Diretta/ Formula 1 Gran Premio Ungheria 2014 Hungaroring: tempi, ordine d’arrivo e classifica. Ha vinto Ricciardo (27 luglio)

- La Redazione

Diretta Formula 1, Gran Premio Ungheria 2014 Hungaroring: classifica piloti e costruttori, vincitore, ordine d'arrivo e orari tv dell'undicesima gara stagionale di F1 (27 luglio)

mclaren_ungheria (INFOPHOTO)

E’ l’australiano Daniel Ricciardo a vincere il Gran Premio d’Ungheria 2014 di Formula 1. Una vittoria splendida, la seconda in carriera e in stagione per il pilota della Red Bull che, esattamente come in Canada, spezza il dominio Mercedes e sale a quota 131 punti nella classifica piloti, sempre più terzo e in rimonta (virtuale) su Nico Rosberg (202) e Lewis Hamilton (191). Si aprono crepe nella casa delle Frecce d’Argento, con il leader del Mondiale che ha avuto problemi per tutta la gara ed è inviperito con il compagno di scuderia che non ha rispettato gli ordini dal box. Ma andiamo con ordine: la gara inizia con le solite premesse e cioè Rosberg in fuga, Valtteri Bottas dietro di lui, Sebastian Vettel in lotta con Fernando Alonso per il gradino più basso del podio. Ma succede subito che Ericsson si schianta contro le protezioni: la Safety Car entra in pista, le condizioni climatiche incerte spingono qualche pilota a rientrare, qualcun altro no. Dalla girandola esce male Rosberg che accusa il solito problema al cambio e presto lascia strada, mentre esce benissimo Alonso che salta un Vettel in crisi e si porta in zona podio. Anche perchè le Williams si perdono nel mare di gomme e acquetta che si solleva dall’Hungaroring. Tuttavia sembra che le Mercedes possano recuperare; anche Lewis Hamilton, che è partito dalla pit lane ma come sempre dà vita alla sua straordinaria rimonta. E invece no: Sergio Perez si gira da solo e centra il muro sul rettilineo del traguardo, e arriva un’altra Safety Car a scombussolare i piani di Toto Wolff e Niki Lauda, ad approfittarne è ancora Alonso. La gara cambia ancora: lo spagnolo della Ferrari e Daniel Ricciardo montano gomme soft, ma l’australiano lo fa dieci giri prima. Tradotto: prende sì 15 secondi di vantaggio, ma si deve fermare e Alonso, che già era stato leader, si ritrova in testa alla gara e questa volta con la concreta possibilità di farcela. Dietro infatti il fattaccio è già successo: la Mercedes sa che Rosberg si deve fermare per un’altra sosta mentre Hamilton, che ha montato gomma dura, può proseguire fino al traguardo. E così arriva l’ordine incredibile: “Lewis, fai passare Nico”. Logico: dovendo rientrare, il tedesco ha bisogno di qualche giro con pista libera perchè entrambi possano andare a podio. Ma Hamilton ci legge uno sgarbo dopo i problemi avuti in Germania e la macchina in fiamme di ieri: non risponde alle incitazioni e alle sollecitazioni e tira dritto. Rosberg rientra, torna in pista sesto ed è una furia: supera il miglior Kimi Raikkonen della stagione (sarà sesto), supera Felipe Massa (quinto e finalmente a punti), e clamorosamente in una manciata di giri arriva a tiro del terzetto di testa. Già, terzetto: Alonso subodora aria di miracolo e non si ferma, ma le gomme sono una poltiglia che lo costringe ad abbassare i tempi di circa 3-4 secondi. Hamilton è lì e ne studia le traiettorie, ma da dietro arriva un Ricciardo con pneumatici freschissimi: trenino, con lo spanolo che prega: lottate tra di voi, io me ne vado. Ma il miracolo non gli riesce: a due giri dal termine Ricciardo rompe gli indugi, plana su Hamilton e se lo mangia, poi aspetta due-tre curve e infine lascia sul posto Alonso, ormai costretto a guidare sull’olio. Arriva secondo Fernando, e merita 10 e lode in pagella, anche perchè Rosberg approfittando della cosa si riporta negli scarichi del compagno di squadra ed è furibondo, così che il britannico non può concentrarsi sul secondo posto. Finisce così: la Mercedes è più umana ma ha dato un’altra tremenda prova di forza, la Ferrari è viva ma è giunta seconda per problemi altrui e una gara “strana”, eppure con questo Alonso può rimontare. Il vero sconfitto è Sebastian Vettel: poteva essere al posto di Ricciardo, e invece è finito in testacoda contro un muro e si è dovuto accontentare del settimo posto. Attenzione alle Red Bull però: di solito si arriva in Asia e cambiano passo. Scusate: mettono le ali. A loro stessi. (Claudio Franceschini)

Daniel Ricciardo ha vinto il Gran Premio d’Ungheria 2014, sul circuito di Budapest. Gara bellissima per Fernando Alonso, che porta la Ferrari in seconda posizione resistendo senza più gomma sulle due Mercedes. Terzo Lewis Hamilton, partito dalla pit lane e autore di un’altra strepitosa rimonta; Nico Rosberg è quarto e infuriato con il box, perchè il suo compagno di squadra pur sapendo che il tedesco si sarebbe dovuto fermare non gli ha dato una posizione che probabilmente avrebbe significato secondo posto, perchè avrebbe superato Alonso. Situazione mondiale: Rosberg 202, Hamilton 191, Ricciardo 131, Alonso 115. 

Una scena che non vedevamo da tempo: un trenino a tre per la vittoria in Formula 1. Gran Premio d’Ungheria 2014: Fernando Alonso guida su una pista in cui è difficile sorpassare ma le gomme iniziano a usurarsi, Lewis Hamilton ha gli stessi giri con questo set ma uno pneumatico hard e quindi meno deperibile, Daniel Ricciardo si è fermato poco fa e con gomma fresca sembra averne più di tutti. Ma qui come detto si sorpassa molto a fatica: ce la farà lo spagnolo della Ferrari a prendersi una vittoria che manca dal maggio 2013 e che avrebbe del clamoroso? Incrociamo le dita: mancano 8 giri alla bandiera a scacchi. 

Adesso Fernando Alonso ha davvero una grande possibilità di vincere il Gran Premio d’Ungheria 2014: si trova in testa, perchè Daniel Ricciardo non è riuscito a proseguire fino al traguardo e al giro 55 si è dovuto fermare. Così lo spagnolo della Ferrari è in testa, e non si dovrebbe più fermare: almeno è questo il piano. Da dietro, le Mercedes stanno risalendo la corrente: sono sempre lì, ma l’incertezza sulle decisioni del box potrebbero fare la differenza. Alonso deve solo gestire la gomma: la vittoria è veramente e clamorosamente vicina.

Mentre Daniel Ricciardo continua a guidare il Gran Premio d’Ungheria 2014 con circa 20 secondi su Daniel Ricciardo, arriva un clamoroso ordine di scuderia dalla Mercedes: viene detto a Lewis Hamilton, terzo e in vista di Fernando Alonso, di far passare Nico Rosberg che è quarto ma si dovrebbe nuovamente fermare. Non la prenderà bene l’inglese: il Mondiale se lo stanno giocando loro due e non si vede il motivo di far passare il leader. Per ora comunque non succede nulla: Rosberg non si avvicina, da vedere come reagirà Hamilton che, qualora Ricciardo decidesse di fermarsi prima dell’arrivo, potrebbe andare a vincere. 

Fernando Alonso è terzo: il suo box gli ha appena comunicato che potrebbe provare ad andare fino in fondo. Lewis Hamilton arriva minaccioso: sta recuperando terreno, sono circa 4 secondi di distanza tra i due con il pilota Mercedes che ci prova e può centrare una fantastica vittoria dopo essere partito dalla pit lane. Gara interessantissima, anche se tutto è successo nel corso del cambio gomme e per due Safety Car: la Williams è in crisi, Daniel Ricciardo che è leader potrebbe non riuscire a tenere fino in fondo ma si sta prendendo vantaggio su Fernando Alonso per essere tranquillo qualora lo spagnolo non si fermasse più. Felipe Massa è secondo e potrebbe fare tappo all’ex compagno di Ferrari, facilitando il compito a Ricciardo. 

A cambiare lo scenario di questo Gran Premio d’Ungheria 2014 potrebbe essere il testacoda di Sebastian Vettel. Il tedesco si distrae e sul rettilineo del traguardo si gira andando a sbattere conrto il muro, riprendendo poi la corsa riuscendo alla grande a tenere la Red Bull in pista. Lewis Hamilton è lì: passa, piomba su Vergne e lo fa fuori in mezzo secondo come non era riuscito a un Nico Rosberg più prudente. Fernando Alonso deve tremare; il box potrebbe decidere questa corsa, ma tecnicamente Mercedes e Red Bull ne hanno di più, e c’è sempre Feilpe Massa che può dire la sua. Attendiamo le prossime soste ai box per capirne di più, perchè anche Sebastian Vettel potrebbe non fermarsi più. 

Fernando Alonso guida il Gran Premio d’Ungheria 2014! Lo abbiamo detto: le due Safety Car hanno scombussoltato tutto, e Nico Rosberg non riesce a far fuori Jean-Eric Vergne e recuperare. Alonso però sa bene che la Williams può tornare davanti: Felipe Massa infatti potrebbe continuare fino in fondo e lo spagnolo invece si deve ancora fermare, quindi la Ferrari tecnicamente tornerebbe dietro. Da vedere però: in questo momento può succedere ancora di tutto e sicuramente per lo spagnolo il podio è certamente una grande possibilità. 

Per ora la Mercedes è umana: succede nel Gran Premio d’Ungheria 2014, dove la pioggia prima e la Safety Car poi hanno scombussolato le carte. Le due Frecce d’Argento si sono ritrovate nel gruppone e non riescono a fare la differenza: Lewis Hamilton è in lotta con Sebastian Vettel, è più forte di lui ma il quattro volte campione del mondo tiene alla grande e per ora confina l’inglese in settima posizione. Incredibile quello che accade davanti a Nico Rosberg: quinto, e non è in grado di sorpassare Jean-Eric Vergne. A loro può andare bene così, a Rosberg di sicuro: è leader del Mondiale, sa che qui non riesce ad andare via e allora amministra la situazione per dei punti importanti. Davanti, comanda Daniel Ricciardo su Felipe Massa: Fernando Alonso era lì ma poi non è riuscito a effettuare un sorpasso che sarebbe potuto essere decisivo. Torna intanto la Safety Car perchè Sergio Perez  si schianta sul rettilineo dell’arrivo: escono gli uomini Mercedes, che possa nuovamente cambiare tutto? 

Il Gran Premio d’Ungheria 2014 è ripartito! Fernando Alonso attacca subito Sebastian Vettel e siamo sulla settima posizione, ma leader del Gran Premio è diventato Jenson Button che ha montato una gomma da bagnato confidando che torni a piovere. Vettel in crisi: sorpassato da Nico Hulkenberg si riprende la posizione per il lungo del connazionale, ma senza dubbio è stato lui ad avere la peggio dal problema Safety Car. Nico Rosberg è quinto e ha davanti Felipe Massa: per lui si fa dura, anche perchè Lewis Hamilton è nono e attaccato a un Vettel in difficoltà. Rosberg ha problemi! Fernando Alonso lo passa dopo che l’ha passato anche Jean-Eric Vergne, arriva Lewis Hamilton che vuole prendersi la posizione. Grande bagarre! 

Al nono giro del Gran Premio d’Ungheria 2014 arriva la Safety Car: violento botto per la Caterham di Ericsson che si schianta contro le protezioni. Tutti i piloti entrano ai box per cambiare le gomme, individuando il momento: qualcuno monta le gomme soft, altri optano per le slick. La strategia qui può fare la differenza, ma i primi quattro piloti (Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso) non hanno effettuato alcuna sosta, preferendo aspettare perchè evidentemente vogliono cercare di capire se il clima ballerino possa nuovamente cambiare. In realtà c’è un altro motivo, molto più semplice: quando è arrivata la Safety Car, erano tutti già passati dalla pit lane. E infatti, si fermano adesso, tutti insieme! Valtteri Bottas perde due posizioni, il gruppetto esce alle spalle di Magnussen che non si è fermato. Adesso sarà lotta vera: la gara si accende, la Safety Car ha scombussolato i piani di tutti. Fernando Alonso è riuscito a sopravanzaqre Bottas, ma non Vettel: Ricciardo-Button-Massa-Magnussen-Rosberg-Vettel, è questa la classifica. E attenzione, perchè le McLaren potrebbero aver fatto la scelta giusta con le gomme… 

Prova la sua rimonta nel Gran Premio d’Ungheria 2014: è sedicesimo e ha davanti Jules Bianchi. Ma attenzione, perchè adesso la pista si sta progressivamente asciugando e le strategie del box, che sono qui vitali, possono entrare in gioco. I vari team stanno cercando di capire quale sia il momento giusto per far rientrare i loro piloti, mentre Valtteri Bottas sta facendo un po’ da tappo a Sebastian Vettel che nella parte guidata sembra essere più veloce ma non riesce a passare. Così Nico Rosberg scappa: ha già sei secondi di vantaggio. Fernando Alonso si trova in quarta posizione ma staccato da Vettel, deve anzi guardarsi da un Jenson Button che sembra particolarmente combattivo. 

Partiti! Nico Rosberg prende subito il comando del Gran Premio d’Ungheria 2014, pista bagnata e c’è un arrembante Fernando Alonso che al via recupera due posizioni ed è terzo. Lewis Hamilton, partito dai box, si schianta subito contro un guard rail ma riesce a ripartire; Vettel si riprende subito la terza posizione, scattato bene anche Valtteri Bottas che è secondo all’inseguimento di Rosberg. Dunque: Rosberg, Bottas, Vettel, Alonso, Button (partito benissimo), Ricciardo. E’ partito dai box anche Daniil Kvyat: problemi al motore in pit lane, era decimo.

Ci siamo: ilGran Premio d’Ungheria 2014 di Formula 1 sta per comninciare. Chi vincerà a Budapest? Tutto porta a dire Nico Rosberg, che per la sesta volta in stagione parte in pole position; ma al suo fianco in prima fila scatta un Sebastian Vettel che nessuno vorrebbe avere alle spalle o peggio ancora davanti, mentre Valtteri Bottas arriva da tre podi consecutivi ed è in crescita esponenziale, così come la sua Williams. Poi ci sono gli outsider: Fernando Alonso sembra in buona condizione e potrebbe avere l’occasione della vita, Daniel Ricciardo ha dimostrato che sa combattere come un leone, Lewis Hamilton partirà anche in fondo allo schieramento (per la seconda volta consecutiva) ma in Germania ha fatto vedere che sa rimontare con estrema facilità, pur se questo circuito gli sarà più ostile da questo punto di vista. E poi c’è l’incognita pioggia: guardando il cielo si capisce perchè i meteorologi hanno dato quasi il 90% di possibilità di una gara bagnata. E allora: siete pronti a vivere tutte le emozioni dell’Hungaroring? 

Una vittoria per superare Juan Pablo Montoya e René Arnoux, una per staccare Jackie Stewart, una per tallonare Ayrton Senna. Il Gran Premio d’Ungheria 2014 di Formula 1 parte da qui; quando si parla di statistiche si considerano innanzitutto le vittorie. Lewis Hamilton per esempio ha vinto 27 Gran Premi, tanti quanti Stewart; si trova in settima posizione all-time, appena davanti un altro grande britannico come Jim Clark e all’inseguimento di Nigel Mansell (31) lui pure suddito di Sua Maestà. Purtroppo oggi parte dal fondo dello schieramento: la sua Mercedes è andata a fuoco subito, nel corso della Q1 di ieri. Dovesse però completare un’altra strepitosa rimonta, e questa volta vincere, sarebbe a -3 da Mansell e -4 da Fernando Alonso. Il quale a sua volta può festeggiare una vittoria che non arriva dal Gran Premio di Spagna 2013 (12 maggio) e portarsi a -6 da Sebastian Vettel che, sfruttando i quattro anni sensazionali della sua Red Bull, è a sole due gare di distanza da un mito come Ayrton Senna, e dunque attualmente in quarta posizione. Oggi parte dalla prima fila: ha ottime possibiità soprattutto se riuscirà a girare in testa alla prima curva. Ma il grande favorito resta ovviamente Nico Rosberg, che parte per la sesta volta in stagione dalla pole position: per il tedesco i Gran Premi vinti sono 7, uno in più gli farebbe agganciare Jacky Ickx e Denny Hulme. Suo padre Keke ne ha vinti due in meno di lui, ma ha un titolo mondiale. Ma l’Ungheria è la pista delle prime volte: tanti piloti hanno ottenuto qui il primo successo in carriera. E chissà che, parlando di finlandesi, non possa essere la volta di Valtteri Bottas… 

La Formula 1 torna in diretta oggi, domenica 27 luglio 2014: alle ore 14 si disputa il Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring, undicesimo appuntamento del campionato mondiale 2014. Prima del semaforo verde la classifica piloti vede al comando il tedesco Nico Rosberg della Mercedes con 190 punti, seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton con 176 e dall’australiano Daniel Ricciardo della Red Bull a quota 106. Quarto Fernando Alonso della Ferrari con 97 punti, quinto il finlandese Valtteri Bottas della Williams a 91, sesto il campione del mondo in carica Sebastian Vettel (Red Bull) con 82 punti. L’altra Ferrari di Kimi Raikkonen è in dodicesima posizione a quota 19. Il mondiale costruttori è già in mano alla Mercedes, che sinora ha accumulato 366 punti grazie ai suoi due piloti di testa, che assieme hanno vinto tutti i gran premi stagionali tranne uno, quello in Canada strappato da Ricciardo su Red Bull. Segue a grande distanza proprio la scuderia austriaca, seconda con 188 punti, terza la Williams a 121 e solo quarta la Ferrari a quota 116. Delle ultime dieci edizioni del Gran Premio d’Ungheria ben sette sono state vinte da squadre motorizzate Mercedes: una volta la scuderia tedesca (l’anno scorso con Lewis Hamilton) e altre sei volte la McLaren (2005 Raikkonen, 2007-2009-2012 ancora Hamilton, 2011 Jenson Button e 2008 addirittura Heikki Kovalainen). In questa serie la Ferrari è riuscita ad inserirsi solo nel 2004 con il grande Michael Schumacher, che già aveva vinto nel 2001, mentre nel 2002 tagliò il traguardo dell’Hungaroring per prima grazie all’exploit di Rubens Barrichello. Per il Gran Premio d’Ungheria 2014 è prevista pioggia, cosa che potrebbe scompaginare le gerarchie disegnate dalle qualifiche e dalla conseguente griglia di partenza. Ancora una volta è stata la Mercedes a marchiare…a fuoco (è proprio il caso di dirlo) le tre sessioni di qualificazioni: Nico Rosberg ha registrato il miglior tempo ma anche Lewis Hamilton ha fatto notizia, abbandonando la pista dopo un incendio generatosi nella sua vettura. Si è parlato di perdita di carburante galeotta per il pilota inglese che in ogni caso partirà dalla pit lane e dunque svantaggiato, nella rincorsa al compagno di squadra. Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel ha regalato un lampo del suo talento guadagnando la seconda posizione mentre Fernando Alonso ha fatto il suo, conquistando la terza fila. Purtroppo per la Ferrari Kimi Raikkonen è stato ancora un volta protagonista in negativo, venendo tagliato nella Q1 per un mix di sfortuna ed errori strategici. Dei temi emersi in fase di qualifica abbiamo parlato con l’ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio, nell’intervista di pronostico della gara: clicca qui per leggerla integralmente. Il circuito ungherese non si presta particolarmente alle operazioni di sorpasso: ci sono buone ragioni per prevedere un lungo monologo di Rosberg ma alle spalle del tedesco non mancano i motivi di combattimento e le possibili sorprese, come ad esempio Valtteri Bottas (partirà terzo) che ultimamente sta spingendo la sua Williams nelle posizioni di vertice. Senza contare il suddetto Vettel, gente affamata di successi e rivalsa come Ricciardo e Massa e soprattutto il “leone in gabbia” Lewis Hamilton, che si appresta ad una gara di rimonta totale. Speranze a margine per le due Ferrari: sapranno Alonso e/o Raikkonen regalare gioie ai tanti tifosi del Cavallino Rampante? C’è un solo modo per scoprirlo: seguire in diretta il Gran Premio d’Ungheria 2014. Si scaldano i motori, il semaforo verde si avvicina…

 

PosNoDriverTeamLapsTime/RetiredGridPts
13Daniel RicciardoRed Bull Racing-Renault70Winner425
214Fernando AlonsoFerrari70+5.2 secs518
344Lewis HamiltonMercedes70+5.8 secs2215
46Nico RosbergMercedes70+6.3 secs112
519Felipe MassaWilliams-Mercedes70+29.8 secs610
67Kimi RäikkönenFerrari70+31.4 secs168
71Sebastian VettelRed Bull Racing-Renault70+40.9 secs26
877Valtteri BottasWilliams-Mercedes70+41.3 secs34
925Jean-Eric VergneSTR-Renault70+58.5 secs82
1022Jenson ButtonMcLaren-Mercedes70+67.2 secs71
1199Adrian SutilSauber-Ferrari70+68.1 secs11 
1220Kevin MagnussenMcLaren-Mercedes70+78.4 secs21 
1313Pastor MaldonadoLotus-Renault70+84.0 secs20 
1426Daniil KvyatSTR-Renault69+1 Lap10 
1517Jules BianchiMarussia-Ferrari69+1 Lap15 
164Max ChiltonMarussia-Ferrari69+1 Lap18 
Ret21Esteban GutierrezSauber-Ferrari32+38 Laps13 
Ret10Kamui KobayashiCaterham-Renault +46 Laps17 
Ret11Sergio PerezForce India-Mercedes +48 Laps12 
Ret27Nico HulkenbergForce India-Mercedes +56 Laps9 
Ret8Romain GrosjeanLotus-Renault +60 Laps14 
Ret9Marcus EricssonCaterham-Renault +63 Laps19

 

PosTeamPoints
1Mercedes393
2Red Bull Racing-Renault219
3Ferrari142
4Williams-Mercedes135
5Force India-Mercedes98
6McLaren-Mercedes97
7STR-Renault17
8Lotus-Renault8
9Marussia-Ferrari2
10Sauber-Ferrari0
11Caterham-Renault0

 

PosDriverNationalityTeamPoints
1Nico RosbergGermanMercedes202
2Lewis HamiltonBritishMercedes191
3Daniel RicciardoAustralianRed Bull Racing-Renault131
4Fernando AlonsoSpanishFerrari115
5Valtteri BottasFinnishWilliams-Mercedes95
6Sebastian VettelGermanRed Bull Racing-Renault88
7Nico HulkenbergGermanForce India-Mercedes69
8Jenson ButtonBritishMcLaren-Mercedes60
9Felipe MassaBrazilianWilliams-Mercedes40
10Kevin MagnussenDanishMcLaren-Mercedes37
11Sergio PerezMexicanForce India-Mercedes29
12Kimi RäikkönenFinnishFerrari27
13Jean-Eric VergneFrenchSTR-Renault11
14Romain GrosjeanFrenchLotus-Renault8
15Daniil KvyatRussianSTR-Renault6
16Jules BianchiFrenchMarussia-Ferrari2
17Adrian SutilGermanSauber-Ferrari0
18Marcus EricssonSwedishCaterham-Renault0
19Pastor MaldonadoVenezuelanLotus-Renault0
20Esteban GutierrezMexicanSauber-Ferrari0
21Max ChiltonBritishMarussia-Ferrari0
22Kamui KobayashiJapaneseCaterham-Renault0






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