Dopo ben quattro settimane di sosta, la Formula 1 ripartirà domenica dal mitico circuito di Spa-Francorchamps, dove sarà disputato il Gran Premio del Belgio. Si tratta di un appuntamento sempre molto atteso, su una delle piste più veloci e difficili del calendario iridato. La Pirelli porterà le due mescole più dure fra le sue gomme: il P Zero Orange hard (dure) e il P Zero White medium (medie). Questa combinazione è stata giudicata la migliore per le caratteristiche del circuito belga, con molte curve veloci ed elevate compressioni come nella mitica Eau Rouge. Il meteo nelle colline delle Ardenne è quasi sempre variabile, per cui il Cinturato Green intermediate ed il Cinturato Blue wet – cioè le gomme intermedie e quelle da bagnato estremo – potranno essere chiamati in gioco nel corso del fine settimana. Ha spiegato il direttore di Pirelli Motorsport Paul Hembery: “Spa rappresenta una delle sfide più grandi per le nostre gomme, principalmente a causa degli elevati carichi di energia che si scaricano sulle coperture sia in verticale in compressioni come l’Eau Rouge sia in laterale, in curve veloci come la Blanchimont. Spesso gli pneumatici sono soggetti a forze che agiscono contemporaneamente in direzioni diverse, e questo aumenta il loro impegno. Quindi, gestire al meglio le gomme è molto importante, in particolare su un giro così lungo. Questo significa che ci sarà spazio per una varietà molto ampia di strategie che, tuttavia, dovranno essere molto flessibili poiché le condizioni meteo potrebbero cambiare in modo repentino. Come visto molte volte in passato, un utilizzo accorto delle coperture wet e intermedie ha rappresentato la chiave del successo su questo circuito. Entrambi i nostri pneumatici da bagnato hanno dato prova di ottime prestazioni nelle gare precedenti: in particolare, la gomma intermedia ha dimostrato di adattarsi molto bene anche in condizioni quasi asciutte. Su questo circuito le opportunità di sorpasso sono molte e il mix di prestazioni e durata offerto dai nostri pneumatici permetterà di ottimizzarle”.