull, anche se andranno verificati i rapporti di forza interni Hamilton-Button e naturalmente come reagirà la Ferrari. Nella prossima pagina tutti gli orari italiani del Gran Premio della Malesia.
Venerdì 23 marzo
Prove libere 1: 3.00-4.30
Prove libere 2: 7.00-8.30
Sabato 24 marzo
Prove libere 3: 6.00-7.00
Qualifiche: 9.00
Domenica 25 marzo
Gara: 10.00
(Mauro Mantegazza)