Vince ancora. Sul circuito di Suzuka, teatro del Gran Premio del Giappone, quindicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, il pilota della Red Bull mette le proprie ruote davanti a tutti avvicinandosi ancor di più al quarto titolo consecutivo. Salgono sul podio anche il compagno di squadra Mark Webber e Roman Grosjean, mentre Fernando Alonso limita i danni dopo una ottima prestazione piazzandosi quarto. Quinto il futuro ferrarista (di ritorno) Kimi Raikkonen, seguito da Nico Hulkenberg, Esteban Gutierrez, Nico Rosberg e Jenson Button. Solo decimo Felipe Massa con l’altra Ferrari. Ma andiamo con ordine e vediamo cos’è accaduto nel Gran Premio di oggi: allo spegnimento dei semafori, Grosjean parte alla grande e dalla quarta posizione si porta al comando dopo la prima curva. Webber mantiene la seconda posizione, seguito da Vettel che invece ha dovuto fare i conti con una pessima partenza. Rosberg si piazza davanti alle due Ferrari. Avvio da dimenticare per Lewis Hamilton, alle prese con un danno alla gomma posteriore destra dopo un contatto con Vettel che lo costringe a fare un intero giro praticamente senza uno pneumatico e a perdere inevitabilmente tantissime posizioni. Alonso cerca invece la solita rimonta, guadagnando fin da subito due posizioni. Primi giri difficili per Vettel, che sembra in difficoltà: dai box gli viene detto di conservare le gomme, ma il tedesco rischia il testacoda finendo sull’erba e perdendo un secondo netto nel primo settore. Alonso si avvicina intanto a Massa, che non sembra voler concedere niente al compagno di squadra, mentre proprio il brasiliano si porta a poco più di un secondo e mezzo da Rosberg. La gara di Lewis Hamilton, iniziata nel peggiore dei modi, termina definitivamente al nono giro, mentre Alonso appare decisamente più rapido. Kimi Raikkonen supera agilmente Button e si porta nelle prime dieci posizioni, mentre al giro numero 11 inizia la giostra dei pit stop: si ferma Hulkenberg quando è a circa un secondo dietro a Fernando Alonso, mentre rientrano poco dopo anche Webber e Massa. Pit stop anche per Raikkonen, mentre Alonso perde tantissimo ai box e rientra in ottava posizione. Quando si ferma anche Grosjean, Vettel diventa leader della corsa. Si ferma ovviamente anche il tedesco, quindi torna tutto come prima: primo Grosjean, seguito da Webber e Vettel. Male le Ferrari, con Massa settimo e Alonso ottavo. Lo spagnolo pressa il compagno di squadra e alla fine lo supera, portandosi subito all’attacco di Nico Hulkenberg e Ricciardo. Quest’ultimo si fa superare da entrambi, con Alonso che si porta in quinta posizione, mentre Massa si fa passare anche da Gutierrez, riguadagnando poco dopo la posizione e rimanendo sesto. Secondo pit stop per Webber, che rientra al terzo posto davanti ad Hulkenberg e Alonso. Poco dopo si ferma anche Grosjean, rientrando alle spalle di Webber. Vettel diventa quindi leader della corsa, mentre si fermano anche Hulkenberg e Massa, con Alonso in quarta posizione che fa registrare il miglior giro personale. Ai box anche lo spagnolo, che però non riesce a portarsi davanti a Hulkenberg, rimanendo quinto, mentre Vettel inizia a prendere un ritmo di gara impressionante. Ecco la sosta ai box di Sebastian Vettel, che rientra alle spalle di Grosjean: passano pochi minuti e il tedesco si porta in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra con estrema agilità. Webber toglie ogni dubbio effettuando il suo terzo pit stop e lasciando la pista libera a Vettel che vola verso la vittoria. Alonso intanto lotta per la quarta posizione, portandosi a meno di un secondo da Hulkenberg e riuscendo alla fine a superarlo. Si concretizza infine la doppietta Red Bull, con Webber che supera Grosjean a due giri dalla fine, mentre più indietro Raikkonen passa Hulkenberg. Finisce così, con Vettel in prima posizione e sempre più vicino al titolo: in India, il prossimo Gran Premio, al tedesco basterà un quinto posto per laurearsi campione del mondo per la quarta volta consecutiva.
A Suzuka, tanto per cambiare, vince Sebastian Vettel: quinta vittoria consecutiva (il recordo è di 7, stabilito da Michael Schumacher), la nona in stagione che ormai significa titolo mondiale (al tedesco basterà un quinto posto in India per festeggiare con tre gare di anticipo). Giappone che è per la quarta volta del pilota Red Bull, ma il protagonista di questo weekend è stato senza dubbio il suo compagno di squadra Mark Webber: dopo le qualifiche e le libere, l’australiano sfrutta almeglio gli spazi e le gomme per ottenere un meritato secondo posto dopo una prestazione ineccepibile. Terzo, e ancora sul podio, un Romain Grosjean in crescita, spettacolare la gara di Fernando Alonso (quarto) e il prossimo ferrarista Kimi Raikkonen (quinto) protagonisti di sorpassi davvero emozionanti. Solo decimo Felipe Massa, penalizzato da un pesante drive through e bruciato al fotofinish da Jenson Button.
In seguito al contatto con Vettel, Hamilton ha provato a continuare la gara ma si è dovuto arrendere, per lui pessima giornata oggi. Grosjean continua a dominare la gara con un ottimo passo anche dopo il primo pit-stop, le Ferrari sono in netta difficoltà. Il degrado delle gomme è grosso problema per tutti e sta condizionando la gara. L’unico pilota che sembra risentirne di meno è il francese della Lotus. Intanto Rosberg viene penalizzato con un passaggio ai box per aver tagliato la strada a perez in ingresso ai box.
Partenza entusiasmante quella di Suzuka. Grosjean parte fortissimo, beffa Webber e si porta al comando. Vettel e Hamilton si toccano. ha la peggio il pilota della Mercedes che è costretto a passare dei box uscendo così dalla lotta al podio. Alonso si porta alle spalle di Massa in sesta posizione. Ferrari apparse poco brillanti per ora.
Dalle ultime informazioni che circolano ai paddock, le strategie dei piloti in questo Gran Premio di Formula 1 del Giappone saranno molto simili. Data la scarsa usura del battistrada, infatti, tutti i team (Ferrari compresa) sono orientati ad adottare una strategia a due soste. Il problema, semmai, sarà riuscire a programmare queste soste in modo tale da non trovare troppo traffico ai box. Anche perchè la scelta delle gomme potrebbe non essere così determinante tra dure e intermedie, che su questo tracciato hanno dimostrato di performare in modo molto simile. In particolare RedBull e Ferrari a quanto si apprende dovrebbero usare la medesima strategia.
La gara del Gran Premio di Formula 1 di Suzuka in Giapponesta per cominciare ed è grande l’eccitazione sulla griglia di partenza. Il meteo è molto simile a quello delle qualifiche di ieri, sole e vento importante. Le monoposto stanno effettuando alcuni giri di ricognizione e in particolare Sebastian Vettel, con il suo kers nuovo di zecca, dato che in qualifica il vecchio lo aveva abbandonato. La RedBull è l’unica vettura ad avere il kers separato tra motore e microbatterie elettriche, ma si sa la vettura del Toro Rosso è molto particolare e fino ad ora – kersa a parte – ha dimostrato ampiamente di essere la migliore. Piccoli problemi al kers, in ogni caso, ci sono stati anche in Ferrari con la sostituzione cautelativa dell’impianto sulla vettura di Alonso.
Alle ore 8.00 italiane scatta il Gran Premio del Giappone di Formula 1 sul circuito di Suzuka. Orario non ideale per il quindicesimo appuntamento della stagione 2013, ma un piccolo sacrificio si può fare per vedere la gara su questo tracciato, da tutti considerato fra i più belli, impegnativi e tecnici dell’intero calendario mondiale. In Giappone poi c’è grande entusiasmo intorno alla Formula 1, è forse l’unico Paese asiatico nel quale i piloti si sentono come a casa. Qui tante volte sono stati assegnati titoli iridati, con duelli epici come quelli tra Senna e Prost oppure tra Schumacher e Hakkinen. In teoria quest’anno potrebbe essere Sebastian Vettel a festeggiare, addirittura con quattro gare d’anticipo, tuttavia le combinazioni che dovrebbero realizzarsi sono francamente quasi impossibili. Più realistico è dunque pensare ad una gara in cui comunque la Red Bull è grande favorita, ma nella quale per una volta potrebbe essere Mark Webber a vivere una domenica di gloria: l’australiano scatterà dalla pole position e ha grande motivazioni, perché ci terrebbe molto a vincere almeno una gara prima di ritirarsi al termine di questo Mondiale. Ipotesi che magari potrebbe anche fare piacere alla scuderia anglo-austriaca, ma bisogna sempre stare attenti a un fenomeno come Vettel, che vuole sempre vincere. Il terzo incomodo è Lewis Hamilton, almeno in base a quello che abbiamo visto nelle prove, mentre in casa Lotus finora Romain Grosjean ha convinto più di Kimi Raikkonen e in Ferrari Felipe Massa ha fatto la stessa cosa nel confronto con Fernando Alonso. Lo spagnolo cercherà di dedicare un bel risultato alla memoria di Maria De Villota, ma certamente per lui non sarà semplice salire sul podio partendo dall’ottava posizione. In ogni caso sarà una gara da non perdere, perché sui curvoni della pista nipponica si potranno vivere grandi emozioni, mentre il più concreto motivo d’interesse sarà la lotta fra Ferrari e Mercedes per il secondo posto nel Mondiale Costruttori. Maranello ha un piccolo punticino di vantaggio ma sulla griglia deve inseguire, e ballano tanti milioni di euro fra queste due posizioni…
Le parole di Fernando Alonso al termine delle qualifiche esprimevano bene lo stato d’animo del pilota spagnolo della Ferrari, soltanto ottavo: “Non ho avuto un gran ritmo per tutto il weekend, sono sempre stato fra sesto e ottavo-nono in tutte le libere e l’ottava posizione è quella che dovevo avere, non ho potuto fare di più. Spero di risparmiare una fermata ai box rispetto agli altri. Vediamo, tutti faranno fra le due e le tre soste ma abbiamo visto ieri che abbiamo buone possibilità di farne due. Il passo gara sembra buono, vogliamo sfruttare questa opportunità. L’obiettivo non è tenere in vita il campionato ma conquistare più punti possibile per conservare il secondo posto nel Mondiale costruttori. Vettel? Sono 4 anni che siamo dietro alla Red Bull, inutile sperare nei miracoli”. Meglio di lui Felipe Massa, per la sesta volta in questa stagione davanti ad Alonso nelle qualifiche di un Gran Premio: “Il quinto posto in griglia mi fa sorridere, è stato un bellissimo giro. Ero vicino anche a Grosjean, forse era possibile chiudere davanti a lui. Ma è stato comunque un giro perfetto e speriamo che domani faremo un buonissimo lavoro in gara, con le gomme e in generale. La Ferrari ha il passo per migliorare? Speriamo, certo, ci sono squadre molto forti lì davanti ma proveremo a fare il massimo”. In casa Red Bull naturalmente lo stato d’animo è diverso, anche se Vettel ha avuto qualche problema al Kers. Il tedesco comunque fa professione d’ottimismo (e se non lui, chi altro potrebbe?): “Faccio i complimenti a Mark per la pole, penso che noi abbiamo fatto un ottimo giro. La prima fila è ottima e la macchina è fenomenale specialmente nel primo settore”. Ecco infine l’autore della pole position, la prima per Webber in questa stagione: “Ho preso l’opportunità che si è presentata, Seb ha fatto un gran giro ma ha commesso un piccolo errore. Sono contento di aver fatto la pole nella mia ultima gara a Suzuka”. Ma ora il tempo delle parole è finito: a Suzuka la gara del Gran Premio del Giappone 2013 di Formula 1 sta per cominciare…
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Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 53 | 1:26:49.301 | 2 | 25 |
2 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 53 | +7.1 secs | 1 | 18 |
3 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 53 | +9.9 secs | 4 | 15 |
4 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 53 | +45.6 secs | 8 | 12 |
5 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 53 | +47.3 secs | 9 | 10 |
6 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 53 | +51.6 secs | 7 | 8 |
7 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 53 | +71.6 secs | 14 | 6 |
8 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 53 | +72.0 secs | 6 | 4 |
9 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 53 | +80.8 secs | 10 | 2 |
10 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 53 | +89.2 secs | 5 | 1 |
11 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 53 | +98.5 secs | 12 | |
12 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 52 | +1 Lap | 17 | |
13 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 52 | +1 Lap | 16 | |
14 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 52 | +1 Lap | 22 | |
15 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 52 | +1 Lap | 11 | |
16 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 52 | +1 Lap | 15 | |
17 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 52 | +1 Lap | 13 | |
18 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 52 | +1 Lap | 20 | |
19 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 52 | +1 Lap | 18 | |
Ret | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 7 | +46 Laps | 3 | |
Ret | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 0 | Accident | 19 | |
Ret | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 0 | Accident | 21 |