Formula 1/ Gran Premio del Giappone, la gara (pre)vista da Pierluigi Martini (esclusiva)

- int. Pierluigi Martini

PIERLUIGI MARTINI parla del Gran Premio del Giappone di Formula 1 che si disputerà domenica sul circuito di Suzuka: tra il presente e le prospettive per la prossima stagione

podio_suzuka Infophoto

Il Mondiale di Formula Uno sembra essere ormai finito. Quando mancano cinque gare alla fine di questa stagione, il vantaggio di Sebastian Vettel su Fernando Alonso sembra incolmabile, solo un miracolo potrebbe consentire al pilota spagnolo di superare il campione in carica tedesco. Già si pensa alla prossima stagione, quando torneranno i motori turbo e si parla di mercato piloti, in particolare del futuro di Alonso in coppia con Kimi Raikkonen, e magari di un possibile suo addio a Maranello. Intanto però c’è da correre il Gran Premio del Giappone, sullo storico e impegnativo circuito di Suzuka: speriamo che la gara possa riservare emozioni, magari con una lotta per la vittoria più appassionante rispetto agli ultimi precedenti, che hanno scatenato l’ironia di Lewis Hamilton su Twitter. Abbiamo sentito in merito l’ex pilota Pierluigi Martini. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Vettel sta dominando, cosa dovrebbe succedere per riaprire il Mondiale? C’è veramente poco da fare, è meglio che la Ferrari pensi già alla prossima stagione.
Il rapporto Alonso-Ferrari si sta deteriorando? Forse, ma comunque l’anno prossimo ci saranno due piloti, Alonso e Raikkonen, una coppia di grande livello tecnico, fatto importante per la Ferrari.

Ma vincere per Alonso è fondamentale… Questo però dipende dalla macchina che ha, non solamente da lui.
Cosa succederà nel mercato piloti? Credo che Alonso prima o poi potrebbe lasciare la Ferrari.
L’anno prossimo con il ritorno del turbo, cosa cambierà? Sarà un Campionato del Mondo molto interessante, ma credo che la Red Bull parta ancora favorita perché ha l’ingegnere giusto per rimanere la macchina più forte.
Tornando a Suzuka, chi potrebbe favorire questa gara? Sempre Vettel, pioggia permettendo. Il bagnato potrebbe cambiare tante cose.
Le caratteristiche di questo circuito? E’ un circuito medio-veloce, non quanto Monza ma tocca comunque alti punti di accelerazione.

Il suo favorito? Non può che essere Vettel.

E’ un fuoriclasse? Un grande pilota, uno dei migliori di questa epoca della Formula 1. (Franco Vittadini)





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