Formula 1/ Ecclestone punzecchia Alonso: si è arreso nel 2013, e per il futuro cerca…
Bernie Ecclestone boccia il Mondiale 2013 di Fernando Alonso, e pensa che il pilota spagnolo della Ferrari stesse cercando un'altra squadra per il futuro. Lodi invece per Vettel e Raikkonen
Bernie Ecclestone (Infophoto) Il patron Bernie Ecclestone ha scritto la prefazione alla cosiddetta ‘season review’ sul Mondiale 2013 di Formula 1. Una stagione dominata da Sebastian Vettel, ma le parole più interessanti del manager inglese sono quelle dedicate a Fernando Alonso. Ecclestone si è detto deluso dal rendimento del pilota spagnolo della Ferrari nella stagione che si è appena conclusa, e spiega così il perché: “Sono un po’ deluso perché sono un suo gran tifoso e un ammiratore della Ferrari”. Alonso “si è un po’ arreso” durante il Mondiale vinto per la quarta stagione consecutiva dal pilota tedesco della Red Bull. A dire il vero un campionato che termina con 155 punti di differenza tra il primo e il secondo in classifica non può essere spiegato con le motivazioni, evidentemente calate dopo che il sogno iridato era sfumato per Fernando, tuttavia l’analisi del patron del Circus si spinge più in là. Ecclestone si dice infatti convinto che l’atteggiamento tenuto da Alonso “dimostra che stava cercando un’altra squadra”. Il riferimento, per nulla velato, è alle voci che hanno accostato Alonso alla McLaren dopo l’annuncio del ritorno a Maranello del finlandese Kimi Raikkonen, che certamente il pilota iberico non ha gradito. “Non so se il team non sia competitivo a causa sua o se le persone al vertice della squadra non siano in grado di svolgere il ruolo”, aggiunge Ecclestone. Molto importanti anche le parole che il Boss rivolge proprio al finlandese, e in questo caso sono soltanto elogi: “Credo sia lui quest’anno la star, visti i mezzi a disposizione. Credo sia stato motivato dalla speranza di essere pagato. È una persona positiva per una squadra: è un bene per noi e per la sua squadra. È super, è un vero pilota”. E Vettel? Passa un po’ in secondo piano, anche se l’omaggio di Ecclestone non è di certo cosa da poco: “Probabilmente bisogna dire che è il numero 1 tra i piloti che ho conosciuto”. Mica poco, considerando che Bernie ha attraversato interi decenni della storia di questo sport.
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