I test della Formula 1 sono definitivamente conclusi a Sakhir, in Bahrain: il prossimo appuntamento per il Circus sarà ormai a Melbourne, dove domenica 16 marzo si correrà il Gran Premio d’Australia. La prima gara sarà un’incognita per tutti, perché nessuno ha la certezza di avere raggiunto l’affidabilità necessaria per affrontare un intero week-end di gara nel primo appuntamento ufficiale dopo la rivoluzione tecnica decisa dalla Fia per questo Mondiale 2014. Al momento possiamo dare la palma del migliore (soprattutto a livello di motore) alla Mercedes, con la Ferrari che ha comunque ben figurato e la Red Bull invece in grossa difficoltà, al pari delle altre scuderie motorizzate Renault. Le parole rilasciate dal campione del Mondo Sebastian Vettel ieri al termine della sessione fanno capire che le difficoltà sono grosse, pur non rinunciando a un doveroso ottimismo per non abbattersi nel momento forse più difficile della sua ancora breve ma già gloriosa carriera: “Siamo riusciti a fare più giri. Abbiamo tentato una simulazione di GP, ma non l’abbiamo completata. Magari tra due settimane le cose cambieranno, purtroppo i test sono finiti. Siamo preoccupati: non giriamo sui tempi al top, ma ora abbiamo altri guai da risolvere. E’ un periodo difficile per tutti. Sabato i due problemi ravvicinati ci hanno fermato tutto il giorno, stavolta (ieri, ndR) ci sono stati guai ma abbiamo girato di più. Cosa mi aspetto a Melbourne? Impossibile dirlo. Non abbiamo girato a sufficienza né siamo stati veloci. Non mi definirei il favorito…”, ha detto alla Gazzetta dello Sport. Lecito più ottimismo in casa Ferrari, anche se nessuno può sbilanciarsi alla vigilia di una stagione che sostanzialmente sarà un viaggio nell’ignoto. Questa è stata l’analisi del team principal Stefano Domenicali, riportata dal sito ufficiale della scuderia di Maranello: “Il cambiamento di regolamento in questa stagione è stato così radicale che penso di interpretare il sentire comune se dico che avremmo bisogno di altri test in pista prima del via del Mondiale. Per quanto ci riguarda ci portiamo a casa una gran quantità di dati che ora saranno analizzati in profondità: ci sono di certo degli aspetti che meritano un supplemento di attenzione per ottenere le prestazioni che ci aspettiamo mentre altre cose sono magari solo da affinare. Una volta tornati a Maranello faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per sistemare le cose che non funzionano ancora come vorremmo e per fare in modo di arrivare il più preparati possibile a Melbourne”. Inevitabile assistere a una stagione che sarà particolare, specialmente nella parte iniziale: