Passata la grande paura di Abu Dhabi, con i controlli in ospedale che hanno dato esito positivo, Fernando Alonso si proietta verso le ultime due gare di questo Mondiale di Formula 1 piuttosto deludente per il pilota spagnolo e per tutta la Ferrari. Condizioni nelle quali non è facile gareggiare, come ha dichiarato lo stesso Alonso alla rivista britannica Autosport: “È molto difficile. Sono da 12 anni in Formula 1, oltre a quelli passati nelle categorie minori, e ho sempre dato il 120 per cento in ogni gara. Inoltre, ho un sacco di attenzione su di me, un sacco di aspettative ed in ogni gara cerco di vedere cosa posso fare di diverso per migliorare il risultato e quindi so che ho sempre bisogno di fare di più, e questa è la mia motivazione”. Gli obiettivi sono di raggiungere il secondo posto sia nel Mondiale Piloti sia in quello dei Costruttori. Non il massimo, ma Alonso garantisce di tenere comunque al raggiungimento di questi traguardi: “La motivazione, ormai è chiaro, è il secondo posto nel mondiale costruttori, non è l’obiettivo principale, ma è comunque un buon obiettivo per noi. Secondo nella classifica costruttori sarà una ricompensa per me sapendo che non abbiamo la seconda vettura più veloce, come vediamo tutti i fine settimana. Se finisco secondo tra i piloti è un po’ una vittoria personale. Ovviamente io corro per vincere il campionato del mondo e finire secondo è molto triste, ma da un punto di vista personale in questa stagione sarebbe un ottimo campionato”. Non sarà una battaglia facile quella che si terrà nella seconda metà di novembre nel continente americano, visto che restano da disputare i Gran Premi di Austin e Interlagos, ma anche da questo punto di vista Alonso professa fiducia: “È vero, abbiamo bisogno di fare meglio. Ci sono stati alcuni fine settimana dove non è stata solo la Mercedes a preoccuparci, anche la Lotus, e Nico Hulkenberg e la Toro Rosso, la McLaren, dimostrando di avere avuto un calo ed ora dobbiamo fare meglio. La macchina sarà la stessa ad Austin e in Brasile, così abbiamo bisogno di fare meglio in pista nella ricerca del migliore setup, ottimizzandolo circuito dopo circuito. Noi piloti hanno bisogno di fare meglio e di fare dei giri perfetti per tutto il weekend, perché abbiamo bisogno di battere la Mercedes”.