Le prove libere del Gran Premio d’India hanno detto che ancora una volta Sebastian Vettel è davanti a tutti, e che la Red Bull domina come ha confermato anche il secondo miglior tempo ottenuto da Mark Webber, ma non sono mancate anche annotazioni interessanti nella , anche positive per la Ferrari. Cominciamo dunque dalle conferme per chi si avvia a vincere entrambi i titoli: , seguito con 289 millesimi di ritardo dal compagno di squadra. Sul giro secco non c’è confronto, la scuderia anglo-austriaca è nettamente superiore agli avversari, che salvo imprevisti domani in qualifica potranno lottare solamente per il terzo posto, che oggi è stato conquistato da Romain Grosjean, sempre più positivo sulla Lotus. L’aspetto interessante è che la scuderia francese, la Ferrari e la Mercedes appaiono tutte vicinissime, quindi anche per Fernando Alonso e Felipe Massa la seconda fila potrebbe essere un obiettivo concreto e un’ottima base di partenza per la gara. Oggi troviamo lo spagnolo al quinto posto in , mentre il brasiliano ha chiuso il suo miglior giro in e in questo modo ha ottenuto la settima posizione (clicca qui per la classifica dei tempi della FP1, clicca qui per la classifica della FP2). C’è grande equilibrio con la Mercedes, di solito prima rivale della Red Bull in qualifica, che invece stavolta piazza Lewis Hamilton quarto e Nico Rosberg sesto, intercalati quindi alle due Rosse. Per la Lotus invece da segnalare il settimo posto di Kimi Raikkonen, apparso piuttosto in difficoltà (per lui anche un testacoda) e staccato di quasi mezzo secondo dal compagno di squadra Grosjean. Ci sono poi le considerazioni che si possono fare sul passo gara, e qui non mancano note positive per la Ferrari: in particolare, Alonso e Massa sono stati i piloti capaci di girare più a lungo con le gomme morbide, che sembrano dunque durare di più sulle Ferrari che sulle altre monoposto, mentre con le gomme medie la Red Bull ha un leggero vantaggio, ma non il dominio mostrato altrove. Certo, se Vettel e Webber scatteranno dalla prima fila non sarà facile rimanere con loro, ma il podio appare ampiamente alla portata, e se poi domani dovesse arrivare il terzo posto sulla griglia, ecco che si potrebbe anche pensare in grande. Sempre a patto di non avere problemi, come le noie al cambio che hanno fatto perdere a Fernando quasi per intero la prima sessione, anche quella dominata dai due piloti Red Bull nella nebbia (da smog) della periferia di Nuova Delhi, che ospita la Formula 1 per la terza e ultima volta. (Mauro Mantegazza)
Primo posto per Sebastian Vettel davanti a Mark Webber. Questo il bilancio della seconda sessione di prove libere per il Gran Premio d’India. Dunque ancora una volta dominio Red Bull, che appare netto sul giro singolo, dove tutti gli avversari inseguono da lontano, con Romain Grosjean terzo e la Ferrari piazza Fernando Alonso quinto e Felipe Massa settimo. Le differenze sono minori sul passo gara, da cui arrivano buoni segnali per Maranello.
Alle ore 10.30 italiane prenderà il via la seconda sessione di prove libere sul Buddh International Circuit. Vedremo se le Red Bull confermeranno la supremazia mostrata nella FP1, e soprattutto cosa saprà fare la Ferrari, che nel primo turno ha dovuto fronteggiare un problema al cambio che ha penalizzato Fernando Alonso. Ma ormai i motori sono pronti a rombare, andiamo in pista!
Dopo una mattina con cielo velato, a tratti quasi nebbioso, il sole ha fatto capolino definitivamente: in India si annuncia una giornata soleggiata e pure calda, con la temperatura massima che andrà oltre i 30 gradi. Intanto, nella FP1 che si è corsa nella mattina indiana, Sebastian Vettel ha ottenuto il miglior tempo davanti al compagno di squadra Mark Webber. Sarà il solito dominio Red Bull? Indietro le Ferrari, con Felipe Massa ottavo e Fernando Alonso addirittura dodicesimo, a causa anche di problemi al cambio.
Gran Premio dell’India 2013, inizia stamattina l’appuntamento che potrebbe consegnare a Sebastian Vettel il suo quarto titolo mondiale consecutivo. Siamo ormai dunque all’epilogo di questa stagione della Formula 1, anche se quello indiano è solo il quartultimo Gran Premio stagionale. Tuttavia, il dominio del tedesco e della Red Bull è stato talmente netto che si avviano a vincere entrambi i Mondiali con un anticipo davvero impressionante: per conquistare la corona nella classifica Piloti, Vettel potrebbe addirittura permettersi di perdere 15 punti da Fernando Alonso, mentre nel Campionato Costruttori la casa anglo-austriaca potrebbe anche perdere 19 punti dalla Ferrari e 29 dalla Mercedes, ma festeggiare comunque già in India. Altrimenti, l’appuntamento sarà rinviato da una settimana, ma certamente ha dell’inverosimile pensare che l’epilogo potrebbe essere diverso, visto che i meriti del tandem Vettel-Red Bull non possono essere messi in discussione, come ha detto anche Cesare Fiorio (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione). Si annuncia dunque speciale la terza edizione della gara ospitata sul Buddh International Circuit di Greater Noida, una località della periferia di Nuova Delhi, l’immensa capitale indiana. Greater Noida è sede di molte industria all’avanguardia della tecnologia, e costruire lì l’autodromo destinato ad ospitare le gare della più importante manifestazione automobilistica del mondo sembrava una buona idea. Peccato che l’amore tra l’India e la Formula 1 non sia mai nato. Aggiungetevi il problema delle tasse che gli organizzatori dell’evento non avrebbero pagato e altri problemi, anche di sicurezza (qui nel 2013 doveva correre anche la Superbike, ma poi il Gp è stato annullato), e si capirà perché nel 2014 l’India uscirà dal calendario iridato. Le prime due edizioni sono state vinte proprio da Vettel, che quest’anno naturalmente cercherà il tris, o almeno di festeggiare come si deve il doppio titolo iridato.
Francamente è piuttosto difficile trovare altri motivi d’interesse per un Mondiale deciso con così grande anticipo. C’è la lotta Ferrari-Mercedes per il secondo posto tra i Costruttori (che vale un buon numero di milioni di euro), ma naturalmente non è un duello che possa appassionare la grande folla dei tifosi. L’attenzione va già a quello che sarà l’anno prossimo, a quali potranno essere i rapporti di forza con il nuovo regolamento tecnico – la Renault si dice sicura di essere al top anche con i V6 turbo – e con le nuove coppie di piloti, in particolare Vettel-Ricciardo alla Red Bull e soprattutto Alonso-Raikkonen in Ferrari. Intanto sembra essere la Lotus la rivale più pericolosa delle ‘lattine’ per quest’ultima parte della stagione, visto che in Corea e in Giappone sono state proprio Red Bull e Lotus a dividersi tutte le posizioni sul podio. Toccherà a Ferrari e Mercedes dimostrare di non essere in declino, anche se è comprensibile che all’interno delle scuderie si lavori già duramente sulle monoposto per il 2014. Naturalmente la Force India vorrà ben figurare nella gara di casa, ma la scuderia indiana è tra quelle che ha sofferto maggiormente a causa delle modifiche introdotte a metà anno per le gomme Pirelli, e nelle ultime gare fatica persino ad entrare in zona punti, soppiantata dalla Sauber nel ruolo di sorpresa e di mina vagante, fatto di cui si sta giovando in particolare Nico Hulkenberg. Intanto va preso atto di una modifica voluta dalla Fia, che ha modificato la prima zona in cui sarà possibile attivare il Drs, cioè il più lungo rettilineo del circuito (più di quello di arrivo, che costituisce la seconda “Drs zone”): nelle due scorse edizioni i piloti potevano iniziare ad utilizzare il dispositivo 430 metri dopo l’uscita dalla curva 3 che immette sul rettilineo, mentre quest’anno il cosiddetto “activation point” (cioè il punto da cui si può attivare il Drs) è stato fissato a 350 metri dal termine della curva: la zona dunque si allunga, e ciò dovrebbe agevolare i sorpassi. Basterà per regalare più emozioni, come biglietto di arrivederci al colossale Paese asiatico? Questo lo sapremo solamente domenica, intanto però cediamo la linea al Buddh International Circuit, perché le prove libere del Gran Premio d’India 2013 di Formula 1 stanno per cominciare…
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Pos | No | Driver | Team | Time/Retired | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:26.683 | 24 | |
2 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:26.871 | 0.188 | 17 |
3 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:26.899 | 0.216 | 23 |
4 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:26.990 | 0.307 | 20 |
5 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:27.227 | 0.544 | 21 |
6 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:27.335 | 0.652 | 23 |
7 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:27.416 | 0.733 | 23 |
8 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:27.692 | 1.009 | 21 |
9 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:27.770 | 1.087 | 19 |
10 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:27.800 | 1.117 | 23 |
11 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:28.035 | 1.352 | 25 |
12 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:28.214 | 1.531 | 6 |
13 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:28.336 | 1.653 | 18 |
14 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:28.342 | 1.659 | 21 |
15 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:28.468 | 1.785 | 20 |
16 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:28.538 | 1.855 | 18 |
17 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:28.730 | 2.047 | 18 |
18 | 14 | James Calado | Force India-Mercedes | 1:29.197 | 2.514 | 22 |
19 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:29.413 | 2.730 | 24 |
20 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:29.560 | 2.877 | 20 |
21 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:30.026 | 3.343 | 23 |
22 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:30.471 | 3.788 | 17 |
Pos | No | Driver | Team | Time/Retired | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:25.722 | 35 | |
2 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:26.011 | 0.289 | 38 |
3 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:26.220 | 0.498 | 36 |
4 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:26.399 | 0.677 | 36 |
5 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:26.430 | 0.708 | 39 |
6 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:26.582 | 0.860 | 40 |
7 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:26.601 | 0.879 | 41 |
8 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:26.632 | 0.910 | 32 |
9 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:26.857 | 1.135 | 40 |
10 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:26.972 | 1.250 | 39 |
11 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:27.304 | 1.582 | 17 |
12 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:27.375 | 1.653 | 36 |
13 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:27.429 | 1.707 | 31 |
14 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:27.491 | 1.769 | 40 |
15 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:27.608 | 1.886 | 38 |
16 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:27.720 | 1.998 | 23 |
17 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:27.949 | 2.227 | 34 |
18 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:28.431 | 2.709 | 30 |
19 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:28.692 | 2.970 | 39 |
20 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:28.799 | 3.077 | 32 |
21 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:29.366 | 3.644 | 37 |
22 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:30.164 | 4.442 | 27 |